Due mesi senza mai uscire da una grotta, esperimento in Francia

Sessanta giorni in una grotta senza mai uscire, questo è l'esperimento a cui si stanno sottoponendo due speleonauti francesi nella grotta di Trabuc, nella catena montuosa delle Cevenne, in Francia. Ecco perché.

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Speleologi in una grotta, immagine d'archivio.

Sessanta giorni in una grotta senza mai uscire. Questo è l'esperimento a cui si stanno sottoponendo due speleonauti francesi, che il 29 novembre sono entrati nella grotta di Trabuc, nella catena montuosa delle Cevenne, in Francia, con l'intenzione di rimanere lì in isolamento per due mesi. Con speleonauta si indica uno speleologo che trascorre lunghi periodi di isolamento in grotta, per studiare il comportamento degli esseri umani per lunghi periodi sottoterra, senza luce solare.

Studiare il comportamento degli esseri umani sottoterra

Non è la prima volta che viene realizzato questo tipo di esperimenti, e la Francia ha una lunga tradizione in questo senso. Uno degli aspetti più interessanti di quelli eseguiti nel secolo scorso è stato lo studio del comportamento dell'organismo umano in isolamento per lunghi periodi, lontano dalla luce solare, con la conseguente modificazione del "ritmo circadiano".

In questo caso l'esperimento avrà diversi obiettivi, da una parte servirà a vedere come si comportano due individui sottoterra per 60 giorni, dall'altra sarà l'occasione per realizzare attività scientifiche (rilievi climatologici della grotta, topografia 3D della rete di gallerie, studio di insetti e fauna ipogea mediante piccole trappole e uso di microscopi).

I due speleonauti eseguiranno anche studi di archeologia contemporanea, fotografando le incisioni sulle pareti, quelle realizzate all'epoca in cui la grotta era aperta a tutti. A differenza di altri esperimenti di speleonautica del passato, stavolta i due speleologi saranno coscienti del tempo che passa: si alzeranno alle 7 di mattina e andranno a letto alle 23.

Impegno costante per evitare disturbi psicologici

L'impegno sarà costante, durante la permanenza, per evitare disturbi psicologici. I due speleonauti sono sottoposti a controllo psicologico sia prima dell'ingresso che all'uscita e verranno realizzati controlli medici ogni 10 giorni: i due speleonauti depositeranno le proprie analisi e un taccuino con appunti in una cassetta che verrà controllata da altre persone, ma non vi sarà nessun tipo di contatto. Da questo punto di vista l'esperimento va oltre le precedenti esperienze, nelle quali si usava una linea telefonica con l'esterno.

La grotta del Trabuc

I due speleologi francesi si trovano in isolamento nella grotta di Trabuc, una grotta delle Cevenne, a nord del dipartimento del Gard. Qui la temperatura costante si aggira sui 13°centigradi con un tasso di umidità che oscilla tra il 95 ed il 98%. Il campo base consiste in una casetta di legno di 300 kg, allestita a 150 metri di profondità, a circa 3-4 km dall'ingresso della grotta. La sala in cui si trova la casetta è larga 80 metri, lunga 130 ed alta 30.