Piccoli cambiamenti nel consumo di carne bovina possono avere un enorme impatto sulla cattura del carbonio e sul ripristino dell’ecosistema. Comprendere come la riduzione della produzione di carne può aiutare a combattere il cambiamento climatico e migliorare la biodiversità globale.
Diego Portalanza
Agronomo - 2 articoliÈ Ingegnere Agrario presso l'Università di Guayaquil (UDG), Facoltà di Agronomia (2010), e ha un master in Cambiamenti Climatici presso la Escuela Superior Politécnica del Litoral (ESPOL), Facoltà di Ingegneria Navale, Scienze Biologiche, Oceani e Risorse naturali (2017). Ha conseguito un dottorato in Meteorologia presso l'Università Federale di Santa María (UFSM) e ha completato un diploma post-dottorato in Meteorologia presso l'UFSM dal 2022 al 2024, con specializzazione in Climatologia. Ha lavorato come ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Agricola (2009-2011) e dall’ottobre 2011 al 2018 è stato tecnico e capo del Dipartimento di Difesa Fitosanitaria (ARCFS) presso il Ministero dell’Agricoltura dell’Ecuador. Tra il 2017 e il 2018 ha lavorato come consulente scientifico presso il Vice Ministero dell’Agricoltura.
Ha una formazione in Agronomia, con particolare attenzione all'Agrometeorologia, e le sue principali aree di ricerca includono l'agrometeorologia operativa, l'agroclimatologia, la pianificazione agricola, le malattie delle piante, i sistemi di informazione geografica e l'analisi statistica. Dal 2018 è membro del Grupo de Investigación sobre el Clima (GPC) e del Laboratorio di Agrometeorologia dell'UFSM. Attualmente è professore di Modellistica Ambientale presso la Universidad Agraria de Ecuador e direttore di progetti relativi al cambiamento climatico e ai servizi ecosistemici.
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