Eventi astronomici da non perdere: stasera lo spettacolare sciame meteorico delle Leonidi
Stasera, già dopo il tramonto, lo sciame meteorico delle Leonidi potrebbe dare grande spettacolo. Guardando in direzione Est il cielo sarà solcato da strisce luminose prodotte dai frammenti della cometa Tempel-Tuttle.

Questa sera il cielo sarà particolarmente effervescente, animato dallo spettacolo delle Leonidi. Con questo termine si indica uno tra gli sciami meteorici più importanti.
Impropriamente chiamate “stelle cadenti”, sappiamo che si tratta di frammenti di roccia e ghiaccio di dimensione anche di 1 cm di diametro e di peso dell’ordine fino al grammo che, attraversando l’atmosfera terrestre e surriscaldandosi per l’attrito con l’aria, di disintegrano producendo una striscia luminosa.
In precedenti sciami la magnitudine apparente dei singoli bolidi è arrivata a -1.5, simile alla magnitudine di Sirio, la più brillante stella visibile in cielo.
Da dove si originano le Leonidi
La mamma delle Leonidi è una cometa, così come tutti gli altri sciami meteorici vengono generati da comete. La cometa in questione si chiama Temple-Tuttle che orbita periodicamente intorno al Sole con un periodo di circa 33 anni.

L’ultimo avvicinamento della cometa Tempel-Tuttle al Sole è avvenuto nel 2001, il prossimo è previsto per il 2034.
La sua orbita, arricchita di detriti disseminati durante i suoi periodici passaggi in prossimità del Sole, incrocia l’orbita terrestre in un punto che la Terra attraversa il 17 Novembre. E’ proprio durante la notte del 17 Novembre che lo sciame mostra un picco fino a parecchie meteore l’ora.
In prossimità dei passaggi della cometa, come dicevamo l'ultimo è avvenuto nel 2001 e il prossimo avverrà nel 2035, la densità di detriti è così elevata da assistere a vere tempeste meteoriche con oltre mille scie all’ora.
Dove osservare lo sciame meteorico delle Leonidi
La notte di giorno 17 Novembre la costellazione del Leone sorge sopra l’orizzonte intorno alle ore 24 in direzione Est per poi culminare, cioè raggiungere la sua posizione più alta sull’orizzonte, in direzione Sud all’alba.

Il fatto che dopo il tramonto, intorno alle 17:30 la costellazione del Leone non sia ancora sorta, non esclude la possibilità di osservare le scie luminose già subito dopo il tramonto che in questo caso sembreranno sorgere da Est.
L’osservazione sarà molto agevolata dall’assenza della Luna che sarà prossima ad essere in fase di Luna Nuova, garantendo un cielo molto buio, a condizione di trovarsi ad osservare in una località non affetta da inquinamento luminoso (possibilmente fuori dal centro abitato).

Esistono rappresentazioni pittoriche delle Leonidi che, al di là della più o meno fedele riproduzione, danno una buona misura dello spettacolo meraviglioso.
Le immagini di sopra sono due rappresentazioni artistiche dello stesso sciame osservato il 13 Novembre del 1833 (si noti che la data dello sciame nei successivi passaggi della cometa è soggetta a variazioni), osservato nel Nord America (a sinistra) ed in una vecchia xilografia tratta dal Mnsic di Grondals delle Sfere (a destra).