![È stato appena registrato il giorno più caldo di sempre: dove posso controllare lo stato della temperatura oggi?](https://services.meteored.com/img/article/record-assoluto-temperatura-giorno-21-luglio-2024-stato-il-giorno-piu-caldo-di-sempre-superato-record-assoluto-1721975857566_320.jpg)
Una data storica quella del 21 Luglio 2024. La temperatura dell'aria media globale ha raggiunto un valore mai prima registrato di 17.09 gradi centigradi. Record già battuto il giorno seguente con 17.15 gradi centigradi.
Sergio Messina è Ricercatore Astronomo. Consegue la Laurea in Fisica nel 1993 e, successivamente, il Dottorato di Ricerca in Astrofisica nel 1998 presso l’Università degli Studi di Catania. Dal 2000 è Ricercatore Astronomo a tempo indeterminato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica presso la sede dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
Si occupa di fenomeni di attività magnetica e variabilità in stelle giovani di tipo solare, di ricerca e caratterizzazione di stelle con eso-pianeti, di evoluzione del momento angolare stellare, ed è coinvolto nelle missioni spaziali GAIA e PLATO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). È autore di oltre 250 articoli su riviste scientifiche internazionali peer-review ad alto impact-factor.
Da diversi anni conduce attività di ricerca e di divulgazione nel settore del clima e del cambiamento climatico. È del 2017 il suo libro “Comprendere i cambiamenti climatici: il primo passo”. La sua attività di ricerca in campo meteorologico e climatico viene svolta utilizzando sia osservazioni da satellite, sia misure dalle reti di stazioni meteo da Terra.
Conduce attività di divulgazione utilizzando il blog personale “Cambiamenti climatici…per non specialisti” e la pagina Facebook “Comprendere i cambiamenti climatici”.
Una data storica quella del 21 Luglio 2024. La temperatura dell'aria media globale ha raggiunto un valore mai prima registrato di 17.09 gradi centigradi. Record già battuto il giorno seguente con 17.15 gradi centigradi.
Assegnato il premio per il #MetContest24, giunto alla sua terza edizione. Il concorso fotografico indetto da Meteored premia una foto della Via Lattea scattata da Alejandra Brusadin.
Il lancio fino a 30000 satelliti in orbita bassa da parte di SpaceX rischia di mettere al chiodo l’astronomia osservativa da Terra. Non più immagini di oggetti astronomici ma “strisciate” di satelliti.
L’estate è la stagione delle elevate temperature dell’aria. Tuttavia, anche le escursioni termiche tra giorno e notte raggiungono i massimi valori proprio in questa stagione. Vediamo questo fenomeno più in dettaglio.
Vengono chiamati in inglese Citizen Science Projects. Sono progetti scientifici nei quali i semplici cittadini possono dare un contributo significativo, pur non essendo professionisti. È il caso dei “folletti rossi” per cui la NASA ha avviato il progetto “spritacular”.
Affascinante la forma a clessidra di questo oggetto astronomico osservato dal telescopio spaziale James Webb. Ma si è capito di cosa effettivamente si tratti?
È stata selezionata come “immagine del mese”, la più speciale ottenuta dal telescopio spaziale James Webb. Ha fotografato un oggetto dall’incredibile forma ad anello con trilogy. Vediamo di cosa si tratta.
Da numerosi mesi la Sicilia, come molte regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo, sta attraversando una grave siccità. Tra le vittime illustri il mitico lago di Pergusa nell’Ennese, ormai ridotto ad una pozzanghera.
E' in corso da meno di due ore un'abbondante pioggia di cenere lavica sulla città di Catania. Nel pomeriggio da uno dei crateri si è levata una colonna di cenere e fumo che ha raggiunto i 4500 metri di quota e che i venti stanno trasportando sulla città e sul suo aeroporto.
La prognosi per il pianeta Terra rimane “riservata”. La febbre del nostro pianeta continua ad aumentare. Con il mese di Giugno appena concluso, sono 13 i mesi consecutivi (14 per gli oceani) con valori di temperatura mai prima raggiunti. Cosa si prevede per Luglio?
Ispirandosi alle cellette esagonali degli alveari, gli specchi dei più grandi telescopi vengono realizzati assemblando numerosi piccoli specchi esagonali così da formare un grande “alveare” riflettente. E’ quello che è stato fatto con l’Extremely Large Telescope. Capiamo il perché di questa tecnica.
Succede che ciò che non si cerca risulti essere più interessante di ciò che si cerca. Non si tratta di un indovinello, ma di una circostanza molto frequente nel campo delle scienze. E’ ciò che è successo osservando la Grande Macchia Rossa di Giove.
Possiamo definirlo un'avvistamento "collettivo" quello dello scorsa domenica. Nel giro di 1-2 ore i social network rimbalzavano "la notizia" dell'avvistamento da parte di migliaia di persone di un oggetto non identificato nei cieli del sud Italia.
La Nebulosa del Serpente ha svelato un esempio, finora unico, di stelle neonate con “jets” tutti ben allineati tra loro. Fenomeno previsto teoricamente ma mai prima d’ora osservato.
Nella ricerca di esopianeti esistono diversi metodi, alcuni noti, quale il "metodo dei transiti". Ma esistono anche metodi poco noti come il "metodo della variazione dell'orario di transito" con cui sono stati scoperti 30 esopianeti confermati.
Le polveri presenti nell’Universo velano molte delle sue bellezze nascondendole all’occhio umano. Tuttavia, la radiazione infrarossa emessa da questi magnifici oggetti riesce facilmente a penetrare la polvere, opaca nel visibile ma trasparente nell'infrarosso.
Via libera alla realizzazione dello strumento ANDES, uno spettrografo di punta a corredo dell'Extremely Large Telescope, quello che sarà il telescopio più grande mai prima realizzato.
Lì dove i precedenti telescopi ottici non avevano osservato nulla, nelle immagini infrarosse del telescopio James Webb si sono palesate numerose supenovae esplose più di 12 miliardi di anni fa, all'epoca del giovane Universo.
Sono considerati i mattoni della vita e per questo molto ricercati dagli studiosi di esopianeti. Si tratta dei composti del carbonio recentemente scoperti in grandi varietà e soprattutto abbondanza nel disco protoplanetaria della giovane stella ISO-ChaI 147.
Succede di imbattersi in oggetti celesti dalla forma peculiare. Ultimo tra tutti una goccia di lacrima osservata nella costellazione di Orione, dove è in corso la formazione di nuove stelle.