Un fenomeno violento e inspiegabile rilevato a luglio tiene gli astronomi di tutto il mondo con il fiato sospeso

Diversi astronomi hanno rilevato all'inizio di luglio lampi gamma consecutivi e particolarmente virulenti. Il fenomeno ha sorpreso gli scienziati.

lampi gamma
Ai confini dell'Universo si verificò un fenomeno catastrofico che generò una serie di lampi gamma, un fenomeno mai osservato prima.

Lo scorso 2 luglio, l’Osservatorio Australe Europeo (ESO) ha rilevato un evento astronomico «mai osservato prima» e «che nessuno scenario è in grado di spiegare». Ma di cosa si tratta?

Raffiche gamma successive

Mentre molti iniziavano le vacanze estive, un fenomeno straordinario si è verificato a miliardi di chilometri dal nostro pianeta, nello spazio profondo. Il 2 luglio 2025 gli astronomi hanno infatti registrato una serie di lampi gamma, esplosioni massicce considerate come le più potenti dell’Universo.

I lampi gamma furono scoperti per caso nel luglio 1967 da due satelliti americani incaricati di controllare l’applicazione del trattato sul divieto dei test atomici atmosferici, rilevando eventuali esplosioni nucleari sulla superficie terrestre. La loro origine extragalattica però non fu identificata fino alla fine del XX secolo, grazie all’osservatorio spaziale GCRO lanciato dalla NASA.

La teoria dominante sulla loro origine è che i lampi gamma derivino o da supernove/ipernove – cioè l’esplosione di una stella gigante che porta alla formazione di un buco nero o di una stella di neutroni – oppure da kilonove, la fusione di due stelle di neutroni che formano inizialmente un sistema binario.

Questi lampi durano solo da pochi millisecondi a pochi minuti, ma in quell’intervallo liberano un’energia pari a miliardi di miliardi di Soli. Inoltre, «non si ripetono mai perché l’evento che li genera è devastante», spiega uno dei coautori dello studio pubblicato il 9 settembre sui segnali rilevati lo scorso luglio.

Il segnale captato dall’ESO il 2 luglio 2025 è quindi diverso da tutti quelli osservati negli ultimi 50 anni, poiché i lampi gamma rilevati provenivano tutti dalla stessa sorgente e si sono verificati in successione, cosa mai vista prima.

Un fenomeno ancora sconosciuto?

In poche ore, un telescopio della NASA ha rilevato tre lampi gamma provenienti dalla stessa sorgente, che per di più era già attiva il giorno precedente secondo i dati dell’osservatorio spaziale cinese Einstein Probe. In base alle misurazioni, il segnale osservato è durato da 100 a 1000 volte più a lungo rispetto alla maggior parte dei lampi gamma rilevati fino a oggi.

Inizialmente attribuita a un fenomeno violento all’interno della Via Lattea, la sorgente di queste potenti radiazioni successive è stata localizzata dal Very Large Telescope (VLT) dell’ESO in Cile. La galassia ospite si troverebbe infatti a miliardi di anni luce dal nostro pianeta, un’ulteriore prova della potenza senza precedenti di questo evento.

Nessuno degli scenari oggi conosciuti o ipotizzati dagli scienziati è in grado di spiegare con certezza la potenza e la natura successiva di questi lampi gamma provenienti dai confini dell’Universo. Quale potrebbe dunque essere la catastrofe cosmica all’origine di questo segnale inedito?

Gli esperti hanno comunque formulato alcune ipotesi. Secondo loro, due piste sono le più probabili: il collasso, mai osservato prima, di una stella molto massiccia oppure la distruzione di un astro insolito (collapsar o stella implodente) da parte di un buco nero altrettanto anomalo.

Tuttavia, queste spiegazioni restano solo ipotesi ed è perfettamente possibile che il fenomeno all’origine di questi lampi gamma sia ancora completamente sconosciuto alla scienza. Un evento che ci ricorda quindi quanto resti ancora da scoprire sul nostro Universo.

Riferimento dell’articolo:

Astronomia: un fenomeno "violento" e "inspiegabile" è stato osservato nell’Universo, ma cosa è successo?, RTL e AFP (09/09/2025), Loraine Dion