Per la cometa di Pasqua è stato fatale l'incontro col Sole: ecco come si è disintegrata

La cometa di Pasqua, per cui ci si aspettava a fine Aprile uno splendore tale da diventare visibile a occhio nudo, ha fatto flop! Sembra che nel suo avvicinamento al Sole si sia addirittura disintegrata.

Volendo parafrasare il detto “non tutte le ciambelle escono col buco”, possiamo dire che “non tutte le comete riescono con la coda”, e ci riferiamo alla cometa C/2025 F2 SWAN

Nel nostro articolo di giorno 8 Aprile avevamo parlato della cometa di Pasqua che avvicinandosi al Sole avrebbe sviluppato una coda sufficientemente luminosa da essere visibile forse anche ad occhio nudo. Ma le cose sembra abbiano preso una brutta piega, non tanto per noi, quanto per la povera cometa.

Infatti, numerosi astrofili che, dopo la sua scoperta grazie alle immagini prese dal satellite SOHO (esattamente dal suo strumento SWAN), hanno iniziato a seguirla costantemente nel suo rapido moto celeste, concordemente riportano che la sua luminosità è rapidamente diminuita e la coda è ormai a stento visibile.

Cosa ne è stato della cometa di Pasqua?

Sembra che la cometa di Pasqua C/2025 F2 SWAN si sia disintegrata. Avvicinandosi al perielio, cioè al punto della sua orbita più vicino al Sole, e che avrebbe dovuto raggiungere il primo di Maggio, il suo nucleo soggetto alla radiazione e al vento solare si è frantumato.

Ne è seguita una rapidissima perdita della coda e quindi anche della luminosità dell’intero oggetto.

Il destino capitato alla C/2025 F2 SWAN non è inusuale o raro. Tutte le comete, avvicinandosi al Sole sono soggette ad un notevole stress che ne fa perdere massa. Tuttavia, l’aumentata attrazione gravitazionale da parte del Sole ne può compromettere l’equilibrio della struttura.

Succede frequentemente che pur rimanendo integre numerose comete ogni anno vengano letteralmente inghiottite dal Sole. Le osservazioni del satellite SOHO in particolare hanno mostrato nel corso degli anni quante comete precipitino sul Sole.

Tuttavia, quando le comete sono vicine al perielio, la loro vicinanza al Sole le rende non osservabili da Terra. Pertanto, prima di SOHO non si aveva sufficiente contezza di quante ve ne precipitassero. Succede anche che pur non precipitando sul Sole, alcune di queste si disintegrino.

Emblematica di questo destino è la famosa cometa P/Shoemaker-Levy 9, meglio conosciuta come Shoemaker-Levy 9 o SL9. La SL9 era una cometa che attratta da Giove, era rimasta in orbita attorno al pianeta, per poi essere distrutta a causa delle sue forti forze gravitazionali.

Ricordiamo tutti i non giovanissimi le immagini in diretta dell’impatto dei frammenti di questa cometa che in successione esplodevano sulla superficie del pianeta gassoso.

Dove si trova ora e da dove viene

Dopo aver lasciato la costellazione del Pegaso, ora la cometa, o meglio i suoi frammenti, si sono spostati verso la vicina costellazione di Andromeda. Ciò che di essa rimane è visibile ad est-nord-est prima dell'alba.

Il percorso tracciato in cielo durante queste settimane ha permesso di determinare sempre più accuratamente l’orbita descritta dalla cometa attorno al Sole.

Si è scoperto che questa cometa proviene o proveniva da molto molto lontano. La sua è un’orbita così larga da essere percorsa in circa 2 milioni di anni.

Quindi, si tratta di quelle comete da noi visibili una sola volta nella vita. Nel caso della C/2025 F2 SWAN visibile una sola volta, non essendoci mai più un suo prossimo passaggio.