La storia della mitologia delle costellazioni: Cassiopea regina d’Etiopia

In questa serie di articoli dedicati alla descrizione delle costellazioni legate alla mitologia, dopo aver parlato di Cefeo re d’Etiopia, parliamo della regina Cassiopea, famosa per bellezza ma anche vanità.

Costellazione di Cassiopea
Rappresentazione della costellazione di Cassiopea, illustrata da Johannes Hevelius nel XVII secolo

Con questo articolo inseriamo la seconda tessera in uno dei più bei miti della classicità greca. Parliamo della regina Cassiopea le cui azioni, o meglio la cui personalità ha dato vita ad una serie di eventi melodrammatici che sono stati eternamente fissati nella volta celeste.

Cassiopea nella mitologia

Nella mitologia greca, Cassiopea era una ninfa, cioè una divinità minore legata alla natura. Aveva sposato Cefeo divenendo regina di Etiopia.

Il regno d'Etiopia si estendeva nella mitologia dalla Palestina al Mar Rosso. Non avendo Cefeo e Cassiopea avuto eredi maschi, il loro regno andò al nipote Perse (figlio di Perseo e Andromeda).

Dal matrimonio con Cefeo nacque la principessa Andromeda, poi andata in sposa a Perseo.

Nella mitologia greca le figure di Cefeo e di Cassiopea sono strettamente legate a quella di Andromeda, Perseo, il suo cavallo alato Pegaso e al mostro marino Cetus. Per questo motivo le rispettive costellazioni sono tutte vicine le une alle altre collegate da un filo mitologico.

Si pensi che Cassiopea e Cefeo sono l’unica coppia di coniugi a cui sono state dedicate due costellazioni.

Nella mitologia Cassiopea viene descritta come arrogante e vanitosa. Proprio questi aspetti del suo carattere innescarono una serie di vicende che diedero vita al mito di Andromeda (sua figlia) e di Perseo (che sarebbe divenuto il genero).

Cassiopea in astronomia

Cassiopea è un’antica costellazione, tra le 48 costellazioni elencate nell'opera l’Almagesto dell'astronomo, astrologo nonché geografo egizio Tolomeo (vissuto nel II secolo d.C.).

Costellazione di Cassipea
Costellazione di Cassiopea. Le stelle più brillanti qui riportate in figura sono indicate con le lettere dell'alfabeto greco (alpha la più brillante della costellazione e a seguire le meno brillanti). Per le più brillanti, come alfa e beta esiste anche il nome arabo.

E’ una costellazione del cielo boreale ed è una delle costellazioni circumpolari, cioè rimane interamente visibile tutto l’anno dalle latitudini settentrionali al di sopra del tropico del Cancro.

Essa è composta di numerose stelle, alcune particolarmente importanti come, ad esempio, R Cassiopeiae una variabile pulsante, RZ Cassiopeiae una variabile ad eclisse, gamma Cassiopeiae prototipo di una classe di variabili definite “eruttive”.

Le stelle della costellazione di Cassiopea, come per la maggioranza delle costellazioni più antiche, possiedono ciascuna più nomi, a seconda del catalogo stellare in cui sono state elencate.

Nel catalogo di Bayer viene dato il nome alpha seguito dal genitivo del nome latino della costellazione alla stella più brillante, alpha Cassiopeiae, poi beta Cassiopeiae alla seconda più brillante e a seguire usando le altre lettere dell’alfabeto greco.

In direzione di Cassiopea si trovano importanti regioni di formazione stellare come IC1805 e IC1848, come anche stelle con pianeti come HD 7924 che possiede una super Terra, o Gliese 892 che ospita un pianeta gassoso.

La costellazione di Cassiopea è facilmente riconoscibile per la sua forma a W. Anche in questo caso, come per la costellazione di Cefeo, la somiglianza con la figura della regina Cassiopea richiede una buona dose di fantasia.

Visibilità della costellazione

La costellazione di Cassiopea è ben visibile durante tutte le notti estive in direzione Nord alla stessa altezza sull'orizzonte della stella polare e poi via via sempre più sù col passare delle settimane.

Cassiopea in Stellarium
Schermata del cielo notturno tratta da Stellarium. Il cerchio tratteggiato indica il percorso che la costellazione di Cassiopea compirà in senso antiorario) durante i prossimi mesi a partire dalla posizione attuale del mese di Luglio alle ore 24 (orario Europa Centrale). Credit: Fabien and Guillaume Chereau.

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