La Terra ha una "seconda luna" stabile, l'asteroide 2025 PN7 ci accompagnerà fino al 2083

La Terra ha un nuovo compagno di viaggio. Si chiama 2025 PN7, un asteroide grande come un palazzo che ha agganciato il nostro pianeta in una danza orbitale stabile e resterà fedelmente al nostro fianco almeno fino al 2083.

Seconda luna.
Scoperta una "seconda luna" stabile: l'asteroide 2025 PN7. Un quasi-satellite che orbiterà con la Terra fino al 2083.

Se la "mini-luna" del 2024 (l'oggetto 2024 PT5) è durata pochi mesi, il nuovo ospite cosmico confermato dalla NASA ha intenzioni molto più serie. Si chiama 2025 PN7 ed è ufficialmente il nostro nuovo compagno di viaggio l'asteroide che ha instaurato con il nostro pianeta un legame gravitazionale stabile.

Oltre la cattura temporanea: lo stato di "quasi-satellite"

La scoperta, diffusa attraverso una Research Note dell'American Astronomical Society e supportata dalle osservazioni dei telescopi Pan-STARRS alle Hawaii, distingue nettamente questo corpo celeste dalle classiche mini-lune.

Queste ultime sono solitamente oggetti catturati brevemente dalla gravità terrestre per compiere qualche orbita prima di essere scagliati via. Al contrario, 2025 PN7 rientra nella definizione tecnica di quasi-satellite.

Ma cosa significa esattamente? Per comprenderlo, non dobbiamo immaginare un corpo che ruota attorno alla Terra come fa la Luna. 2025 PN7 orbita attorno al Sole, esattamente come noi, ma lo fa in una perfetta risonanza orbitale 1:1. Per visualizzare il concetto, immaginate due automobili che percorrono un'autostrada curva (l'orbita solare) mantenendo la stessa velocità media.

L'asteroide viaggia "a fianco" della Terra, accelera e decelera leggermente a causa dell'eccentricità della sua orbita, ma rimane "incollato" ai nostri paraggi senza mai sorpassarci né farsi distanziare. Agli occhi di un osservatore terrestre, questo movimento relativo crea un'illusione prospettica, infatti l'asteroide sembra tracciare nel cielo una traiettoria a forma di "fagiolo" o di ferro di cavallo attorno al nostro pianeta.

Vicina ma non troppo

Nonostante sia definito "quasi-luna", 2025 PN7 non si avvicina mai eccessivamente al nostro pianeta. La sua distanza minima è stimata attorno ai 4 - 4,5 milioni di chilometri. Per dare un termine di paragone, si tratta di una distanza circa 10 volte superiore a quella che ci separa dalla Luna.

La distanza della "seconda luna" dalla Terra è almeno 10 volte maggiore di quella della Luna
La distanza della "seconda luna" dalla Terra è almeno 10 volte maggiore di quella della Luna

Durante la sua orbita a "ferro di cavallo" o a fagiolo attorno alla Terra, l'asteroide si allontana notevolmente, raggiungendo distanze massime stimate attorno ai 17 milioni di chilometri (alcune fonti riportano escursioni fino a 59 milioni di km in fasi diverse dell'orbita).

L'identikit: un "sasso" grande come un palazzo

Scientificamente, 2025 PN7 appartiene alla famiglia degli Arjuna, una classe di Near-Earth Objects (NEO) caratterizzata da orbite molto simili a quella terrestre, con bassa inclinazione ed eccentricità. Gli astronomi definiscono spesso questi corpi come una "fascia asteroidale secondaria", cioè frammenti di roccia spaziale che accompagnano la Terra nel suo viaggio cosmico, comportandosi come vicini di casa discreti.

Le dimensioni sono contenute, ma significative per un oggetto così vicino. Il diametro stimato oscilla tra i 10 e i 30 metri, paragonabile a un edificio residenziale di 6-8 piani. Nonostante la vicinanza, è bene chiarire che non vedremo un secondo disco luminoso nel cielo. Infatti la sua ridotta superficie riflettente e le dimensioni limitate lo rendono invisibile a occhio nudo, rilevabile esclusivamente attraverso telescopi professionali.

Una stabilità a tempo determinato

L'aspetto più affascinante di 2025 PN7 è la sua persistenza temporale. I calcoli orbitali a ritroso svelano che questa "danza orbitale" prosegue indisturbata da circa 60 anni, pur essendo sfuggito finora alle rilevazioni. Tuttavia, nulla è eterno nel Sistema Solare. Intorno all'anno 2083, le lievi ma costanti perturbazioni esercitate dagli altri pianeti romperanno il delicato equilibrio della risonanza.

2025 PN7 verrà "sganciato" dalla sua posizione privilegiata, allontanandosi per tornare a essere un semplice asteroide solitario in orbita eliocentrica. Fino a quella data, per il prossimo mezzo secolo, il sistema Terra-Luna si configurerà tecnicamente come un "trio".