Pioggia di stelle cadenti Perseidi, quando e come vedere le lacrime di San Lorenzo nel 2025?

La notte di San Lorenzo, con le sue lacrime, è sicuramente una delle notti più famose dell’estate italiana. Tra non molto quindi raggiungeremo il picco di questa pioggia di stelle cadenti.

Stelle Cadenti
A breve lo sciame meteorico delle Perseidi raggiungerà il suo picco.

Durante l’estate un appuntamento immancabile per gli italiani è sicuramente quello con le lacrime di San Lorenzo, la pioggia di stelle cadenti che raggiunge il suo picco attorno alla notte di San Lorenzo.

Questa pioggia di stelle cadenti è legata allo sciame meteorico delle Perseidi, che la Terra attraversa appunto ogni anno nel periodo estivo, con meteore visibili tra la fine di luglio e la fine di agosto e picco di visibilità soprattutto tra il 10 e il 12 agosto.

La scia di frammenti che attraversiamo ogni estate è formata dalla cometa 109P/Swift-Tuttle, una cometa periodica del Sistema Solare appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley.

La cometa Swift-Tuttle

La cometa di Swift-Tuttle fu scoperta indipendentemente da Lewis Swift e Horace Tuttle nel 1862 ed è proprio per questo che prende il nome di entrambi.

La cometa impiega 133 anni per orbitare attorno al Sole e ha raggiunto il perielio, ovvero il punto più vicino alla nostra stella, l’ultima volta nel 1992. La maggior parte di noi purtroppo non potrà vedere il prossimo passaggio al perielio in quanto avverrà nel 2125.

La Swift-Tuttle è una cometa di grandi dimensioni, infatti il suo nucleo ha un diametro di 26 km, ossia più del doppio rispetto alle dimensioni dell’oggetto che si ipotizza abbia causato l’estinzione dei dinosauri.

Malgrado la cometa sia stata scoperta nel 1862 il suo legame con lo sciame meteorico delle Perseidi è stato scoperto solo nel 1865 dall’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli.

Meteore
Tra il 10 e il 12 agosto si potranno osservare anche 100 meteore all'ora.

Ma come fa una cometa a creare uno sciame meteorico?

Gli sciami meteorici si formano naturalmente quando le comete orbitano attorno al Sole, emettono polvere che si diffonde gradualmente formando una scia polverosa.

La Terra periodicamente attraversa queste scie di detriti, i quali entrano in collisione con la nostra atmosfera e si disintegrano, creando scie infuocate e colorate nel cielo.

Stiamo quindi entrando in questa scia di detriti e le stelle cadenti saranno visibili in qualsiasi parte del cielo, anche se la loro traiettoria risalirà alla costellazione di Perseo, a nord-est.

Si chiamano infatti Perseidi perché il radiante di questo sciame, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore è situato proprio all’interno di questa costellazione.

Una regola generale per riuscire a vedere quante più stelle cadenti possibili è quella di concentrare le osservazioni attorno al momento in cui il radiante è alto nel cielo.

Le lacrime di San Lorenzo

Al loro picco le Perseidi producono circa 100 meteore all’ora e per quest’anno il picco è previsto il 12 agosto intorno alle 4:00 di notte.

Malgrado questo sciame sia tra i più prolifici quest’anno raggiungerà il suo picco appena tre giorni dopo la Luna Piena. Ciò significa che il disco lunare, quasi completamente illuminato, renderà più difficoltosa l’osservazione delle meteore e nasconderà quelle più deboli.

Per ridurre in parte il disturbo lunare può essere utile sfruttare l’ombra di un albero o di una montagna per bloccare in parte la luce riflessa dal nostro satellite.


Infine come sempre vi consigliamo di ammirare questo e tutti gli spettacoli astronomici in luoghi lontani da fonti di inquinamento luminoso, come centri abitati.