Pioggia di stelle cadenti Eta Aquaridi 2025, è imminente il picco massimo: come e quando ammirarlo stanotte?
Tutti col naso all’insù. Tra pochi giorni arriverà il picco massimo delle meteore Eta Aquaridi e potremo ammirare una pioggia di stelle cadenti. Ma come possiamo godere appieno di questo spettacolo?

Il mese di maggio sarà ricco di spettacoli astronomici, infatti sono attesi svariati sciami meteorici che potranno essere visti anche dall’Italia.
Ogni sciame avrà il proprio picco di attività che si distribuiranno in maniera abbastanza uniforme nel corso del mese, facendo sì che ci siano numerose occasioni di poter ammirare una vera pioggia di stelle cadenti.
Ovviamente, seppure sulla carta ci siano numerosi sciami meteorici questo mese, non dobbiamo dimenticare che per riuscire ad ammirarli ci sono dei fattori imprescindibili. Primo fra tutti è il cielo sgombro da nubi, è fondamentale che non ci siano ostacoli tra noi e il cielo stellato e la presenza di ostruzioni può rendere vano qualsiasi tentativo di osservazione.
Cielo sereno ma disturbo lunare
Inoltre, a rendere difficoltosa la vista delle meteore c’è anche la Luna, l’oggetto più luminoso nel cielo notturno. Per riuscire a godere appieno della pioggia di stelle cadenti abbiamo bisogno di condizioni di buio ottimali, dobbiamo quindi tenere conto delle fasi lunari.
Tuttavia c’è uno sciame particolarmente importante, attivo già dal 19 aprile, che raggiungerà il suo picco di attività tra pochi giorni: le Eta Aquaridi.

Questo sciame è conosciuto da secoli e i primi documenti a riguardo risalgono al XIX secolo. Le meteore non sono altro che i residui lasciati dalla famosa cometa 1P/Halley e questo rende le Eta Aquaridi particolarmente affascinanti.
Sostanzialmente quindi noi in questo momento stiamo attraversando il flusso di detriti lasciati dalla cometa lungo la sua orbita, alcuni di questi piccoli frammenti entrano nella nostra atmosfera e bruciano, tracciando meravigliose scie luminose sui nostri cieli.
Il picco di questo sciame è previsto la notte tra lunedì 5 maggio e martedì 6 maggio, quando si potranno osservare fino a 50 meteore all’ora, ovviamente in condizioni di osservazione ideali.
Sveglia presto martedì 6 maggio
Il radiante di questo sciame, ovvero il punto da cui sembrano provenire le meteore, si trova nella costellazione dell’Acquario, che sorge a sud-est poco prima dell’alba.
Ciò significa che il momento più propizio per riuscire ad osservare questa vera e propria pioggia di stelle cadenti è nelle ore che precedono il sorgere del Sole, anche perché durante le ore centrali della notte il disturbo dovuto alla luce lunare rappresenterà un fattore altamente limitante.
Il consiglio quindi è quello di mettere la sveglia particolarmente presto martedì mattina prossimo, e approfittare del momento in cui la Luna starà tramontando e si troverà più bassa sull’orizzonte, e il Sole non sarà ancora sorto e quindi la sua luce accecante non avrà ancora illuminato il cielo notturno.
Ovviamente, come sempre, sarà importante per riuscire ad ammirare questo spettacolo recarsi in luoghi bui. Anche le luci cittadine infatti inficiano le osservazioni astronomiche, basterà quindi allontanarsi dalle città e dai centri abitati per cercare i luoghi in cui è minore l’inquinamento luminoso.