Aggiornamento Campi Flegrei: le cose da sapere nel 2025 sul pericoloso vulcano, dopo gli ultimi terremoti

Dopo l'ultimo terremoto di magnitudo 4,6 ai campi Flegrei, registrato il 30 giugno scorso, cosa dicono gli esperti? Ecco gli ultimi comunicati dell'INGV e i siti da consultare.
Poco prima delle 13.00 del 30 giugno 2025, un nuovo terremoto di magnitudo moderata, con ipocentro superficiale, ha scosso l'area dei Campi Flegrei, generando paura ed apprensione tra la popolazione.
Questo ennesimo evento sismico nell'area della caldera vulcanica dei Campi Flegrei ha nuovamente generato molta inquietudine nella popolazione. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che monitora l'area vulcanica, ha però emesso un nuovo comunicato per spiegare che non ci sono anomalie rilevanti nei parametri che vengono misurati continuamente.
I terremoti nell'area continuano ad essere causati dal sollevamento del suolo (noto come bradisismo), un fenomeno che va avanti da ormai 20 anni e che negli ultimi anni ha visto un incremento. Non c'è nessun indizio che faccia pensare a una futura eruzione vulcanica, ed attualmente il problema principale è costituito dai continui terremoti, perché generano inquietudine e possono causare danni agli edifici più vecchi.
Il sollevamento del suolo dei #CampiFlegrei registrato negli ultimi 20 anni dalla rete marina MEDUSA dell'INGV. La quota più alta, in rosso, è quella del porto di Pozzuoli. A sud-est, in giallo, la stazione di Nisida, mentre ad sud-ovest, in viola, la stazione di Miseno. pic.twitter.com/HR9sLI5Fum
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) March 17, 2025
In questo articolo, ripassiamo cosa dice l'INGV sull'attività presso i Campi Flegrei nel 2025.
Il comunicato dell'INGV dopo il terremoto di magnitudo 4,6 del 20 giugno 2025
"Il monitoraggio multiparametrico indica che, al momento, tutti i parametri diversi dalla sismicità non mostrano anomalie rilevanti, ma mantengono i consueti trend di incremento, scrive l'INGV. "Il sollevamento del suolo procede a una media di circa 15 millimetri al mese, come già osservato negli ultimi mesi, e non ci sono variazioni nell’andamento della deformazione crostale. Anche le concentrazioni dei gas emessi dalle fumarole non presentano variazioni significative rispetto alle anomalie abituali, aggiunge l'Istituto.
INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
"Negli ultimi dieci anni, spiega l'INGV, è stato osservato un progressivo incremento del numero e dell’energia degli eventi sismici che, tuttavia, per circa il 97% presentano una Magnitudo pari o inferiore a 1.0. Un altro evento di magnitudo Md 4.6, come quello del 30 giugno, si è verificato il 13 marzo 2025 alle ore 01:25 alla profondità di 2.5 Km, con epicentro in prossimità della costa flegrea, tra Bagnoli e Pozzuoli.
Il comunicato a seguito dell'altro importante terremoto del 2025
A seguito del terremoto di magnitudo 4,4 del 13 marzo scorso, che anche in quel caso aveva generato molta paura nell'area dei Campi Flegrei, l'INGV aveva scritto in un comunicato che "sebbene da molti mesi si continuano a registrare variazioni fluttuanti e variabili, ma sostenute, di alcuni parametri quali la velocità di deformazione del suolo e l’emissione di CO2, gli altri parametri rilevati dal sistema di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano-INGV nel suo complesso, non mostrano al momento evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, soprattutto alla luce di un’analisi di tutti i parametri geofisici e geochimici nel loro complesso".
"Non ci sono - scriveva l'INGV pochi mesi fa - segnali sismici che indichino il movimento di magma verso la superficie né anomalie geofisiche e geochimiche tali da indicare una perturbazione del sistema idrotermale. Gli scenari che possiamo aspettarci nel breve termine vanno, quindi, inseriti nel quadro geofisico che la caldera dei Campi Flegrei mette in luce da tempo: la sismicità proseguirà fin quando sarà in atto il sollevamento del suolo"
Bradisismo e terremoti ai Campi Flegrei: è successo anche nel passato
Nel passato, si sono verificate altre fasi di sollevamento del suolo accompagnate da sismicità, le più recenti delle quali nei periodi 1969-1972 e 1982-1984. I terremoti più energetici furono registrati il 4 ottobre 1983 e il 14 marzo 1984, entrambi di magnitudo Md 4.0.
Dove informarsi?
Il consiglio, come sempre, è quello di attenersi alle informazioni fornite attraverso i canali ufficiali dagli enti preposti alla gestione del fenomeno. In particole l'INGV e la Protezione Civile. Tutti gli aggiornamenti e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web della banca dati GOSSIP dell’Osservatorio Vesuviano: https://terremoti.ov.ingv.it/gossip/flegrei/2025/index.html
Fonti dell'articolo e siti da consultare
Speciale Campi Flegrei INGV - https://www.ov.ingv.it/index.php/home-campi-flegrei
Terremoto del 30 giugno 2025 ai Campi Flegrei - https://ingvterremoti.com/2025/07/01/terremoto-del-30-giugno-2025-ai-campi-flegrei/
Campi Flegrei: il terremoto del 13 marzo 2025 (Md 4.4) e il punto sul bradisismo - https://ingvvulcani.com/2025/03/13/campi-flegrei-il-terremoto-di-md-4-4-del-13-marzo-2025-e-lo-stato-della-caldera/