Le regioni italiane dove potrebbe nevicare a Natale: ecco dove aumentano le probabilità

Il Natale si avvicina e cresce l’attesa per capire se la neve potrà fare la sua comparsa anche in città. Le previsioni indicano un’evoluzione più dinamica: vediamo dove aumentano le probabilità e come cambierà il tempo nei prossimi giorni.
Il meteo dell’ultima parte di dicembre entra in una fase decisamente più movimentata, dopo giorni relativamente tranquilli. Le mappe mostrano un cambiamento graduale ma significativo, con l’Italia che tornerà a essere interessata da sistemi perturbati di origine mediterranea, capaci di portare piogge diffuse e, in alcune aree ben precise, anche la neve.
Dove la neve ha più possibilità di arrivare
Parlare di neve in città richiede sempre cautela, soprattutto quando ci si avvicina a date simboliche come il Natale.
In questo contesto, le probabilità di neve restano concentrate alle quote medio-alte delle Alpi, in particolare sui settori occidentali e sulle aree di confine, dove durante i passaggi perturbati più intensi i fiocchi potranno tornare a cadere con una certa continuità.
Località montane della Valle d’Aosta e dell’Alto Piemonte restano quindi le più esposte a nuove nevicate, mentre sulle restanti zone alpine la quota neve si manterrà generalmente elevata, limitando i fenomeni alle cime e alle località sciistiche.
Diverso il discorso per le grandi pianure del Nord e per le principali città del Centro: qui la probabilità di un Natale bianco resta al momento bassa, con la neve che, nella maggior parte dei casi, si fermerebbe sulle colline o sui rilievi circostanti.
Weekend: sabato più stabile, domenica in peggioramento
Il fine settimana si dividerà in due atti distinti. Sabato vedrà condizioni più variabili ma senza fenomeni diffusi al Centro-Nord, mentre al Sud e sulle Isole maggiori non mancheranno fasi instabili, con piogge a tratti anche intense tra Sicilia e settori ionici.
Domenica, invece, rappresenterà una giornata di transizione importante: l’avvicinamento di una struttura depressionaria più organizzata favorirà un peggioramento progressivo, a partire dalle regioni occidentali, con precipitazioni in estensione e un aumento della ventilazione.
Da lunedì verso Natale: piogge diffuse e neve in montagna
Il passaggio più significativo è atteso all’inizio della prossima settimana. Da lunedì una circolazione ciclonica mediterranea potrebbe coinvolgere gran parte dell’Italia, portando piogge diffuse e localmente abbondanti, soprattutto sui versanti tirrenici e sulle Isole.
In questo contesto, la neve tornerà protagonista sulle Alpi, con quota generalmente compresa tra 800 e 1000 metri, localmente più bassa nei momenti di maggiore intensità delle precipitazioni. Possibili nevicate anche sull’Appennino settentrionale, mentre più a sud la quota neve resterà più elevata.

Il giorno di Natale resta ancora da definire nei dettagli: piccoli spostamenti del minimo depressionario potrebbero fare la differenza tra una giornata instabile e una più asciutta, ma l’impressione è che l’atmosfera resti comunque dinamica, lontana da scenari anticiclonici duraturi.
Uno sguardo oltre: l’inverno potrebbe farsi sentire dopo le feste
Guardando oltre il 25 dicembre, alcuni scenari iniziano a ipotizzare un ingresso di aria più fredda verso la fine del mese. Se questa tendenza venisse confermata, le probabilità di neve potrebbero aumentare anche a quote più basse, soprattutto lungo il versante adriatico e nelle aree interne del Centro-Nord.
Per ora, però, l’attenzione resta puntata sull’evoluzione dei prossimi giorni: il Natale potrebbe non essere bianco per tutti, ma l’inverno sembra intenzionato a presentarsi almeno in parte.