Ecco gli alberi più famosi del mondo

Dal 1901, ogni 29 agosto in Argentina si celebra il Giorno dell'Albero. E in questa data ne approfittiamo per ricordare gli alberi più famosi del mondo. Quale altro aggiungeresti alla lista?

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Migliaia di fiori appesi a questi famosi alberi in Giappone.

Gli alberi ci forniscono ossigeno, frenano la pioggia, catturano l'anidride carbonica, diventando alleati nella lotta al cambiamento climatico, ci offrono riparo e generano biodiversità. Facciamo un giro del mondo per scoprire quali sono gli alberi più famosi di tutti i tempi.

General Sherman, Stati Uniti d'America

Partiamo dal grande generale, forse il più famoso di tutti. È una sequoia gigante e si trova in California. Questo esemplare detiene il titolo di essere vivente con la più alta quantità di biomassa sulla Terra. Occhio! Non è né il più alto né il più largo, ma quello con il volume maggiore.

Il suo peso è stimato in 2.000 tonnellate, il perimetro del suo tronco è di circa 31 m, cioè circa 11 m di diametro alla base, il che dà un volume stimato (secondo gli standard di misurazione) di 1486,6 metri cubi. Ogni anno il diametro del tronco cresce di circa 1,5 cm ed ha circa 2.000 anni.

Árbol de Tule, Messico

Questo è l'albero con il diametro del tronco più grande del mondo. La sua età reale è sconosciuta, ma secondo le stime è superiore a 2000 anni. È un Ahuehuete con una circonferenza della corona di circa 58 metri e un'altezza di 42 metri.

Con un tronco del diametro di 14,05 metri, si stima che ci vorrebbero almeno 30 persone con le mani giunte per poterlo coprire e alla sua ombra possono entrare circa 500 persone. Si trova nell'atrio della chiesa di Santa María del Tule a Oaxaca, in Messico.

Matusalem, Stati Uniti

L'albero vivente più vecchio non poteva essere chiamato altrimenti. È un Pinus Longaeva e non ha più ed ha ben 4.850 anni, cioè esisteva già quando gli egizi costruirono le piramidi! Tuttavia, a meno che tu non sia uno degli scienziati che studia questo albero, non lo troverai mai. Il servizio forestale degli Stati Uniti si rifiuta di rilasciare le sue coordinate esatte per prevenire atti di vandalismo. Non è stata rilasciata nemmeno una fotografia.

Il fatto è che l'albero che in precedenza era in cima alla lista dei più vecchi al mondo, è stato distrutto a colpa di ascia da uno studente di geografia. Gli scienziati avevano chiamato l'albero Prometeo, dal nome del titano nella mitologia greca: si trovava nel Parco nazionale Great Basins in Nevada (USA). Gli scienziati stimano che avesse ben 4.900 anni.

Hyperion, Stati Uniti

Questo sì che è l'albero vivente più alto del mondo. Anche questa è una sequoia di 600 anni e raggiunge i 115,55 metri di altezza. È stato scoperto nel 2006 ed anche in questo caso la sua posizione esatta non è pubblica.

Si conosce un altro esemplare, purtroppo non più vivo, che ha raggiunto i 132 metri. Era un eucalipto che visse in Australia nel 1872.

Albero di glicine, Giappone

Stiamo parlando dell'esemplare più grande e antico che si trova nel Parco dei fiori di Ashikaga, in Giappone. È l'attrazione principale ed i visitatori accorrono per vederlo in piena fioritura.

Risalente al 1870 circa, ha rami sostenuti da travi e migliaia di fiori che pendono da loro.

Eucalipto Arcobaleno, Hawaii

Il suo tronco multicolore è davvero unico. La corteccia esterna si apre ogni anno in diverse fasi, generando una corteccia interna verde brillante, che poi si scurisce e matura nei toni del blu, viola, arancione e poi marrone.

L'eucalipto arcobaleno si trova nell'arboreto della foresta di Keahua a Kuamoo, sull'isola di Kauai, nelle Hawaii.

Baobab, Madagascar

Sono originari del Madagascar (è l'albero nazionale del paese). Possono crescere fino a 30 metri di altezza e 11 metri di larghezza.

Uno dei gruppi più numerosi si può ammirare mentre si percorre un sentiero di 250 metri tra le città di Morondava e Beloni, su quell'isola.

Albero del Teneré, Niger

All'epoca era considerato l'albero più solitario e isolato della Terra, perché era l'unico albero esistente in un raggio di 400 km. Era un'acacia che fungeva da punto di riferimento per coloro che viaggiavano nella regione del Sahara.

E forse può anche detenere il titolo di albero più sfortunato al mondo, poiché nonostante sia l'unico ostacolo presente in centinaia di chilometri, nel 1973 un automobilista presumibilmente ubriaco vi si schiantò contro e lo abbatté. Al suo posto è stata collocata una scultura in metallo.