Cappella Sistina chiusa al pubblico, succede ogni anno in questa data per un sorprendente motivo storico

Oltre alla chiusura per il conclave, la Cappella Sistina rimane chiusa al pubblico anche in altre date: una di queste è la festa nazionale della Città del Vaticano, ed il motivo affonda le radici nella recente storia di questo mini-Stato.

cappella sistina
La splendida Cappella Sistina, nei Musei Vaticani, a Roma.

La Cappella Sistina è considerata una delle meraviglie culturali e artistiche della Città del Vaticano, a Roma. Prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere (pontefice dal 1471 al 1484), che fece ristrutturare l'antica Cappella Magna tra il 1477 e il 1480.

Questo ampio spazio situato nel territorio del Vaticano è noto in tutto il mondo per essere il luogo in cui si tiene il conclave, cioè l'assemblea dei cardinali che decide chi sarà il nuovo papa, ma soprattutto per le incredibili decorazioni quattrocentesche delle pareti, nelle quali si concentrano capolavori artistici di oltre cinquecento anni fa.

Le pareti vennero affrescate da pittori del calibro di Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli. Nel 1508 si aggiunsero le opere d'arte di Michelangelo Buonarroti, il quale dipinse la volta e, sulla parte alta delle pareti, le lunette.

Nell'ottobre 1512 il lavoro venne compiuto e il giorno di Ognissanti il papa Giulio II inaugurò la Sistina con una messa solenne.

Quando si può visitare la Cappella Sistina?

La Cappella Sistina, uno dei maggiori tesori artistici e culturali del mondo, è visitabile per tutto l'anno lungo il percorso di visita dei Musei Vaticani. Apre tutti i giorni dell'anno dal Lunedì al Sabato e tutte le ultime domeniche del mese, ma è soggetta anche ad alcune chiusure legate alle festività e alle regole dello stato più piccolo del mondo, la Città del Vaticano.

La cappella Sistina, così come tutti i Musei Vaticani, non si trova in Italia ma nel minuscolo territorio della Città del Vaticano, una città-stato inglobata nel centro di Roma. È soggetta quindi alle festività nazionali del Vaticano.

Sappiamo che una delle chiusure della Cappella Sistina avviene nei giorni del conclave, subito dopo la morte di un papa. In questo 2025, a seguito della morte di papa Francesco, la Cappella è stata chiusa già a fine aprile per preparare l'elezione del nuovo pontefice. I Musei Vaticani continuano ad essere aperti, ma non è possibile visitare questo speciale e straordinario capolavoro artistico.

Nella Cappella Sistina, a partire dal 7 maggio, si terrà infatti l'assemblea dei cardinali che eleggerà il nuovo Papa. Sul tetto della Cappella è stato già installato il comignolo da cui uscirà il fumo che indicherà al mondo se è stato eletto (fumata bianca) o no (fumata nera) il nuovo pontefice.

Oltre alla chiusura per il conclave, che è comunque un evento abbastanza eccezionale che si tiene solo una volta ogni molti anni, ci sono anche altri giorni in cui la Cappella Sistina e i Musei Vaticani sono chiusi.

I Musei sono chiusi il 1° gennaio, giorno di Capodanno, il 6 Gennaio, Epifania, il 19 Marzo, San Giuseppe, il 21 Aprile, Natale di Roma, il 1 ° Maggio, il 29 Giugno, San Pietro e Paolo, il 15 e 16 Agosto, il 1° Novembre, e l'8, 25 e 26 Dicembre. C'è anche un'altra data in cui i Musei sono chiusi: l'11 febbraio, giorno della festa nazionale del Vaticano.

La festa nazionale del Vaticano, l'11 febbraio

L'11 febbraio è la festività nazionale della Città del Vaticano, giorno in cui i Musei Vaticani sono chiusi al pubblico, ed in questo articolo ti spiegheremo il sorprendente motivo storico. Questa data è l'anniversario della firma dei Patti Lateranensi, stipulati nel 1929.

I Patti Lateranensi, firmati l'11 febbraio del 1929, furono la tappa finale del riavvicinamento tra i vertici ecclesiastici e l'Italia, a quel tempo sotto il regime fascista, e segnarono la fine della cosiddetta “questione romana”, apertasi 59 anni prima, nel 1870.

Bisogna ricordare che dalla Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870), momento in cui le truppe italiane che stavano unificando l'Italia entrarono a Roma mettendo fine a mille anni di Stato Pontificio, la relazione tra i papi e l'appena nato stato italiano era stata di grande conflitto.

I diversi pontefici si erano rifiutati di riconoscere la nuova nazione italiana, mostrandosi contrari a qualunque forma di accordo.

I Patti Lateranensi

I Patti Lateranensi, firmati l'11 febbraio del 1929, garantirono alla Chiesa la sovranità territoriale sul nuovo Stato della Città del Vaticano, un fazzoletto di terra di circa 440mila metri quadrati inglobato nel centro di Roma, intorno a San Pietro, e impegnavano a far rispettare la volontà dei pontefici anche al di fuori del colonnato di Bernini.

Lo Stato della Città del Vaticano ha quindi meno di 100 anni di storia. Nacque infatti nel 1929, a seguito della firma dei Patti Lateranensi, che hanno messo fine a diversi decenni di conflitto con la nascente Italia.

Per il Vaticano l’11 febbraio è ancora oggi una festività nazionale e per questo motivo i Musei Vaticani rimangono chiusi al pubblico in questa data.