Eccezionale ondata di incendi in Svezia, in azione i canadair italiani

Gli incendi divorano decine di migliaia di ettari di bosco in Svezia, ed il paese chiede aiuto all'Europa per far fronte all'emergenza. La siccità di quest'anno è eccezionale, e sta colpendo anche Gran Bretagna ed Irlanda.

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La Svezia è alle prese con l'emergenza incendi ed ha chiesto aiuto all'Europa per fronteggiarla

La peggiore siccità degli ultimi decenni, insieme ad alte temperature, inusuali nella regione, hanno creato le condizioni perfette per l’estendersi degli incendi in Svezia. Da maggio, il paese scandinavo è interessato da decine di roghi che bruciano decine di migliaia di ettari di bosco. La gravità della situazione è tale che la Svezia ha dovuto chiedere aiuto ai paesi europei per far fronte all'emergenza.

Il paese, per niente abituato a situazioni di questo tipo, non ha i mezzi per far fronte ad un elevato numero di incendi, ed ha dovuto chiedere l’attivazione del meccanismo europeo di protezione civile. Dall'Italia sono arrivati gli aerei canadair dei Vigili del Fuoco, ma anche altri paesi europei hanno inviato mezzi aerei e di terra. L’Italia aveva inviato i suoi canadair già a giugno: l’emergenza incendi va avanti infatti da diverse settimane.

Incendi anche nel Circolo Polare Artico

Sono ormai decine di migliaia gli ettari di bosco andati in fumo. Mentre scriviamo gli incendi attivi sono circa 60, su un’area di circa 30 mila ettari. La situazione è particolarmente grave nelle regioni centro-meridionali di Gävleborg, Jämtland e Dalarna. Ma i roghi si estendono su tutto il paese, dal Mar baltico fino alle alte latitudini, dentro il Circolo Polare Artico (dove il 18 luglio sono stati raggiunti i 33°C). Gli incendi si sono sviluppati anche nella vicina Norvegia.

Alle origini di questo disastro non ci sono solo le alte temperature, con picchi di 35°C, un vero record per la Svezia dove le estati sono ben più miti, ma soprattutto l'estrema siccità di quest'anno.

La siccità colpisce il nord Europa: prati gialli in Irlanda

La siccità che nel 2017 aveva colpito duramente il sud Europa, dall'Italia alla Spagna, quest’anno sta colpendo duro nel nord Europa. Non solo in Svezia: anche nelle Isole Britanniche l’estate 2018 passerà alla storia per essere la più siccitosa degli ultimi 50 anni. Il servizio meteo britannico ha diffuso le immagini satellitari della Gran Bretagna scattate nel mese di luglio in cui si nota l'inusuale colore giallognolo del territorio, per via dell'erba secca.

Anche in Irlanda l’estate 2018 passerà alla storia per il tono giallo dei prati, invece dell'abituale colore verde. Proprio la siccità ha permesso una grande scoperta archeologica nell'area di Brú na Bóinne, vicino Dublino, dove è stata scoperta una nuova struttura risalente a oltre 4500 anni fa.

In Italia meno incendi del 2017 ma è allerta al centro-sud

Nel frattempo, mentre importanti incendi hanno colpito la Grecia causando decine di vittime intorno Atene, l’Italia sta vivendo un’estate relativamente “tranquilla” sul fronte incendi, se comparata con quella del 2017. L’anno scorso i roghi mandarono in fumo oltre 100 mila ettari di vegetazione. Quest’anno gli incendi stanno colpendo soprattutto Sicilia e Calabria e zone del centro-sud, ma al momento la situazione è meno grave dello scorso anno. Forse ha contribuito anche un anno meno siccitoso e un inizio di estate con temporali e nubifragi.