La Francia colpita da un episodio "eccezionale" di gelicidio

Dopo il freddo e la neve, ecco il ghiaccio! Ha seminato il caos sulle strade dalla Francia, fra la Bretagna ed il Poitou tra giovedì sera e venerdì a mezzogiorno. Di fronte a questo fenomeno meteorologico descritto come eccezionale, era stata attivata allerta rossa in 4 dipartimenti.

Les routes sont rapidement devenues impraticables de la Bretagne au Poitou en raison de l'important épisode de pluies verglaçantes.
Le strade sono diventate rapidamente impraticabili dalla Bretagna al Poitou, in Francia, a causa di un importante episodio di gelicidio.

Dall'inizio della settimana un'ampia metà settentrionale della Francia è stata sottoposta all'influenza di una massa d'aria polare proveniente direttamente dalla Siberia, responsabile delle gelate molto estese ed importanti osservate nel nord-est che hanno raggiunto fino a -16°C in alcune aree della pianura alsaziana e una sensazione prossima a -20 per il vento di nord-est.

Si sono verificati diversi episodi nevosi, che non hanno risparmiato quasi nessuna regione settentrionale. Inoltre, con l'arrivo di una perturbazione atlantica da parte della Bretagna, tra mercoledì 10 e giovedì 11 sono giunte masse di aria calda in quota mentre le temperature sono rimaste negative al suolo: questo ha scetanto un episodio di gelicidio ("freezing rain").

La rete stradale si è trasformata in una gigantesca pista di pattinaggio

Mentre il termometro segnava temperature sotto zero vicino al suolo, la massa d'aria in quota si è notevolmente "ammorbidita" tra i 1000 ed i 2000 metri di altitudine con valori leggermente positivi. Pertanto, le precipitazioni che hanno toccato la Bretagna giovedì pomeriggio e sera si sono verificate in forma liquida. A contatto con il suolo, questa precipitazione si è congelata quasi istantaneamente: questo è ciò che viene chiamato "gelicidio".

Questo è un fenomeno meteorologico pericoloso perché invisibile, a differenza, ad esempio, delle nevicate. Le condizioni del traffico sono diventate rapidamente pericolose con le strade quasi impraticabili. È così che si sono verificati nella regione decine di incidenti - fortunatamente senza gravi conseguenze - sia sulla Nazionale 24, sia sulla Nazionale 12 e ancora di più sulla rete secondaria.

I mezzi pesanti sono stati i veicoli più colpiti. Sebbene fossero in vigore restrizioni al traffico per veicoli oltre le 7,5 tonnellate fin dalla giornata di martedì, a seguito delle nevicate, diverse centinaia di camion si sono trovati in difficoltà sulle strade.

Circa 600 camion si sono dovuti fermare per il pericolo causato dal gelicidio, sia nelle aree di sosta, nelle corsie di emergenza e talvolta anche in mezzo alla strada. Diversi automobilisti e camionisti hanno quindi dovuto trascorrere la notte nelle zone di accoglienza allestite, mentre molti dipendenti hanno preferito restare a dormire sul posto di lavoro giovedì sera.

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Fino a 1 cm di ghiaccio al suolo, "non si vedeva da 34 anni"

Nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 mattina, il gelicidio ha raggiunto il sud del Pays-de-la-Loire e poi il Poitou. I dipartimenti di Vandea, Deux-Sèvres, Vienne e Indre sono stati posti in allerta rossa per ghiaccio. Questa è la prima volta in 20 anni di esistenza della mappa di vigilanza meteorologica che questo livello di allerta è stato impostato per questo fenomeno. In certe aree lo strato di ghiaccio ha raggiunto localmente un centimetro. In queste condizioni è assolutamente impossibile muoversi, soprattutto perché il sale non ha più effetto quando si è formato un simile strato di ghiaccio.

Il gelicidio ha causato anche in queste zone decine di incidenti, come nel Maine-et-Loire meridionale e nella Loira Atlantica. Con la fine delle precipitazioni a mezzogiorno, e grazie ad un notevole aumento della temperatura, la situazione è rapidamente migliorata e le allerte sono rientrate.

Se questo tipo di fenomeno si verifica mediamente ogni due o tre anni, di solito è localizzato e molto temporaneo. Questo episodio di gelicidio invece è stato davvero eccezionale perché è stato durevole, esteso e intenso. Per trovarne uno così importante dobbiamo tornare al 30 novembre 1993. Per trovare episodi così intensi e estesi nelle regioni colpite in questi giorni abbiamo dobbiamo tornare ai famosi inverni rigidi del 1985, 1986 e 1987. Avevamo perso l'abitudine...