Il borgo fantasma della Basilicata che sta rinascendo ed è perfetto per un weekend insolito
Come spesso ricordiamo, l’Italia offre numerosi paesaggi unici nel loro genere oltre a essere un paese ricchissimo di storia, cultura e arte.

L’Italia non solo offre paesaggi meravigliosi, ma è ricca di molti paesi in rovina e lasciati andare che, però, hanno un fascino unico nel loro genere. Si tratta spesso di antichi borghi oggi non più abitati.
In Basilicata esiste il borgo fantasma: la sua storia
La Basilicata, regione dell’Italia meridionale, è molto ricca di storia e cultura oltre che di tradizioni. Proprio questa sua caratteristica, la si ritrova in molti borghi e paesi che compongono questa meravigliosa regione.
In questo caso, parliamo di un borgo fantasma situato tra Appenino Lucano e Mar Ionio a circa 50km da Matera. Il borgo ha una storia millenaria le cui radici sono dell’epoca dei Greci. I primi insediamenti di questo borgo risalgono all’VIII secolo a.C. quando l’area era abitata dagli Enotri, una popolazione italica pre-romana.
Nel VI secolo il borgo viene nominato per la prima volta con il nome di “Graculum”, termine latino, il cui significato è “piccolo campo arato”.
Nel Medioevo, questo borgo divenne un centro fortificato grazie alla sua posizione strategica. Essendo su un’altura a 400 metri di quota, vantava di una difesa naturale contro le invasioni.

Le case arroccate intorno al torrione che domina il centro risalgono al 1154-1168: furono edificate durante il regno di Federico II.
Nel corso del tempo, il borgo divenne un centro agricolo-commerciale: nel XIII secolo, sotto il controllo della famiglia Normanna, si arricchì di palazzi signorili, torre e chiese mentre tra XV e XVI secolo il paese ebbe una forte espansione economica con la produzione di grano, olio d’oliva e legumi.
Dal XVIII secolo, il borgo cominciò ad essere colpito da una serie di disastri naturali che di fatto lo spopolarono. Il territorio su cui sorge il borgo è argilloso e instabile e le frane hanno reso nel tempo le abitazioni pericolanti.
Inoltre, nel XIX secolo ci furono varie epidemie di peste e carestie che portano ad emigrare e infine nel 1972 ci fu una violenta alluvione che decretò l’impossibilità di rimanere nel borgo. Le persone furono costrette a trasferirsi a valle. Da quel tempo, il borgo è divenuto un fantasma.
Il borgo fantasma offre moltissime attrazioni
Il borgo fantasma si chiama Craco e, come abbiamo spiegato poco sopra, gli abitanti si sono trasferiti a valle nel paese Craco Peschiera. Il piccolo borgo svetta sulla roccia su cui è stato costruito.
Fuori dalla cinta urbana di Craco si può ammirare il convento francescano con annessa chiesa di San Pietro Principe degli Apostoli risalente al 1630; è rimasta in piedi l’abside. Altra struttura meravigliosa è la chiesa Madre dedicata a San Nicola Vescovo. A nord del paese troviamo la Chiesa della Madonna della Stella risalente al XVII secolo.

Questo paese fantasma si può ammirare con una visita guidata lungo un itinerario che è stato messo in sicurezza: durante il percorso si trovano palazzi nobiliari tra cui il Palazzo Grossi ricco di affreschi a motivi floreali e il Palazzo Carbone che è uno storico palazzo di fine 1400 con un ingresso monumentale.
Il torrione del XIII secolo domina il paese e viene definito dagli abitanti come un castello e oggi si può ancora ammirare l’originale portale di ingresso e la torre.
A fine anni ’70 è stato location per numerosi film di fama internazionale.
I misteri che avvolgono il borgo fantasma
Craco è avvolto da un’area di mistero: si narra la leggenda della Marchesa di Craco, donna aristocratica che si dice che ancora oggi vaga per le strade del borgo nelle notti di luna piena. Gli abitanti raccontavano di lamenti e ombre misteriose nelle rovine della sua antica dimora e alcuni visitatori dicono di aver visto figure sfuggenti nelle case abbandonate.
Un’altra credenza, invece, afferma che Craco sarebbe stata colpita da una maledizione che l’avrebbe portata alla rovina: la leggenda viene collegata da alcuni ai disastri naturali mentre altri pensano che il borgo sia custodito da spiriti.
Il borgo fantasma di Craco è stato inserito nella lista dei World Monuments Found, l’elenco che riporta i monumenti da salvaguardare nel mondo.