Il borgo sospeso tra cielo e mare della Costiera Amalfitana: un angolo di paradiso da scoprire

La Costiera Amalfitana è come un pittoresco mosaico di colori e paesaggi. I suoi borghi, aggrappati alle rocce o bagnati dal mare, sono tutti da visitare almeno una volta e tutti hanno una storia da raccontare. Ce n'è uno, però, diverso dagli altri. Scopriamo perché.

Borghi in Costiera Amalfitana
Una veduta dal mare del fiordo di Furore, nel cuore della Costiera Amalfitana

Nel cuore della Costiera Amalfitana, a metà strada tra Positano e Amalfi, si trova un piccolo borgo meno noto rispetto ad altre destinazioni di quest'area, e forse proprio per questo più autentico ed affascinante.

Si tratta del minuscolo villaggio di Furore, parte del Parco Regionale dei Monti Lattari e patrimonio UNESCO (come il resto della Costiera), che si distingue però per le sue caratteristiche geomorfologiche, insolite in questo angolo di Mediterraneo. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, ma non solo.

Un fiordo nella Costiera Amalfitana

Paesaggi norvegesi in Sud Italia? Non esattamente. Furore ha tutte le caratteristiche tipiche di un borgo della Costiera Amalfitana, dalla macchia mediterranea che lo circonda, al canto delle cicale che fanno da colonna sonora alle sue bollenti estati, alle piccole barche dei pescatori in secca.

Furore però è un canyon naturale, scavato nel corso dei millenni dal torrente Schiato in ripida discesa da Agerola, ed è quindi l’unico fiordo naturale che si può trovare in Campania.

Ripide pareti a falesia delimitano quest'area detta anche Vallone di Furore, orlata da boschi misti di latifoglie, soprattutto nella parte più alta. A valle invece il fiordo termina in una piccola spiaggia di ciottoli che lascia ben presto il posto ad un mare azzurrissimo.

Furore, il borgo che non c'è

Con i suoi circa 800 abitanti e le casette dei pescatori, il villaggio di Furore sarà forse idealmente lontano dalla movida di Amalfi o dal glamour di Positano, ma ciò non significa che non abbia comunque molto da offrire ai propri visitatori. La sua particolarità è che manca un vero e proprio centro, in quanto Furore è costituito da piccoli gruppi di case sparpagliate qua e là, con un nucleo a stento un po' più grande sulla sommità.

Scalinate strette e ripide scavate nella roccia e a stento visibili dall'esterno, collegano la parte alta del borgo con la sua spiaggia.

Costiea Amafitana
Il Fiordo di Furore visto dall'alto

Ai tempi in cui i nemici della Repubblica di Amalfi minacciavano continue incursioni dal mare, queste caratteristiche rendevano Furore un luogo sicuro, mentre oggi gli valgono il soprannome di borgo che non c'è.

Cosa vedere e cosa fare a Furore

Furore merita una visita per diversi motivi. I murales che abbelliscono da qualche anno le pareti di diversi edifici, ad esempio, sono uno di questi. I panorami spettacolari sul resto della Costiera Amalfitana, che si possono godere dai suoi circa 250 metri di altitudine, sono anch'essi un ottimo motivo per scoprire questo piccolo villaggio.

E a proposito di scoperte, molti forse non sanno che proprio qui si produce quello che è ritenuto uno dei vini bianchi migliori d'Italia. Il Fiorduva, fiore all'occhiello dell'enogastronomia locale, è frutto delle vigne che crescono arroccate sulle rocce tra sole e vento.

In qualunque stagione dell'anno, inoltre, la pittoresca spiaggia di Furore cone le sue acque di smeraldo, è certamente da visitare. È raggiungibile solo a piedi, mentre il sole arriva soltanto nel pomeriggio, il ché la rende gradevolmente fresca in estate e meno affollata rispetto ad altre spiagge della zona.

Per finire, per chi cerca emozioni forti, ci sono le ripide pareti di roccia da cui i giovani locali amano tuffarsi, molto spesso imitati dai più temerari tra i visitatori.

Trekking in Costiera Amalfitana

L'intera Costiera Amalfitana è un vero e proprio paradiso per chiunque ami il trekking. Proprio qui, infatti, si trovano alcuni dei percorsi più spettacolari d'Italia, tra cui ad esempio il Sentiero degli Dei o la Valle delle Ferriere.

Da Furore, in particolare, partono diversi interessanti tracciati e per lo più accessibili anche ai meno esperti.

Il Sentiero dell’Amore è uno di questi. La partenza è presso la Chiesa di Sant’Elia e il facile tragitto è arricchito da maioliche dipinte che rappresnetano l'amore in diverse forme. Questo percorso termina su uno splendido belvedere che guarda Praiano da 500 metri di altezza e da cui parte un altro percorso, un po' più ripido, quello delle Agavi in Fiore.

Un altro tracciato interessante, ma più faticoso, è quello detto della Volpe Pescatrice. Anche in questo caso si parte dalla Chiesa di Sant’Elia, per poi attraversare meravigliosi panorami fino alla spiaggia del Fiordo. Per chi volesse percorrelo in senso inverso, è da tenere presente che il sentiero è in realtà una scalinata di ben 1500 gradini!