Il ginestrino delle spiagge, la pianta autoctona mediterranea che ferma l'erosione costiera

Il ginestrino delle spiagge è una pianta erbacea perenne, tipica dell’area del Mediterraneo. Cresce a ridosso delle spiagge sabbiose mediterranee, soprattutto in presenza di ambienti rimasti pressochè incontaminati.

Ginestrino delle spiagge
Le foglie del ginestrino delle spiagge sono suddivise in cinque segmenti che variano da obovati a oblanceolati. I segmenti fogliari sono collegati tramite un peduncolo quasi nullo, inferiore al millimetro.

Il ginestrino delle spiagge, nome scientifico “Lotus creticus”, è una pianta erbacea perenne, tipica dell’area del Mediterraneo. Cresce a ridosso delle spiagge sabbiose mediterranee, soprattutto in presenza di ambienti rimasti pressochè incontaminati.

Questa specie, alta da 5 a 20 cm, ha un colore grigiastro, con fusti molto ramificati a portamento prostrato o strisciante.

Le foglie sono spesse e hanno lamina trifogliata, con lembi ovali lunghi 4-8 mm. I fiori sono di colore giallo intenso, riuniti in infiorescenze di 2-5 fiori. I frutti sono legumi cilindrici nerastri lunghi 3-4 cm e larghi circa 2 mm.

Le particolarità del ginestrino delle spiagge

Il portamento è prostrato, strisciante, anche semisommerso nella sabbia e, talvolta, ascendente. L'altezza raggiunge venti-venticinque centimetri. I rami si sviluppano dalla base legnosa creando ampi cuscini di fiori e foglie.

In condizioni particolarmente favorevoli, le piante tendono ad avvolgere e a ricoprire completamente le dune sabbiose, producendo una elevazione in altezza che può apparire assai notevole ma è determinata, principalmente, dal substrato.

Ginestrino delle spiagge
Il ginestrino delle spiagge, nome scientifico “Lotus creticus”, è una pianta erbacea perenne, tipica dell’area del Mediterraneo.

Le foglie del ginestrino delle spiagge sono suddivise in cinque segmenti che variano da obovati a oblanceolati. I segmenti fogliari sono collegati tramite un peduncolo quasi nullo, inferiore al millimetro. Una folta e lunga peluria, di norma, ricopre in maniera evidente le foglie dando loro una colorazione grigio-argentea.

Lo spettacolo della fioritura

Uno dei momenti più affascinanti è il periodo della fioritura. I fiori, di aspetto papilionaceo, sono riuniti in ombrelle fino cinque/sette individui. Il colore della corolla è giallo oro. La fioritura avviene ad aprile-maggio, quando gran parte degli ambienti dunali delle spiagge sabbiose mediterranee si colorano di giallo.

Il frutto è un legume deiscente di colore marrone scuro, cilindrico, lungo circa due-tre centimetri. Contiene semi da sferoidali a oblunghi di colore marrone rossiccio.

La differenza con il ginestrino delle scogliere

La pianta del Lotus creticus (ginestrino delle spiagge) potrebbe essere confuso con Lotus cytisoides (ginestrino delle scogliere). Tuttavia, oltre al diverso habitat, il fattore più evidente che li distingue è la colorazione delle foglie che nel ginestrino delle spiagge (Lotus creticus) assume un caratteristico aspetto grigio-argenteo dovuta alla più folta e lunga peluria che le ricopre.

Un'altra specie simile, con la quale condivide il medesimo habitat sabbioso, è medicago marina (Erba medica marina) che si distingue, con una certa facilità, per la pelosità delle foglie ancora più intensa e per il colore giallo limone della corolla.

L’importanza nella lotta all’erosione costiera

Come abbiamo visto sopra il ginestrino delle spiagge cresce sopra le dune sabbiose che caratterizzano le spiagge, rimaste pressochè incontaminate. Anzi, è proprio la presenza di questa pianta a favorire lo sviluppo delle dune, a ridosso delle spiagge sabbiose.

Le specie vegetali che crescono sulla sabbia contribuiscono attivamente all’edificazione delle dune, e man mano che la duna si cresce e si articola, si realizza una diversificazione delle comunità vegetali.

Fioritura del ginestrino delle spiagge
Uno dei momenti più affascinanti è il periodo della fioritura. I fiori, di aspetto papilionaceo, sono riuniti in ombrelle fino cinque/sette individui.

Le dune hanno un ruolo di fondamentale importanza, nell’ammortizzare l’energia del moto ondoso, proteggendo i delicati ecosistemi costieri e le spiagge dalle grandi mareggiate, che generano importanti processi erosivi.

Lì dove le dune sono scomparse, a seguito di interventi antropici (urbanizzazione e cementificazione degli ambienti costieri), l’erosione costiera ha iniziato ad accelerare, producendo significative conseguenze.