Il ciclone africano flagella la Sicilia: il video del violento downburst che ha spazzato le coste dell'Agrigentino

Una forte ondata di maltempo nelle ultime ore ha duramente colpito la Sicilia, con temporali e nubifragi, mentre fortissime raffiche di vento hanno colpito le coste dell'Agrigentino.

Come previsto nei giorni scorsi il ciclone africano, che lo scorso mercoledì 14 maggio si è sviluppato sottovento alla catena montuosa dell’Atlante algerino, ha apportato una severa ondata di maltempo sulle regioni meridionali.

Particolarmente colpita la Sicilia, dove il passaggio della depressione ha prodotto piogge diffuse, rovesci e temporali, con precipitazioni a carattere di nubifragio, in particolare fra Trapanese, Palermitano e Messinese.

Superati i 100 mm di pioggia nel settore occidentale

Il passaggio di un sistema temporalesco a mesoscala, organizzato in un v-shaped storm”, che si è sviluppato nel settore caldo di questo ciclone, ha scaricato fino a oltre 100 mm di pioggia in poco più di 6 ore in un’area ristretta del basso Palermitano, fra Bisacquino e Campofiorito, dove il totale pluviometrico ha raggiunto i 130 mm in 24 ore.

Si tratta di un quantitativo di pioggia davvero eccezionale per la climatologia del mese di maggio sull’isola. Queste piogge, inoltre, contribuiranno a caricare i principali invasi della Sicilia occidentale, che sono ancora a livelli bassi, non sufficienti per scongiurare una nuova emergenza idrica in vista della prossima estate.

Violento downburst nell’agrigentino

I temporali che hanno interessato il basso Trapanese e l’Agrigentino sono stati accompagnati da un esteso downburst, con raffiche di vento molto forti che hanno sradicato alberi e pali. In alcuni punti le turbolenti folate di vento sono state molto forti, tanto da superare velocità di 90/100 km/h.

L'intrusione di aria secca e polverosa in quota da Sud-ovest, che seguiva il fronte caldo del ciclone, ha favorito lo sviluppo di queste forti correnti discendenti sulla Sicilia meridionale. Particolarmente colpita la zona di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, dove è stato girato il video che ha testimoniato l’intensità del fenomeno nell’area.

Danni e allagamenti in diverse aree

Le piogge e i temporali che hanno accompagnato il passaggio del ciclone hanno causato notevoli disagi, per allagamenti e colate di fango che si sono riversate sulle strade e lungo la rete ferroviaria. A Trabia si sono vissuti dei momenti di paura quando una donna è rimasta bloccata con la sua auto in un sottopasso allagato a causa del nubifragio che ha colpito l’area.

La donna è stata soccorsa dai carabinieri della locale stazione che, insieme ad alcuni passanti e senza esitazione, si sono lanciati a piedi verso di lei raggiungendola quando l'auto era già quasi completamente sommersa dall'acqua.

Nel Messinese, invece, il nubifragio associato al passaggio del fronte temporalesco ha bloccato la circolazione ferroviaria lungo la tratta Palermo–Messina. La forte pioggia ha provocato uno smottamento che si è riversato binari nei pressi di Santo Stefano di Camastra, punto critico dell’interruzione.

Frane sull’isola di Stromboli

La piccola frazione di Ginostra, nell’isola di Stromboli, è di nuovo in ginocchio. Il passaggio di un forte temporale sull’isola più settentrionale delle Eolie ha fatto esondare i torrenti del borgo, con l’acqua che ha trascinato sulle stradelle portando fango, pietre e detriti vari, rendendole impraticabili.

Il borgo è anche senza luce in quanto l’acqua avrebbe invaso la centralina elettrica. La situazione sta creando forti disagi non solo ai residenti, ma anche al nutrito numero di turisti, specie stranieri, arrivato ieri nel borgo.