Il villaggio colorato della Campania che molti confondono con la Costiera Amalfitana ma è ancora un segreto locale
Lungo uno dei tratti di costa più belli d’Italia si trova un piccolo borgo marinaro dove la vita scorre semplice e tranquilla. Tra la collina e il mare, questo è un luogo che sa sempre incantare grazie alla sua storia e ai suoi paesaggi unici
Tra il Golfo di Salerno e quello di Policastro si trova un piccolo borgo fatto da stretti vicoli e case addossate le une alle altre, che se ne stanno aggrappate alle pareti di roccia degradanti verso il mare. Il paesaggio ricorda per certi aspetti quello della Costiera Amalfitana, ma qui siamo in Cilento, una regione dove la natura è stata altrettanto generosa.
Il borgo infatti è situato tra il mare e il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, un vero e proprio paradiso per chi ama la vita all’aria aperta ma anche le tradizioni e la storia.
Tra i sentieri nel verde e l’azzurro del mare
Questo bellissimo angolo di Cilento sembra quasi nascosto rispetto alle località più movimentate come Palinuro o Camerota, che pure distano solo una manciata di chilometri. Ciò non vuol dire che manchino le cose da vedere e da fare, che sono tante soprattutto in estate, quando un tuffo nel mare blu diventa una tentazione irrinunciabile.
Nei dintorni ci sono diversi sentieri che attraversano la macchia mediterranea e che di tanto in tanto si aprono su meravigliose vedute, perfetti per chi ama le passeggiate nel verde. Di sera, poi, o al mattino presto, si possono osservare i pescatori al lavoro o camminare ammirando il tramonto sul bagnasciuga.
Il nome del borgo deriva da quello delle olive tipiche della zona, che qui crescono rigogliose. Il paesaggio è infatti caratterizzato dalla presenza di alberi di olivo secolari e l’olio che si produce qui è di eccellente qualità, come molti altri prodotti enogastronomici della zona. Ciò non stupisce se si pensa che il Cilento è considerato la patria d'origine della dieta mediterranea.
Il borgo medioevale
L’antico centro medievale, costruito a suo tempo in collina per motivi difensivi, è collegato al mare da un sentiero a scalini che molti visitatori amano percorrere perché ha conservato il fascino del passato, come del resto tutto il borgo, dove insieme alle caratteristiche case degli abitanti, si trovano anche bei palazzi nobiliari.
Uno dei palazzi più belli del centro è infatti il settecentesco Palazzo Marchesale appartenuto alla famiglia Pappacoda, su Via Roma. L'atrio, lo scalone a vista e le finestre ad arco creano un ambiente decisamente scenografico. Nel palazzo, che è ancora in parte abitato, c’è anche la Biblioteca Comunale. Lungo Via Roma, inoltre, si possono vedere dei murales che raccontano antiche storie sui briganti.
La chiesa principale di Pisciotta è quella di San Pietro e San Paolo, a piazza Pagano. Originariamente la chiesa è del XVII secolo, ma è stata restaurata più volte. Al suo interno si notano i dipinti della scuola napoletana. Da vedere anche la Chiesa dell'Assunta e, nella frazione Rodio, a breve distanza, il Santuario di Sant'Agnello Abate.
Il centro di Pisciotta inoltre è situato in una posizione molto fortunata, e offre bellissime vedute sul mare. Una terrazza tra le più belle del borgo è quella della Piazzetta del Cannone da cui godere di una magnifica veduta.
La Marina e le sue spiagge
Marina di Pisciotta, il suggestivo borgo marinaro, ospita un piccolo e caratteristico porto turistico e diversi negozi.
Qui, come lungo tutta la costa cilentana, ci sono lunghe spiagge libere e il mare è Bandiera Blu ormai già da diversi anni. La spiaggia più nota è quella che precede il porto, se si arriva da nord. È sabbiosa e spaziosa e molto frequentata d’estate.
Oltrepassato il porto, il lungomare si popola di piccoli bar e ristoranti dove assaggiare la ricca cucina locale. Proseguendo verso sud, in direzione Palinuro, ci sono anche diverse spiagge di ciottoli e scogliere per chi ama un contesto un po’ più selvaggio, oppure il Lido Paradiso dove si trova anche un villaggio turistico, per chi preferisce il comfort.
Molto nota anche la spiaggia dell'Acquabianca, mentre quasi al confine con Ascea si trova una sorgente d’acqua fredda nascosta tra gli scogli.
Qui, dove l’acqua sorgiva fredda si mescola a quella più calda del mare, fare il bagno è un'esperienza diversa e divertente.
In ogni caso il mare che bagna questo borgo oltre ad essere caratterizzato da splendidi colori e limpide acque, è anche ricco di flora e fauna che gli amanti dello snorkeling apprezzeranno particolarmente.