Stanotte si verificherà un evento astronomico molto importante: ecco cosa succederà il 20 marzo

Il 20 marzo si verificherà in tutto il pianeta Terra un evento astronomico importante. Ecco cosa succederà tra poche ore e perché è un momento particolare.

equinozio terra
Nel momento dell'equinozio, ecco come appare la Terra dallo spazio: il Sole incide sul pianeta perpendicolarmente all'asse di rotazione.

Ormai ci siamo: il 20 marzo del 2024, alle 4:06 del mattino (ora italiana) si verificherà un momento astronomico molto importante per la Terra. In quel preciso istante infatti, il Sole "attraverserà" l'equatore celeste nel suo moto apparente annuale. Quell'istante, denominato "equinozio", segnerà l'inizio della stagione primaverile nell'emisfero boreale, quello dove si trova l'Europa e l'Italia, mentre nell'emisfero australe segnerà l'inizio dell'autunno.

Nel momento dell'equinozio (che non è un giorno, ma un preciso istante), accade un fenomeno particolare: i raggi solari cadono perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra, e sia l’emisfero settentrionale che quello meridionale vengono raggiunti dai raggi del Sole con la stessa inclinazione.

Se ci troviamo all'equatore nel momento dell'equinozio il Sole si trova esattamente sopra di noi a mezzogiorno, e gli oggetti non proiettano ombre. In entrambi gli emisferi del pianeta, inoltre, ci sono quasi le stesse ore di luce e di buio.

Nel momento dell'equinozio i raggi solari arrivano perpendicolari rispetto all'asse di rotazione del pianeta, incidendo sull'equatore con un angolo di 90°. L’inclinazione del nostro pianeta si allinea nel momento dell'equinozio con la sua orbita intorno al Sole.

Nel giorno dell'equinozio, la durata del dì e della notte è quindi uguale. Il termine "equinozio" viene proprio dal latino aequus "uguale" e nox "notte", indicando quindi che la notte è uguale al giorno. Affinché sia vera questa definizione, dobbiamo considerare le ore in cui il Sole si trova sopra l'orizzonte (dì) e quelle in cui si trova sotto (notte), escludendo quindi le ore di crepuscolo.

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Un momento astronomico particolare (non un giorno)

Gli equinozi, insieme ai solstizi, sono quindi momenti particolari della rivoluzione della Terra intorno al Sole, dove per "moto di rivoluzione" si indica il movimento che il nostro pianeta compie intorno al Sole nei 365 giorni che noi chiamiamo "anno". Una cosa importante da considerare è che non si tratta di un giorno, ma di un momento particolare. In questo 2024, l'equinozio di primavera avverrà quando in Italia saranno le 4.06 del mattino del 20 marzo.

In questo 2024, l'equinozio di primavera avverrà quando in Italia saranno le 4.06 del mattino del 20 marzo.

Come spiegavamo prima, nel giorno dell'equinozio di primavera (e lo stesso accade in quello di autunno) i raggi solari incidono perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra e all'equatore.

Nel momento dell'equinozio, se guardassimo la Terra dallo spazio vedremmo che il circolo di illuminazione, quella linea immaginaria che separa la metà del pianeta illuminata dai raggi solari da quella dove è notte, passa attraverso i Poli, dividendo in due il globo con una linea che ci appare perfettamente verticale rispetto al piano dell'orbita.

La linea che separa il dì e la notte, nel momento degli equinozi, taglia in modo perpendicolare tutti i paralleli geografici, compreso l'equatore.

rivoluzione
Nel corso del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, ci sono quattro momenti particolari: due equinozi e due solstizi. Questi segnano l'alternarsi delle stagioni.

Dietro l'alternarsi delle stagioni c'è un "numero speciale": 23°27′

Per comprendere come mai si succedono le stagioni bisogna tenere bene a mente due cose. La prima, il fatto che la Terra compie un moto di rivoluzione intorno al Sole, che ha una durata di 365 giorni. La seconda è che il nostro pianeta ruota intorno al Sole con una particolare inclinazione.

Questa inclinazione del nostro pianeta, riferita al piano dell'orbita terrestre, è espressa da un valore concreto. Se andiamo a vedere di quanto è inclinata la Terra rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita, troviamo il valore di 23°27' (si legge "ventitré gradi e ventisette primi") che ci permette di spiegare come mai si alternano le stagioni, e altre curiosità, come la posizione dei tropici e del Circolo Polare Artico.

Nel corso del moto di rivoluzione che dura 365 giorni, la Terra risulta esposta in modo diverso ai raggi solari proprio per via di questa inclinazione: questo determina l'alternarsi delle stagioni.

È quindi il valore di 23° e 27' (che a volte si trova approssimato a 23° 5') di questa inclinazione a determinare le stagioni nel nostro pianeta. Se la Terra non fosse inclinata rispetto al piano dell'orbita, infatti, non avremmo l'alternarsi delle stagioni come le conosciamo e i climi sul nostro pianeta sarebbero completamente diversi.