Maltempo in Spagna, almeno 10 morti per l'alluvione a Maiorca

Pesantissimo il bilancio dell'alluvione che ha colpito le Isole Baleari, in Spagna: a Maiorca almeno 10 morti e gravi danni a seguito di un temporale fortissimo che ha rovesciato in poco tempo oltre 200 mm. Ancora una volta, edifici costruiti in zone a rischio idrogeologico.

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Almeno dieci vittime e un bambino disperso. Questo il pesantissimo bilancio dell'alluvione che ha colpito ieri sera l'isola di Maiorca, alle Baleari. Il bilancio è cresciuto di ora in ora, passando dalle 5 vittime di questa mattina alle 10 confermate in serata. La località più colpita è il paese di Sant Llorenç. Sant Llorenç è un centro di 8.300 abitanti situato nella parte nord orientale dell'isola di Maiorca, nella Comunità Autonoma delle Baleari, in Spagna. In poco più di 82 chilometri di territorio si alternano zone collinari che arrivano a circa 500 metri di altezza e zone situate al livello del mare. I dislivelli sono molto accentuati ed è stato anche questo uno degli elementi che ha contribuito al disastro di ieri.

Le alture intorno Sant Llorenç circondano il bacino idrografico del torrente can n’Amer, che quando piove con forza drena l'acqua caduta sulle alture delle montagne di Llevant. In seguito alle precipitazioni eccezionali di ieri pomeriggio, con picchi di oltre 200 mm in poche ore, il torrente è entrato in piena. Al suo passaggio per il centro abitato ha devastato ogni cosa, trascinando via le automobili e allagando i piani bassi delle case. Case che, ancora una volta, come succede in molte zone d'Italia, sono state costruite in zone a rischio esondazione, alcune addirittura dentro l'alveo fluviale. Il torrente è secco buona parte dell'anno, ma in occasione di eventi come quello di ieri (che ormai non possiamo più definire "eccezionali" perché sono la nuova norma, a causa dei cambiamenti climatici), entra in piena.

Il rischio idrogeologico in Spagna è elevato specie nelle aree mediterranee, dove come in Italia si concentrano eventi meteo estremi, centri abitati costruiti senza una corretta pianificazione e importanti variazioni di dislivello, con zone montane e collinari a poca distanza dal mare.