Potente anticiclone "a omega" prende il controllo del tempo in Europa

Un "anticiclone di blocco" sarà accompagnato da un cuscino d'aria leggera agli strati medi nel centro e nel nord del continente europeo. Quali le conseguenze sul tempo in Europa?

Ginevra con un tempo secco e stabile
La Svizzera sarà uno dei Paesi europei "colpiti" da questo blocco anticiclonico e dal cuscino d'aria morbida negli strati intermedi.

La situazione atmosferica sta cambiando rispetto alla dinamica dei primi due mesi dell'anno. Un'area di alta pressione oscillerà dalle Isole britanniche ai Paesi scandinavi nei prossimi giorni e si rafforzerà. Vale la pena notare la 'morfologia' di questo 'pezzo anticiclonico': si formerà un 'blocco ad omega', soprattutto a partire dalla seconda metà della settimana. È una dorsale d'aria molto stabile con una struttura molto allungata, che ricorda una "campana". La presenza di questa massa d'aria e di tempeste nell'Atlantico inietterà un flusso di componente meridionale nel centro e nord del continente europeo, con temperature miti per il periodo dell'anno e nessuna precipitazione.

Anticiclone ad omega con tre particolarità

La prima particolarità si trova nella distribuzione geografica: temperature miti (o poco invernali) si produrranno in una stretta fascia che andrà dalla Svizzera alla Penisola Scandinava, passando per il Benelux e le Repubbliche baltiche. La seconda singolarità è l'"altitudine" di questo caldo e leggero 'materasso' d'aria. Osservando i diversi modelli, troveremo questo strato d'aria più temperata a circa 850 hPa, cioè a livelli di media montagna.

Questa settimana sarà molto mite nelle località alpine, con un effetto 'föhn', soprattutto sul versante svizzero, che potrebbe far schizzare i termometri fino a 15 o 16 ºC.

Mercoledì 9 marzo sarà la giornata più mite sulle Alpi Scandinave, con valori superiori a 10ºC a circa 1500 metri. Giovedì 10 questa bolla calda si rafforzerà nelle Alpi, nel massiccio centrale francese, nel Giura e nei Pirenei, soprattutto sul versante settentrionale. Lo spessore dell'aria temperata a quella quota della troposfera comporterà il fenomeno dell'inversione termica, con temperature più elevate nelle zone montuose del vecchio continente, mentre sarà più fresca nei settori più depressi. Ad esempio, giovedì a Ginevra si potrebbero toccare i 20ºC (anche a causa del surriscaldamento del vento), mentre Amsterdam non supererà gli 8ºC.

Il terzo 'fattore' eccezionale di questo 'blocco anticiclonico' nell'Europa centro-settentrionale è il suo isolamento dall'aria fredda. Se osserviamo l'evoluzione delle temperature nel modello precedente, possiamo notare che la massa d'aria calda coincide approssimativamente con la posizione delle alte pressioni, mentre il colore blu domina nel resto: Atlantico, Russia, aree del Mediterraneo...

Un'"isola anticiclonica" in Europa

Questa "isola anticiclonica" che si estende da sud a nord nella fascia centro-occidentale dell'Europa garantirà un clima calmo e asciutto a Germania, Polonia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Questa configurazione contrasterà con l'ondata di freddo che scuoterà i paesi dell'est, e con il tempo più mutevole e insicuro che vivremo nel Mediterraneo.

Potremmo inserire un nuovo concetto: "isola anticiclonica". Quando le alte pressioni sono completamente isolate dall'aria più fresca nell'ambiente circostante. Sarebbe un fenomeno antagonista al 'ponte anticiclonico'.

Il tempo sarà molto instabile nel Mediterraneo orientale, Grecia, Turchia e Mar Nero, con piogge, temporali e neve a livelli bassi. In Atlantico ci saranno fronti che lasceranno acquazzoni in Islanda, Azzorre e Regno Unito e che potrebbero entrare nella Penisola iberica e in Francia a fine settimana.