La neve sull'Appennino centrale (e non solo), cosa sta per accadere?

Negli ultimi giorni sull'Appennino centrale la neve si trova ancora, sono i residui delle nevicate di fine novembre e prima parte di dicembre. Nelle prossime ore ci sarà però una svolta eccezionale, con zero termico che risalirà fino a 3.800 metri.

Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre la neve è caduta sull'Appennino centrale imbiancando le montagne fino a quote relativamente basse. Dai giorni dell'Immacolata non ci sono stati più episodi nevosi di rilievo, ma la neve è rimasta grazie anche alle temperature relativamente basse. Qui sotto, ad esempio, si può vedere come si presentava l'Antiappennino laziale il 23 dicembre. Sui Monti Lepini, situati a poca distanza dal Mar Tirreno qualche decina di chilometri a sud di Roma, a poca distanza da Frosinone e Latina, di neve residua ne rimaneva poca, ma già a partire dai 1100 metri sul livello del mare, per poi diventare più abbondante a quote superiori.

Pochi giorni dopo, il 28 dicembre, questa era la situazione sull'Appennino abruzzese. Nella provincia de L'Aquila le cime sopra i Duemila metri erano tutte innevate, e la neve iniziava ad essere più abbondante già dai 1700-1800 m sul livello del mare, ma al di sotto di questa quota era ormai molto scarsa, complici le temperature piuttosto miti (zero termico a 2000 m s.l.m. il 28 dicembre, all'alba).

Ma la situazione sta per cambiare ulteriormente. In queste ultime ore di 2021 e poi anche nei primissimi giorni del 2022, un anticiclone africano farà risalire con forza le temperature: le anomalie termiche saranno particolarmente evidenti in montagna. Lo zero termico si posizionerà, sull'Appennino centrale ma anche sulle Alpi ed altre aree montuose dell'Italia, sui 3.800 metri sul livello del mare.

Questa situazione di forte anomalia non si farà sentire solo sulle montagne italiane, dall'Appennino alle Alpi. In Spagna, ad esempio, sulle montagne del Sistema Centrale, si stanno già registrando anomalie molto spiccate.

Il passo di Navacerrada, che segna il confine tra le province di Madrid e Segovia, si trova a quasi 1900 metri sul livello del mare: qui è stata registrata questa mattina una temperatura minima di 8,2°C, la più alta da decenni. La poca neve rimasta dalle nevicate autunnali si sta sciogliendo definitivamente, anche sopra i Duemila.