Pandemia: 5 notizie incoraggianti per iniziare il 2022

L'ultima variante omicron si diffonde in tutto il mondo ma, contemporaneamente, ci sono stati alcuni fatti e progressi scientifici che ci fanno sperare che nel nuovo anno si veda la fine della pandemia.

omicron covid19
L'ultima variante omicron sembra mostrare un minor rischio di ospedalizzazione e morte.

A quasi 2 anni di distanza, la pandemia di coronavirus continua ad essere il tema centrale che regola la vita quotidiana delle persone in tutto il mondo. L'ultima variante di SARS-CoV-2 chiamata omicron e inizialmente rilevata in Sudafrica, si sta diffondendo in tutto il pianeta, mantenendo l'incertezza su quando questo grave problema globale possa finire.

In ogni caso, negli ultimi mesi ci sono stati alcuni fatti e progressi nella ricerca che fanno sì che alla fine del 2021 e all'inizio del 2022 si possa avere un certo grado di speranza. Il professore di microbiologia dell'Università di Navarra, Ignacio López-Goñi, elenca 5 punti di ottimismo in un articolo pubblicato su The conversation.

  • Omicron, minor rischio di ricovero in ospedale e morte

Ci sono prove crescenti che l'infezione da variante omicron pone un minor rischio di ospedalizzazione. Le prime analisi in arrivo dal Sudafrica suggeriscono un ridotto rischio di ricovero tra le persone contagiate da omicron rispetto a quelle contagiate da altre varianti, nello stesso lasso di tempo. Inoltre, una volta ricoverate in ospedale, le persone infette da omicron avevano un rischio ridotto di malattie gravi rispetto alle persone infette dalla variante delta.

Parte di questa riduzione è probabilmente dovuta all'elevata immunità della popolazione, raggiunta grazie ai vaccini.

In altri Paesi comincia a essere evidente anche il disaccoppiamento tra i contagiati da omicron e il numero di pazienti che entrano in terapia intensiva e muoiono per covid-19, sebbene sia ancora difficile stabilire se la nuova variante sia meno virulenta o se è un effetto dell'immunità della popolazione (precedenti infezioni e vaccinazioni), o entrambe contemporaneamente.

  • Brusco calo di contagi in alcuni paesi

In Norvegia, Olanda, Belgio, Germania, Sudafrica o Austria il numero di casi ha già iniziato a diminuire. Nel caso del Sudafrica, con un effetto omicron che sembra più evidente, l'aumento è stato esplosivo ed esponenziale e anche il declino appare molto rapido. Alcuni suggeriscono da quattro a cinque settimane di aumento dei contagi fino al picco e lo stesso periodo di diminuzione.

  • I vaccini funzionano

Le persone con due dosi rimangono protette contro il ricovero in ospedale, e quindi sono più protette, anche se hanno perso parte della loro protezione contro le infezioni. Per questo risulta ancora più efficace la dose di rinforzo, la terza dose.

vaccini anti covid19
Le persone con due dosi rimangono protette dal ricovero. Le terze dosi rappresentano una protezione molto importante anche dal semplice contagio.

Ciò è probabilmente dovuto al fatto che la maggior parte dei vaccini fornisce una risposta cellulare che non è influenzata da questa nuova variante. Ci sono anche dati che mostrano che una terza dose di vaccini con RNA messaggero ha una potente capacità neutralizzante contro l'omicron.

  • Ci sono farmaci efficaci contro Omicron

La rivista Science presenta in copertina il farmaco Paxlovid, un nuovo antivirale orale, inibitore della proteasi virale, con la capacità di ridurre di oltre il 90% il rischio di covid-19 grave. Questo antivirale è già stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti. Questo non è tutto. Anche l'anticorpo monoclonale Sotrovimab, della società GSK, sembra essere efficace contro l'omicron, così come Remdesivir, un inibitore virale della RNA polimerasi che è un altro antivirale che nei pazienti non ospedalizzati con sintomi di COVID-19 ha comportato un rischio inferiore dell'87% di ospedalizzazione o morte rispetto al placebo.

  • Omicron colpisce di meno i polmoni

Almeno nei modelli cellulari e nei criceti. È vero che non ci sono dati nell'uomo, ma ci sono diversi studi preliminari che suggeriscono che la variante omicronica si moltiplica peggio nelle cellule polmonari, il che potrebbe essere indicativo della sua minore pericolosità (anche se sarebbe necessario verificare cosa succede in altri organi). Il modo migliore per iniziare il 2022 è essere cauti di fronte a questi incoraggianti sviluppi, ma sperare comunque che sia finalmente l'anno della fine della pandemia.