Protezione civile: allerta gialla per il vulcano Etna, cosa succede?
La protezione civile ha elevato a giallo il livello di allerta per il vulcano Etna: ecco le informazioni ufficiali.
Nelle ultime ore, mentre è ancora in corso l'emergenza maltempo in Emilia-Romagna per la grave alluvione che ha causato 14 vittime e 10.000 sfollarti, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello ad allerta gialla per il vulcano Etna, in Sicilia.
Vulcano #Etna: il Dipartimento dispone il passaggio di livello ad #allertaGIALLA https://t.co/GHMc0UokqM#18maggio [aggiornamento h22] pic.twitter.com/x1YKK3koki
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) May 18, 2023
Dalle valutazioni emerse durante la riunione del 18 maggio 2023 con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto, per il vulcano Etna, il passaggio di livello di allerta da “verde”, che corrisponde ad attività eruttiva assente o molto bassa, al livello “giallo” – attività eruttiva da bassa a media.
Tale valutazione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo e Sezione di Palermo) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente.
COMUNICATO DI ATTIVITA' VULCANICA del 2023-05-19 07:24:03(UTC) - ETNA.
— INGVvulcani (@INGVvulcani) May 19, 2023
L'INGV-OE comunica che dalle immagini della rete di telecamere di sorveglianza si osserva al Cratere di Sud Est una debole attività stromboliana intracraterica.https://t.co/woBuZ9eL7m pic.twitter.com/g74zuQg9gT
L’innalzamento del livello determina un incremento del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture di protezione civile.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle analisi delle immagini della telecamera termica di Bronte si osserva a partire dalle ore 15.00 UTC di ieri, giovedì 18 maggio, attività esplosiva al cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico continua l'incremento dell'ampiezza del tremore vulcanico su valori alti e la sorgente del tremore risulta localizzata tra il cratere Bocca Nuova e il cratere di SE ad una profondità di circa 2,5 km s.l.m.
L'attività di oggi dell'#Etna si può riassumere con "Tanto f̶u̶m̶o̶ gas e niente arrosto". Da questo pomeriggio è infatti in corso una debole attività esplosiva in cima al cratere Bocca Nuova accompagnata da una modesta emissione di gas. Nulla di intenso e/o importante! pic.twitter.com/4fTD57RenG
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) May 18, 2023
In un comunicato dell'INGV aggiornato a stamattina, si avvisa che dalle immagini della rete di telecamere di sorveglianza si osserva al Cratere di Sud Est una debole attività stromboliana intracraterica. Negli ultimi giorni il vulcano Etna aveva mostrato segni di risveglio dopo circa quattro mesi di quiete.