Questa è Santa Maria Maggiore, la chiesa di Roma dove sarà sepolto papa Francesco e nata da un "miracolo" meteo

La basilica di Santa Maria Maggiore, nel cuore di Roma, luogo dove verrà sepolto papa Francesco, venne costruita quasi 1600 anni fa dopo un sorprendente fenomeno meteorologico.

basilica santa maria maggiore roma
La basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, sul colle Esquilino.

Papa Francesco, scomparso il 21 aprile all'età di 88 anni, ha lasciato alcune indicazioni sul luogo in cui dovrà essere sepolto. Anche in questo caso si discostano da quelle dei precedenti pontefici, almeno da quelli degli ultimi decenni.

Invece di essere seppellito nella basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano, i resti di Bergoglio verranno portati nella basilica di Santa Maria Maggiore, situata sempre nel cuore di Roma ma in una zona diversa della città, sul colle Esquilino.

Dietro questa scelta, come spiegò lo stesso papa Francesco in un’intervista, c'è una "grande devozione per la Vergine", ma anche altri motivi. Papa Francesco era molto legato a questa basilica già quando era arcivescovo di Buenos Aires, e vi si recava ogni volta che viaggiava a Roma.

C'è anche un motivo storico, visto che fu proprio in questa chiesa che Ignazio di Loyola, fondatore dell'ordine dei Gesuiti (cui apparteneva il pontefice appena scomparso), celebrò la sua prima messa nel Natale del 1538.

Ma andiamo a scoprire qualche dettaglio su questa celebre chiesa situata nel cuore di Roma.

Alla scoperta di Santa Maria Maggiore, nel cuore di Roma

La Basilica di Santa Maria Maggiore sorge sulla sommità del colle Esquilino, uno dei 7 colli di Roma, ed è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da aggiunte successive.

Si trova non lontano dalla centrale stazione ferroviaria di Termini, al termine della Via Merulana, una lunga strada rettilinea che la collega con l'altra grande basilica di San Giovanni in Laterano.

Si tratta di una delle quattro basiliche papali di Roma ed ha la particolarità di essere un'area extraterritoriale a favore della Santa Sede. Si trova in territorio italiano, perché al di fuori del territorio della Città del Vaticano, ma gode del privilegio di extraterritorialità e dell'esenzione da espropriazione e tributi, come stabilito dai Patti Lateranensi del 1929.

La leggenda legata alla sua fondazione vuole che il ricco patrizio romano Giovanni e sua moglie, non avendo figli, decidessero di dedicare una chiesa alla Vergine Maria, apparsa loro in sogno una una notte di agosto del 352 d.C..

Uno sguardo all'interno della basilica di santa Maria Maggiore, con una foto della navata centrale.

Nel sogno, la Madonna li informò che un miracolo avrebbe indicato loro il luogo su cui costruire la chiesa.

Il miracolo meteorologico dietro la fondazione di Santa Maria Maggiore

Lo stesso sogno venne fatto dal Papa Liberio, che si recò il giorno successivo sul colle dell'Esquilino, nel luogo in cui oggi sorge la grande basilica. Arrivato sul posto, Liberio lo trovò coperto di neve. Il papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi.

"Era il 5 agosto del 358 d.C. quando Roma si svegliò sotto una coltre di neve bianca. Un fatto insolito in piena estate, una leggenda che ancora oggi viene narrata, di anno in anno, di generazione in generazione, e che ha dato vita a quello che è passato alla storia come ‘il miracolo della neve‘". (Dal sito ufficiale di Turismo del Comune di Roma).

Ogni anno, il 5 agosto, si svolge una festa per celebrare la Madonna della Neve e una messa solenne per omaggiare la Vergine Maria.

basilica santa maria maggiore roma
La parte posteriore della basilica, con l'abside e la scalinata. In primo piano, l'obelisco Esquilino fatto costruire in epoca romana su imitazione degli obelischi egizi.

Una ricorrenza, quella del miracolo della neve, che ogni anno viene festeggiata e che richiama turisti da ogni parte del mondo.

La rievocazione della nevicata su Roma del 5 agosto 358

Per rievocare quel miracolo, dal 1983, ogni 5 agosto, piazza di Santa Maria Maggiore si trasforma in un grande teatro a cielo aperto dove va in scena un'intensa nevicata artificiale tra spettacoli di luci e musica.

Nella piazza antistante la Basilica viene organizzato uno spettacolo di suoni e luci, dopodiché viene riprodotta una nevicata artificiale che richiama quella che si sarebbe verificata nel 358 d.C..