Come non l'avete mai visto! Riuscita la prima scansione 3D del relitto del Titanic

Con due sommergibili telecomandati sono riusciti a mappare l'intera nave e il campo di detriti circostante. Il lavoro potrebbe gettare nuova luce su ciò che accadde al Titanic quella fatidica notte del 1912.

Titanic
I dati risultanti sono 10 volte più grandi di qualsiasi modello 3D subacqueo mai provato prima. PRODUZIONI ATLANTIC/MAGELLANO

I ricercatori di acque profonde hanno ottenuto la prima scansione digitale completa del Titanic, mostrando l'intero relitto con una chiarezza senza precedenti. Utilizzando due sommergibili telecomandati, un team di ricercatori ha trascorso sei settimane la scorsa estate nel Nord Atlantico mappando l'intera nave e il campo di detriti di 3 miglia circostante dove sono sparsi gli effetti personali dei passeggeri della nave.

Richard Parkinson, fondatore e amministratore delegato della società di esplorazione di acque profonde Magellan, ha stimato che i dati risultanti, comprese 715.000 immagini, sono 10 volte più grandi di qualsiasi modello 3D subacqueo che sia stato tentato prima.

Titanic
Una delle caldaie del Titanic. ATLANTIC PRODUCTIONS/MAGELLAN

"È una copia digitale assolutamente one-to-one, un 'gemello' del Titanic in ogni dettaglio", ha dichiarato Anthony Geffen, direttore della società di documentari Atlantic Productions. Geffen ha notato che le immagini precedenti del Titanic erano spesso influenzate da bassi livelli di luce e consentivano agli spettatori di vedere solo un'area del relitto alla volta. Ha aggiunto che il nuovo modello 3D cattura sia la sezione di prua che quella di poppa, che si sono separate durante l'affondamento, con dettagli nitidi, incluso il numero di serie dell'elica.

La tecnica ha prodotto una visualizzazione 3D unica dell'intera nave, permettendo di vederla come se tutta l'acqua fosse stata drenata.

I ricercatori hanno trascorso sette mesi a elaborare l'enorme quantità di dati raccolti e il prossimo anno dovrebbe essere pubblicato un documentario sul progetto. Ma oltre a ciò, Geffen spera che la nuova tecnologia aiuti i ricercatori a svelare i dettagli di cosa accadde sul Titanic e consenta alle persone di interagire con la storia in un modo nuovo.

L'importanza della ricostruzione del Titanic

Quest'anno ricorre il 111° anniversario dell'affondamento dell'RMS Titanic nell'Oceano Atlantico. Attualmente si trova a 3.800 metri di profondità nell'Oceano Atlantico ed a circa 350 miglia nautiche dalla costa di Terranova, in Canada.

I suoi resti sono delicati e si stanno rapidamente deteriorando sott'acqua, quindi si stima che potrebbe scomparire nei prossimi 40 anni.

Il relitto non è un pezzo unico, ma è diviso in due parti, con prua e poppa separate da circa 800 metri di distanza. Inoltre, è circondato da un enorme campo di detriti che un tempo faceva parte della nave distrutta.

La prua è piena di stalattiti di ruggine, ma è ancora perfettamente riconoscibile. Sopra c'è il ponte, con un enorme vuoto dovuto al fatto che un tempo vi si trovava il grande scalone. La poppa invece è un caotico groviglio di metallo. Questa parte della nave andò in pezzi mentre affondava come un cavatappi verso il fondo del mare.

Titanic
Gli studi delle scansioni potrebbero fornire nuove informazioni su ciò che è accaduto al Titanic. PRODUZIONI ATLANTIC/MAGELLANO

Parks Stephenson, che ha studiato il Titanic per diversi anni, ha dichiarato di essere rimasto "scioccato" quando ha visto le prime scansioni. "Ti permette di vedere il relitto come non lo avresti mai visto da un sommergibile, e puoi vedere il relitto nella sua interezza, puoi vederlo nel contesto e in prospettiva. E quello che ti mostra ora è il vero stato del relitto». Ha inoltre osservato che gli studi delle scansioni potrebbero fornire nuove informazioni su ciò che accadde al Titanic quella fatidica notte del 1912.