Si trova in Italia la ferrovia internazionale più piccola del mondo: attraversa la frontiera in un varco tra le mura
Si trova in Italia la ferrovia internazionale più corta del mondo. Si sviluppa tra due Paesi diversi, ma i binari hanno una lunghezza totale di poche centinaia di metri, bloccati quasi sempre da un grosso portone scorrevole blindato.

La Città del Vaticano è uno Stato indipendente molto particolare. Oltre ad essere il più piccolo del mondo, con una superficie che non arriva neanche a mezzo chilometro quadrato, ufficialmente di 44 ettari, è infatti caratterizzato da una posizione davvero particolare.
Si trova inglobato nella città di Roma, capitale dell'Italia. Si tratta però di uno Stato sovrano, separato dall'Italia, il cui capo di Stato è il Papa, il Sommo pontefice della Chiesa cattolica.
Se ci fermassimo qui, avremmo già di fronte una serie di particolarità che rendono questo mini-Paese unico al mondo, ma non è finita. La Città del Vaticano, infatti, che è anche il paese con meno abitanti del mondo, con una popolazione inferiore a mille unità, ha una serie di particolarità davvero uniche dovute alla sua dimensione ed al fatto di essere inglobata all'interno della città di Roma.
Tra queste, e lo vedremo in questo articolo, c'è anche la ferrovia più corta del mondo.
Ma andiamo per ordine, iniziando dalle dimensioni davvero ridotte della Città del Vaticano.
Curiosità sul Vaticano: una cinta muraria come frontiera
I confini della Città del Vaticano sono delimitati in maniera evidente da una cinta muraria che ha più di mille anni, riformata nel Rinascimento e nota come Mura leonine, dal nome del papa Leone IV che le fece costruire.
Per accedere all’interno dello Stato ci sono solo cinque ingressi, la cui custodia è affidata alla Guardia Svizzera Pontificia ed al Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.
L'unico punto dove la frontiera tra Italia e Città del Vaticano è meno evidente è sul perimetro di piazza San Pietro, unica area dello Stato in cui si può entrare liberamente quasi sempre.
Il limite tra i due Paesi in Piazza San Pietro è delimitato da una fascia di pietra travertino, un tipo di pietra calcarea bianca molto diffuso a Roma.

All'interno di questo confine, l'Italia non ha poteri, trattandosi di due Stati completamente separati, anche se nella celebre Piazza di San Pietro c'è un distaccamento speciale della Polizia italiana che si occupa della sicurezza.
Altra cosa che forse non tutti sanno è che le ottime relazioni che ha oggi con l'Italia non sono sempre stati tali. Dopo la Breccia di Porta Pia del 1870, con l'annessione di Roma da parte del Regno d'Italia, per lunghi decenni i rapporti tra Italia e Vaticano sono stati pessimi. Una fase nota come "questione romana".
La ferrovia internazionale più piccola del mondo
Nascosto tra le antiche Mura Leonine, che fanno da frontiera, e gli splendidi giardini vaticani, che coprono gran parte del territorio di questo mini-paese, si cela un piccolo segreto ferroviario: la ferrovia internazionale più corta del mondo. Un tratto di binari che, in appena 1,27 chilometri, collega due Stati sovrani: l'Italia e la Città del Vaticano.
Un confine su rotaie
La linea ferroviaria parte dalla stazione italiana di Roma San Pietro e, dopo aver attraversato la Valle del Gelsomino su un viadotto di 143 metri, entra nel territorio vaticano attraverso un varco nelle Mura Leonine, protetto da un massiccio portone scorrevole in ferro.

L'enorme portone, quasi sempre chiuso, garantisce la chiusura ermetica della frontiera con l'Italia. Di questi 1,27 chilometri di ferrovia, solo 200 metri si trovano all'interno della Città del Vaticano.
Una stazione unica
All'interno del Vaticano, la ferrovia termina presso la Stazione Vaticana, un edificio elegante progettato dall'architetto Giuseppe Momo e completato nel 1933. La stazione, rivestita in travertino, è adornata dallo stemma di Pio XI e da sculture simboliche. Oggi, oltre a servire occasionalmente per eventi speciali e pellegrinaggi, ospita anche un museo numismatico e filatelico.
I binari, dopo aver raggiunto la stazione ferroviaria di Città del Vaticano, terminano poche decine di metri dopo in una galleria usata per le manovre.
Una linea poco utilizzata
Nonostante la sua brevità e bellezza architettonica, la ferrovia vaticana è raramente utilizzata. Dopo decenni di uso quasi esclusivo per il trasporto merci, dal 2015 è stata aperta anche al traffico passeggeri, con treni speciali che collegano il Vaticano alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

La stazione italiana più vicina, a cui si collega la ferrovia, è quella di Roma San Pietro.
Un'altra curiosità: nella Città del Vaticano c'è anche un eliporto
In aggiunta a questa curiosità, bisogna sapere che all'estremità occidentale del mini-Stato del Vaticano, c'è anche un piccolo eliporto. Da qui è decollato l'elicottero con a bordo il Papa Benedetto XVI, nel giorno in cui lasciò la sua carica, nel febbraio del 2013.