Un 'blocco a omega' ha spaccato in due l'Europa questa settimana: alluvioni a ovest e ad est, caldo record al centro

Situazione molto particolare in Europa per il 'blocco a omega': ecco cos'è successo. Alluvioni a ovest e ad est, caldo anomalo al centro.

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Questa settimana ci sono state gravi alluvioni in Spagna e Grecia, mentre nel centro Europa sono state registrate temperature molto alte per il periodo.

L'Europa ha appena vissuto una settimana di grandi contrasti climatici, segnata purtroppo da eventi catastrofici. Sul continente europeo si è andata a creare una situazione meteorologica particolare, ben conosciuta dai meteorologi, nota come "blocco ad omega". Quando si viene a creare questa particolare configurazione barica, che porta a una situazione di 'blocco', si assiste a forti contrasti climatici tra aree diverse, ma soprattutto a fenomeni meteo duraturi.

In questi giorni questo "blocco" ha portato a due situazioni climatiche opposte e durature in Europa: ad ovest e ad est, rispettivamente sulla penisola iberica e sulla Grecia, piogge torrenziali e persistenti che hanno causato gravi alluvioni, mentre nella fascia centrale, a una fase di caldo estivo tardivo, con valori davvero anomali in quota.

Il "blocco a omega": perché si chiama così?

Per capire il motivo di questo nome, "blocco a omega", bisogna guardare una carta meteorologica di questi giorni. In sostanza assistiamo a un'area dominata dall'anticiclone, al centro, che acquista la forma di una omega, mentre ai due lati (ad est e ad ovest), alla presenza di due gocce fredde, zone di bassa pressione isolate rispetto alla circolazione generale.

Come scrive il meteorologo Daniele Ingemi qui su Meteored, "quasi sempre le configurazioni di blocco comportano il rischio di fenomeni atmosferici estremi o di una certa gravità, come ondate di calore nelle regioni interessate dall’anticiclone, o piogge, forti temporali ed eventi alluvionali, nelle aree influenzate dalla presenza della bassa pressione".

Queste situazioni di blocco possono durare a lungo, portando nelle aree interessate dal maltempo a fenomeni alluvionali, per il persistere di precipitazioni sullo stesso luogo per molti giorni (come accaduto nei giorni scorsi in Grecia), oppure a ondate di caldo durature nelle aree dove insiste l'anticiclone.

Gli effetti in Europa: alluvioni in Spagna e Grecia, caldo anomalo in Svizzera e sulle Alpi

Gli effetti di questa configurazione di blocco si sono purtroppo fatti sentire questa settimana. In Spagna una goccia fredda ha causato gravi inondazioni tra le province di Toledo e Madrid, ma anche in Catalogna e Andalusia, nella giornata di domenica 3 settembre, causando vittime e dispersi.

Proprio mentre in Spagna si contavano i danni delle alluvioni, in Italia, Svizzera e Francia iniziava una settimana segnata da stabilità e temperature estive. In particolare, in Svizzera venivano registrate anomalie di temperature molto forti in quota, con zero termico ben sopra i cinquemila metri, un elemento che ha portato nuovamente all'ordine del giorno la rapida fusione dei ghiacciai alpini di alta quota.

In settimana, sul rifugio alpino più alto d'Europa, situato presso Capanna Margherita (Monte Rosa), in Italia, a 4554 metri di altezza sul livello del mare, è stata registrata per più giorni di seguito una temperatura minima positiva, un fatto davvero anomalo in questo periodo dell'anno.

In Francia intanto, una insolita canicola di inizio settembre è durata diversi giorni, portando a temperature davvero insolite, come indicato dal portale francese di Meteored.

La configurazione di blocco sull'Europa ha avuto però i suoi effetti più pesanti nell'area sud-orientale del continente, in Grecia, dove una depressione battezzata Daniel ha lasciato in pochi giorni piogge torrenziali. In certi punti sono stati raggiunti addirittura i 1000 mm di accumulo pluviometrico. Questa enorme massa di pioggia caduta al suolo ha causato gravi alluvioni, che hanno colpito in modo particolare la città di Volos.

Alluvioni e situazioni critiche si sono registrate anche in altre parti del continente europeo, sul fianco sud-orientale, come in Turchia e Bulgaria.