La situazione siccità nel nord Italia all'inizio della primavera è critica

La siccità nel nord Italia è ancora critica all'inizio della primavera 2023: i video ed il punto della situazione in occasione della Giornata Internazionale dell'Acqua.

Il 20 marzo, con l'equinozio di primavera, siamo entrati a tutti gli effetti nella primavera 2023. La stagione inizia con una situazione di preoccupante siccità in diverse zone dell'Europa. Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (IRPI) del CNR, ci sono alcuni segnali positivi ma non ovunque.

Francia e Inghilterra, che a febbraio hanno vissuto un mese drammatico - in particolare la Francia, con il più lungo periodo senza piogge della sua storia recente - si sono riprese, informa l'IRPI-CNR, ma le condizioni si stanno aggravando in Spagna (drammatica la situazione in Catalogna) e in Nord Africa. Resta critica la situazione nel nord Italia.

Ancora una volta, come era accaduto già nel 2022, in Italia preoccupa la situazione dei grandi fiumi della Pianura Padana, come il Po e l'Adige. Qui sotto, ecco come si presentava nei giorni scorsi il fiume Adige, il secondo corso d'acqua per lunghezza dopo il Po.

La situazione è drammatica anche lungo il fiume Tagliamento, altro importante corso d'acqua del nord Italia.
Immagini di fiumi in secca arrivano da tutto il nord Italia, da ovest a est e la preoccupazione è forte in vista dell'estate.
Se non ci sarà una primavera molto piovosa, l'estate del 2023 sarà segnata da una situazione molto pesante, con effetti sull'agricoltura e sugli ecosistemi. Preoccupante anche la scarsa quantità di neve caduta sulle Alpi nei mesi invernali: verrà meno una importante fonte di acqua per i corsi d'acqua e i bacini idrici nella primavera inoltrata.