Terremoto fra Grecia e Turchia, crolli e allarme tsunami: primi video

Un forte terremoto nel Mar Egeo (magnitudo 7.0) ha causato danni fra Turchia e Grecia. I primi video mostrano crolli in Turchia, in particolare nella città di Smirne. Il sisma ha generato uno tsunami che ha interessato alcune località costiere. I video.

Un forte terremoto di magnitudo 7.0 è stato registrato alle 12.51 (ora italiana) tra Grecia e Turchia, al largo dell'isola greca di Samo, nel Mar Egeo. L'epicentro secondo i primi dati sarebbe situato a poco meno di 15 km dalla città costiera di Karlovasi, sull'isola di Samo, con ipocentro a 10 km di profondità.

La scossa è stata avvertita fino ad Atene, a quasi 300 km di distanza, secondo i media greci. In Turchia, la cui area continentale è molto prossima all'epicentro, ci sono stati gravi crolli. Secondo quanto riporta l'INGV, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano, la magnitudo sarebbe Mw 7.0 mentre l'area dell'epicentro sono le Isole del Dodecaneso.

I primi video che stanno circolando sui social mostrano crolli nella città turca di Smirne. In Grecia il sisma è stato avvertito nitidamente e il primo ministro greco ha posticipato l’annuncio in TV sulle nuove misure contro il Covid-19.

Si segnala anche uno tsunami sulla costa, come si può apprezzare in alcuni video che stanno circolando da pochi minuti sui social. Il terremoto è avvenuto in un'area compresa fra le isole greche e la costa turca. L'isola di Samo, luogo dell'epicentro (Grecia), è separata dalla Turchia dallo stretto di Mikali.

Il video qui sopra è stato filmato presso il distretto turco di Seferihisar dove è evidente l'impatto dell tsunami. In merito allo tsunami, l'Ingv informa - nel suo blog INGV Terremoti - che a causa della magnitudo elevata, dopo 8 minuti dal terremoto, è stata diramata dal CAT-INGV un’allerta tsunami di livello rosso (Watch) per alcune regioni costiere della Grecia e della Turchia.

Alle 14:14 ore italiane, il CAT-INGV ha diramato un messaggio di conferma dello tsunami, che è stato osservato al mareografo di Syros (Grecia) .

"In zona epicentrale - scrive ancora l'INGV - sono stati rilevati danni significativi e sono stati evidenziati ritiri ed inondazioni importanti (si stima qualche centinaio di metri, con altezza di circa un metro)".