Un angolo di Puglia disegnato dal vento: un viaggio in 5 tappe imperdibili
Mare dai colori tropicali, paesaggi mediterranei, scogliere scolpite dal vento e tanto altro, tutto in un solo luogo. Sulla costa Adriatica del Sud Italia si trova un autentico paradiso della biodiversità, patrimonio UNESCO.

In un'area piccola rispetto al resto d'Italia, che non arriva a coprire nemmeno l'1% del territorio nazionale, si possono trovare grotte marine, foreste vetuste e zone lagunari, e poi naturalmente lunghe e bellissime spiagge di sabbia e ciottoli.
I borghi, piccoli e grandi, sono tipicamente mediterranei, con le case intonacate, le strette vie del centro che si inerpicano lungo le colline e costruzioni antiche da ammirare, come chiese e castelli.
In questo territorio davvero unico, inoltre, nidifica il 70% delle specie di uccelli in Italia e fioriscono ben ottanta diverse specie di orchidee selvatiche.
Un piccolo mondo da esplorare
Sia dal punto di vista geografico che da quello culturale, questi luoghi sembrano quasi un piccolo mondo a se, per molti ancora poco noto. Per iniziare a conoscere meglio la varietà degli ambienti e la bellezza di paesaggi che lasciano senza fiato, ci sono 5 luoghi da visitare assolutamente.
Queste e molte altre meraviglie della Puglia, si trovano nel nord della regione, in provincia di Foggia, al confine con l'Abruzzo, dove c'è una penisola nella penisola.
La meta del nostro viaggio è il Gargano, il promontorio montuoso noto anche come "Sperone d’Italia".
5. Un Parco, due siti UNESCO
Già da alcuni decenni il Gargano è stato trasformato in buona parte in Parco Nazionale per tutelarne il territorio unico. All'interno del Parco, poi si trovano ben due siti UNESCO. Il primo è il Santuario di San Michele Arcangelo, stupefacente costruzione di origine medievale, in parte realizzata all'interno di una grotta naturale.
Si trova nel borgo di Monte Sant'Angelo ed è un ambiente di grande suggestione che è anche uno dei siti più importanti di questo genere in d'Europa.
Il Santuario è inoltre legato ad una leggenda. Si trova infatti su una linea retta che lo collega virtualmente alla Sacra di San Michele in Val di Susa e all'abbazia di Mont-Saint-Michel in Normandia, tutti equidistanti tra loro. Questa linea sarebbe stata tracciata da un colpo di spada dell'Arcangelo Michele che avrebbe scacciato così il diavolo.
4. La Foresta Umbra
Il secondo sito UNESCO del Gargano è anche il suo tesoro più importante dal punto di vista naturalistico. Si tratta della Foresta Umbra il cui nome fa riferimento all'ombra prodotta dalla sua fitta vegetazione.
È un'antichissima faggeta, parte di un sito UNESCO transnazionale, cioè distribuito nel territorio di più nazioni, denominato “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”.
All'interno ci sono quindici sentieri che consentono di visitare questo ambiente incontaminato dove vivono anche specie in via d'estinzione. In estate la Foresta Umbra offre refrigerio dal caldo, mentre in autunno è da visitare per lo spettacolo del foliage.
3. I borghi sul mare
Visitare il Gargano vuol dire conoscere anche i suoi tanti incantevoli borghi affacciati sul mare. Da dove iniziare?
Vieste è tra i più noti, ed è un ottimo punto di partenza per esplorare la regione. Le sue spiagge, quella del Castello e la Baia delle Zingare, sono meravigliose.
Il mare di cristallo e i faraglioni di pietra calcarea creano uno scenario veramente spettacolare, così come le candide scogliere a picco sul mare che ospitano una ventina di grotte visitabili in barca o a nuoto.

Anche Peschici, racchiusa dall'antica cinta di mura, merita sicuramente una visita. Il Castello Bizantino che domina dall'alto del suo promontorio è pieno di fascino, mentre ai suoi piedi le spiagge sabbiose sono tra le più belle di tutto il Gargano.
Non distante, Rodi Garganico si trova su un promontorio da cui si godono viste meravigliose. Circondato dalla tipica macchia mediterranea, è famoso per i suoi agrumi, tra cui la varietà di limoni più antica d'Italia. Il suo monumento più famoso è il Santuario della Madonna della Libera dov'è custodita un'immagine sacra che i veneziani avrebbero portato qui, dopo che i Turchi avevano conquistato Costantinopoli.
2. Il trekking dei trabocchi
Da Vieste, Peschici si può raggiungere anche apiedi, camminando lungo un sentiero per il trekking che consente anche la visita ai tanti antichi trabocchi. Questa sorta di palafitte di legno usate un tempo per la pesca sono generalmente associati alla costa abruzzese, ma se ne trovano diversi anche in Puglia.
Proprio come in Abruzzo, anche i trabocchi del Gargano sono spesso stati riconvertiti in ristoranti, e talvolta anche in piccoli alberghi.
Ce ne sono più di trenta e fermarsi di tanto in tanto è anche una buona occasione per conoscere la cucina locale, molto spesso a base di pesce e frutti di mare. Da provare, ad esempio, ci sono i cavatelli con le cozze, o il pesce fresco locale.
1. I paesaggi lagunari
Per uno scenario ancora diverso, visita anche Lesina con il suo lago, che nel corso della storia ha spesso attirato l'attenzione anche delle popolazioni al di là del mare come i Turchi, gli Slavi e i Dalmati in particolare.
Il centro storico è accogliente e pittoresco, mentre il lago, separato dal mare da una striscia di terra boscosa, è un paesaggio di tipo lagunare di grande bellezza.
Poiché il mare e il lago sono collegati da due canali, le acque dolci e salate si mescolano, creando un habitat ideale per numerose specie di pesce, tra cui un particolare tipo di anguilla diventata presidio slow-food.
Lesina ha anche una piccola frazione, Ripalta, dove si trova un castello e i resti di un'abbazia cistercense che ne fanno la meta ideale per gli amanti delle architetture medievali.