Il meteorologo Alessio Colella avverte l'Italia: "settimana di Natale con forte maltempo, fino a 100 mm in queste aree"

Pioggia e anche neve tornano protagonisti sull'Italia dopo la fase dominata dal super anticiclone. L'instabilità durerà per gran parte della settimana di Natale con un lieve calo delle temperature da nord a sud.
L’avvicinarsi della settimana di Natale segnerà una fase meteorologica decisamente più movimentata rispetto ai giorni precedenti, con l’Italia che si troverà al centro di un delicato equilibrio tra alta pressione sull’Europa orientale e una circolazione depressionaria in formazione sul Mediterraneo occidentale.
Questo assetto favorirà il ritorno dell’instabilità su diverse regioni, in un contesto ancora dinamico e soggetto a frequenti aggiornamenti.
Già a partire da lunedì, una perturbazione collegata a una saccatura atlantica inizierà a interessare le regioni occidentali della Penisola. Le prime precipitazioni si concentreranno soprattutto al Nordovest, con piogge su Piemonte e Liguria, in estensione nel corso della giornata verso parte della Lombardia.
Fenomeni intermittenti potranno raggiungere anche la Toscana, il Lazio e la Sardegna, mentre qualche pioggia isolata non è esclusa sulle isole maggiori e su alcuni settori ionici. Sulle Alpi occidentali tornerà la neve, inizialmente a quote medio-alte, con temperature che resteranno ancora lievemente sopra la media del periodo.

Tra martedì e mercoledì la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente. La depressione, approfondendosi sul Mediterraneo centrale, tenderà a organizzarsi in un vortice capace di richiamare aria più umida e instabile verso gran parte dell’Italia.
In questa fase il maltempo potrebbe risultare più diffuso, con piogge e rovesci che coinvolgeranno le regioni tirreniche, il Nordovest e le isole maggiori, ma con un possibile coinvolgimento progressivo anche del versante adriatico. Alcune aree del Nord-Est potrebbero rimanere più ai margini, almeno inizialmente, con fenomeni irregolari.
La tendenza per Natale
Avvicinandoci alla Vigilia e al giorno di Natale, lo scenario resta ancora incerto nei dettagli, ma prende sempre più corpo l’ipotesi di una persistenza della bassa pressione nei pressi del Mediterraneo.
Questo significherebbe tempo variabile e spesso instabile, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole maggiori, con fasi piovose alternate a pause più asciutte. Localmente, in queste aree, gli accumuli di pioggia potrebbero superare i 100 mm, specie sui settori esposti di Sicilia e Sardegna. Anche la Pianura Padana potrebbe essere interessata da precipitazioni a tratti.

Un elemento da monitorare con attenzione riguarda l’evoluzione termica: dopo una fase ancora mite, da Natale potrebbe affacciarsi un calo delle temperature, inizialmente al Nord, per l’ingresso di correnti più fredde dai quadranti orientali.
Tuttavia, con un quadro meteo in continua evoluzione, tale analisi richiederà aggiornamenti costanti per definire con maggiore precisione tempi e aree più esposte al maltempo.