Un catastrofico terremoto devasta la Kamchatka, ora è allerta in tutto il Pacifico per l'arrivo di un grande tsunami

Il terremoto di questa notte è il più potente osservato dal cataclisma di Tohoku, in Giappone, nel 2011, ed uno dei più violenti mai registrati nella storia.

Terremoto in Kamchatka
Il terremoto che ha colpito l'estremo oriente della Russia è classificato come uno dei più violenti della storia.

Un terremoto violentissimo, di magnitudo 8.8 Ritcher, ha scosso la Penisola della Kamchatka, nell'estremo oriente russo, causato numerosi feriti e innescato un allarme tsunami in tutta l'area del Pacifico, con minaccia di onde fino a 3-4 metri che già nelle prossime ore potrebbero raggiungere le coste del Giappone e delle Hawaii, così come l'isola statunitense di Guam, l'Alaska, l'Ecuador e l'intera costa ovest americana.

Secondo gli ultimi dati forniti dall'Istituto di geofisica americano (Usgs), la magnitudo del terremoto in Kamchatka occorso la scorsa notte alle 1.25 ora italiana lo colloca tra i sei più potenti mai registrati sul pianeta.

Si è verificato a una profondità di 20,7 chilometri, a circa 126 km da Petropavlovsk-Kamchatsky, la capitale della regione russa. In pochi minuti, le reti mondiali di monitoraggio sismico hanno confermato l'entità del fenomeno.

Dati sul terremoto, uno dei più potenti di sempre

Il terremoto di questa notte è il più potente osservato dal cataclisma di Tohoku, in Giappone, nel 2011, che aveva colpito la costa giapponese con una magnitudo di 9,1, provocando uno tsunami devastante e un incidente nucleare a Fukushima.

La penisola di Kamchatka, una lingua di terra lunga 1.250 chilometri, si trova lungo l’incontro delle placche grandi placche tettoniche del Pacifico. Non a caso quest’area è uno dei territori più attivi e monitorati del pianeta dal punto di vista sismico e vulcanico.

Terremoto Russia.
Il valore di 8,8 (equivalente all’energia liberata) pone la Kamchatka allo stesso livello di terremoti storici, come quello di Esmeraldas, in Ecuador, nel 1906, e quello di Biobio, in Cile, nel 2010, che avevano raggiunto la stessa magnitudo.

Fortunatamente la Kamchatka è una regione scarsamente popolata, ciò ha limitato l’entità delle devastazioni. Ma con il mega terremoto di oggi la Kamchatka entra nella ristretta cerchia delle zone che hanno subito i terremoti più catastrofici della storia.

Il valore di 8,8 (equivalente all’energia liberata) pone la Kamchatka allo stesso livello di terremoti storici, come quello di Esmeraldas, in Ecuador, nel 1906, e quello di Biobio, in Cile, nel 2010, che avevano raggiunto la stessa magnitudo.

Allerta tsunami in tutto il Pacifico

Ora il pericolo principale è quello dello tsunami. L’onda generata dal grande terremoto di oggi minaccia l’intera area, dal Giappone al Sud America. Le sirene di allarme tsunami sono risuonate a Honolulu, nelle Hawaii, con ordine di evacuazione immediato per le zone costiere.

L’avviso è arrivato dal governatore Josh Green: «Si prevedono inondazioni su tutte le isole, e saranno imminenti dopo l'arrivo dell'onda». È stata anche decisa l'evacuazione di tutti i veicoli commerciali dal porto di Honolulu e di tutti gli altri dell'arcipelago.

Tsunami.
L'onda di maremoto prodotta da questo grosso terremoto potrebbe propagarsi a tutta l'area del Pacifico, raggiungendo persino le aree più remote.

Anche i cittadini americani hanno ricevuto sui loro cellulari l'allerta tsunami e le autorità hanno emesso l'allarme per l'intera costa ovest degli Stati Uniti. Il National Weather Service ha diramato un avviso per California, Oregon e per lo Stato di Washington.

In Giappone è stata ordinata l'evacuazione degli operai impegnati nei lavori di smantellamento della centrale nucleare di Fukushima. L'Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha emesso un'allerta tsunami per la costa pacifica del Paese: si stima che uno tsunami alto fino a 3 metri potrebbe colpire la costa di Hokkaido, nel nord del Paese, e le isole Ogasawara, nel sud.

L'agenzia ha riferito che a Hokkaido sono state registrate scosse di magnitudo 2 sulla scala sismica giapponese di 7. Le autorità giapponesi avvertono che il rischio tsunami c'è fino a 24 ore dopo il sisma. Lo stato di allerta è stato dichiarato anche in Ecuador, Perù e sulle coste del Messico.