Canarie, imponente cascata di nuvole sull'isola di La Palma: ecco il video del fenomeno

Questo splendido fenomeno atmosferico ha affascinato i residenti e i visitatori della "Isla Bonita", offrendo una lezione di meteorologia dal vivo sull'importante ruolo degli alisei nella biodiversità delle Isole Canarie.

La Palma, conosciuta come la “Isla Bonita” delle Canarie, in Spagna, è tornata a essere scenario di un fenomeno meteorologico tanto suggestivo quanto affascinante: una vera e propria “cascata di nubi”.

Questo effetto visivo si genera quando gli alisei, carichi di umidità, interagiscono con l’orografia vulcanica e scoscesa dell’isola creando l’illusione di un fiume di nubi che scorre lentamente lungo i versanti sottovento.

Le immagini, registrate in video da diversi testimoni, mostrano come le nubi scendano dolcemente tra montagne e burroni, avvolgendo un paesaggio già spettacolare in un alone quasi magico.

Alisei contro catene vulcaniche

Il processo inizia sul versante orientale dell’isola, dove gli alisei, carichi di vapore acqueo, si scontrano con la barriera naturale situata tra le pareti della Caldera de Taburiente e la Cumbre Vieja, una catena di vulcani tra cui spiccano San Antonio, San Juan, Teneguía e Tajogaite (entrato in eruzione nel 2021), che divide in due l’isola.

Quando la massa d’aria è costretta a salire per superare quell’ostacolo, si raffredda e condensa, formando nubi dense.

Una volta superata la cima, queste nubi finiscono per riversarsi sul versante occidentale, dove si produce un marcato effetto foehn, in un movimento dolce che, visto da lontano, ricorda appunto una cascata.

Che cos’è l’effetto foehn umido

Questo fenomeno è conosciuto tecnicamente come effetto foehn umido. A differenza del foehn classico —che solitamente provoca la discesa di aria secca sul lato opposto della montagna—, a La Palma l’aria mantiene abbastanza umidità da continuare a condensarsi e a precipitare sotto forma di nubi.

Cascata di nubi sull’isola di La Palma, Canarie, Spagna.

L’effetto foehn è anche responsabile del forte contrasto climatico tra una parte e l’altra dell’isola, che misura poco più di 700 km².

Due microclimi che si possono osservare chiaramente solo attraversando il tunnel della Cumbre, lungo 2.265 metri, che i palmeri chiamano “il tunnel del tempo”.

È frequente che nella zona est di La Palma, vicino a Santa Cruz, la capitale, il clima sia molto umido con piogge e nebbie frequenti; mentre nella zona ovest, nella valle di Aridane (dove è discesa questa cascata), il cielo sia generalmente sereno e la temperatura più alta.

Perché La Palma ha le cascate di nubi più spettacolari

questo fenomeno si manifesta in maniera particolarmente impressionante. I motivi? Sull’Isla Bonita, gli alisei soffiano spesso con intensità e il livello di umidità dell’aria è elevato.

Ma soprattutto, incide l’altezza dell’inversione termica dovuta alla particolare geografia insulare, con cime che superano i 2.400 metri e profondi canyon come la Caldera de Taburiente, che ha dato origine all’isola e ospita uno dei parchi nazionali più importanti della Spagna.

Le “piogge orizzontali”

Oltre al loro indubbio fascino visivo, questi processi atmosferici svolgono un ruolo essenziale nell’ecosistema di La Palma.

Sentiero sull’isola di La Palma dove si osserva la pioggia orizzontale che mantiene umida la laurisilva.

Le nubi che scivolano sulle montagne contribuiscono alla cosiddetta “pioggia orizzontale”, una fonte vitale d’acqua per la vegetazione e gli acquiferi, specialmente nelle zone di laurisilva.

Questa ultima cascata di nubi è una lezione di meteorologia in movimento; un’occasione per comprendere l’importanza dei fenomeni legati agli alisei e il ruolo che svolgono nella regolazione climatica e nella biodiversità locale.