Week-end di maltempo in Italia: tutta colpa dell'anticiclone russo

Ultimi episodi di maltempo al sud, preoccupa la piena dei fiumi al nord. La situazione maltempo in Italia in questa ultima parte di novembre.

Fine settimana da dimenticare quello appena passato, maltempo diffuso su tutte le regioni e una persistenza di fenomeni intensi su Liguria, Piemonte, Lombardia ed ovest Emilia tanto da provocare una vera e propria alluvione con gravi conseguenze sul territorio in termini di frane, allagamenti ed esondazione di corsi d'acqua.

Colpa dell'anticiclone russo

Tutta colpa dell'anticiclone russo che ha guadagnato terreno verso la penisola balcanica, rafforzandosi fino a raggiungere nella giornata di venerdì il valore massimo di 1050 Hpa. Questa figura, in primo luogo ha bloccato il flusso atlantico normalmente presente alle nostre medie latitudini, facendo si che le perturbazioni andassero a scaricare il loro quantitativo di pioggia sempre nelle stesse aree, impedendo loro di avanzare verso levante. Inoltre questo 'grosso motore' della bassa atmosfera ha attivato intensi venti meridionali nell'area del Mediterraneo centrale che, carichi di umidità, sono andati ad alimentare il vortice ciclonico presente sul Tirreno.

Miglioramento in corso

Gradualmente la situazione si sta sbloccando consentendo un deciso miglioramento delle condizioni del tempo ed un'attenuazione delle piogge su Piemonte, Liguria e Sardegna, ora alle prese con le piene eccezionali dei fiumi. Preoccupa in particolar modo il Po, le cui acque stanno per invadere le aree golenali di Emilia e Lombardia, mentre il Ticino la notte scorsa è esondato a Pavia.

Allerta rossa per la piena del Po

Allerta rossa sulle aree di pianura delle province di Parma e Piacenza e sul pavese, mentre permane uno stato di allerta arancione sulle restanti zone dell'Emilia Romagna, province di Mantova, Rovigo, Padova e Vicenza. Su quest'ultime due province si lotta contro le piene del Brenta e del Piave.

Facciamo il punto della situazione meteorologica: un miglioramento è in atto su tutte le regioni del centro-nord e almeno per le prossime 48 ore non si parlerà di pioggia, mentre al sud i fenomeni più intensi interessano da questa mattina le province di Agrigento e Ragusa, il versante ionico della Calabria e il Golfo di Taranto.

Domani mattina il sole tornerà anche sul nostro meridione, per niente risparmiato da questa intensa ondata di maltempo che ha portato ieri all'esondazione del fiume Sarno in Campania.

Il Maestrale sta spazzando via le nubi dalla Sardegna con raffiche che già hanno sfiorato i 100 chilometri orari a Capo Carbonara in provincia di Cagliari. In serata è prevista un intensificazione dei venti da nord anche su palermitano e trapanese con conseguente abbassamento delle temperature e schiarite via via sempre più ampie sull'isola a seguire sul sud peninsulare.