Daniele Ingemi avverte: l'Italia rimarrà nella "zona di attacco" della depressione con temporali fino a questo giorno

L'Italia anche nei prossimi giorni sarà interessata da piogge e temporali, localmente anche intensi. Ecco la data in cui si prevederà un ritorno a un tempo più stabile e soleggiato.

L'Italia si trova nel mirino di una persistente circolazione depressionaria che sta portando condizioni di spiccata instabilità su gran parte del territorio nazionale. Questa configurazione sinottica manterrà il nostro Paese nella "zona di attacco" di piogge intense e temporali, localmente anche di forte intensità.

Tale situazione di instabilità durerà almeno fino a domenica 11 maggio. Fino al prossimo fine settimana l’Italia sarà interessata da frequente attività temporalesca, con piogge e temporali distribuiti in maniera disomogenea su tutto il territorio nazionale.

Italia sotto scacco di una depressione in quota

La situazione attuale è caratterizzata da una vasta circolazione depressionaria posizionata sull'Europa centro-occidentale, che continua a convogliare flussi di aria umida e instabile verso l'Italia.

Questa depressione, alimentata da un getto polare rallentato e ondulato, sta generando condizioni favorevoli allo sviluppo di rovesci e temporali, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando l'intensa radiazione solare di maggio amplifica i moti convectivi. Specialmente se in quota circola aria più fredda.

Nel corso della settimana il nostro Paese si troverà ancora all’interno di questo corridoio instabile, dove l'interazione tra aria fredda in quota e aria più calda e umida al suolo crea le condizioni ideali per temporali anche violenti.

Le regioni più colpite sono quelle del Centro-Nord, con particolare attenzione a Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria e Lazio, dove sarà alto il rischio di locali grandinate durante i fenomeni temporaleschi più intensi.

Anomalie temperature in Europa.
Una vasta circolazione depressionaria posizionata sull'Europa centro-occidentale, che continua a convogliare flussi di aria umida e instabile verso l'Italia.

Ma anche il Centro-Sud non sarà risparmiato dall’instabilità, tanto che dei rovesci e locali temporali, anche nei prossimi giorni, interesseranno parte del Sud, fino a Calabria e Sicilia, dove comunque continuerà a fare caldo, con temperature massime fra i +22°C e i +26°C.

Attenzione ai forti temporali dei prossimi giorni

Fra mercoledì 7 e giovedì 8 maggio il maltempo diverrà più severo sulle regioni Settentrionali, con rovesci e temporali anche forti, fra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, soprattutto lungo le aree pedemontane. Ma temporali, anche localmente intensi, nei prossimi giorni si vedranno pure fra Toscana, Umbria e Lazio. Altrove i fenomeni saranno più disorganizzati e isolati.

Al Sud, per esempio, avremo dei temporali di calore più isolati che si concentreranno sui monti dell’entroterra, con sconfinamenti possibili sull’area ionica. Solo da sabato 10 maggio l’attività convettiva inizierà a divenire sempre meno consistente, presentandosi prevalentemente sulle aree montuose interne del Nord e del Centro.

Verso un miglioramento? L’evoluzione a lungo termine

Domenica 11 maggio la pressione barometrica è attesa in aumento su tutto il territorio nazionale, con una conseguente stabilizzazione della colonna atmosferica nei bassi strati. Quindi ci aspetta una giornata domenicale più stabile e soleggiata, anche se sulle zone montuose del Nord, nel pomeriggio, sarà sempre in agguato qualche temporale di calore.

A partire da lunedì 12 maggio, le proiezioni dei modelli ECMWF e GFS suggeriscono un possibile rinforzo dell'anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centrale, che potrebbe garantire una fase di tempo più stabile e soleggiato, con temperature in graduale aumento.

Ma trattandosi di una tendenza a lungo termine bisogna sempre restare molto prudenti, dato che la primavera è una stagione dinamica, e non è escluso che nuove ondulazioni cicloniche possano raggiungere l'Italia nella seconda metà di maggio, mantenendo viva l'instabilità, soprattutto al Nord.