Daniele Ingemi avvisa: da martedì 14 ottobre cambia tutto, su queste due regioni sono attesi oltre 100 mm di pioggia

Il quadro sinottico europeo sta evolvendo rapidamente verso una configurazione bloccata, che promette di aprire le porte ad una potenziale forte fase di maltempo su queste regioni, ad inizio della prossima settimana.
Fino al weekend l’anticiclone delle Azzorre assicurerà ancora condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte della Penisola. Al Nord e sulle regioni del Centro prevarranno i cieli sereni o poco nuvolosi, con un clima ancora molto mite, e temperature massime pronte a spingersi oltre i +22°C +23°C.
Il bel tempo persisterà anche sulle regioni Meridionali e sulla Sicilia. Mentre un cambiamento si vedrà sulla Sardegna, dove già da domani si farà avanti una certa nuvolosità, sulle coste orientali e interne, che produrrà i primi piovaschi, a carattere sparso.
Dalla prossima settimana cambia tutto
Le proiezioni del centro di calcolo europeo, ECMWF, delineano un netto cambio di rotta a partire da martedì 14 ottobre 2025, quando aria più fresca, proveniente dall’Europa orientale, raggiungerà il Nord Italia. Ciò determinerà un calo termico, che si avvertirà soprattutto sulle regioni di Nord-Est.
Ma è sulle Isole Maggiori, in particolare sulla Sardegna orientale e sulla Sicilia, che si concentrerà l'attenzione. Proprio qui, tra martedì 14 e venerdì 17 ottobre, potrebbe abbattersi una intensa ondata di maltempo, con accumuli pluviometrici superiori ai 100 mm in poche ore.

A originare questa fase di maltempo sarà una goccia fredda proveniente dalle Baleari che muovendosi fra Sardegna e Sicilia rischia di rimanere bloccata in loco da un possente anticiclone di blocco sull’Europa orientale, con un cuneo disteso verso i Balcani.
Attenzione a quel blocco anticiclonico ad est
Il quadro sinottico europeo sta evolvendo rapidamente verso una configurazione bloccata, che promette di aprire le porte al maltempo sulle regioni del Sud, in particolare fra le Isole.
Un possente anticiclone di blocco si sta rafforzando sull'Europa centro-orientale, dai Balcani fino alla Scandinavia, deviando il flusso atlantico verso sud e favorendo l'isolamento di una depressione in quota, nota in spagnolo come DANA, o "goccia fredda", proprio nei pressi delle Isole Baleari.
Quest’ultimo impedendo alla goccia di sfondare verso levante, ne prolunga la vita media, rendendola stazionaria sui mari che circondano la Sardegna e la Sicilia. Il nocciolo freddo, sopra le ancora calde acque del Mediterraneo, produrrà forte instabilità, favorendo lo sviluppo di rovesci e temporali.
Si rischia una forte fase di maltempo da mercoledì 15
Nella giornata di mercoledì 15 ottobre la goccia fredda si isolerà definitivamente, puntando dritta sulla Sardegna. Qui, sull'Ogliastra e il Sarrabus, nei settori orientali dell'isola, i modelli prevedono rovesci intensi e temporali autorigeneranti, capaci di scaricare oltre 50 mm in poche ore, con picchi cumulativi che potrebbero superare i 100 mm entro giovedì.

L'aria instabile in quota, unita a venti di Scirocco umidi e caldi dai quadranti meridionali, fungerà da catalizzatore. Difatti il Tirreno, ancora tiepido per l'estate appena trascorsa (temperature superficiali intorno ai +22°C +23°C), fornirà vapore acqueo in abbondanza, esacerbando i fenomeni in veri e propri "treni" di temporali stazionari.
Fra giovedì 16 e venerdì 17 ottobre il maltempo non darà tregua, con il rischio di forti temporali e nubifragi sulla Sardegna meridionale. Successivamente il maltempo si sposterà verso est, coinvolgendo la Sicilia con intensità crescente.
Accumuli superiori ai 100 mm non sono da escludere, specie nelle zone esposte al richiamo prefrontale, dove il rischio di allagamenti lampo e frane è elevato. Al contempo, delle piogge e dei rovesci si vedranno pure sulla bassa Calabria ionica e Basilicata.
Un evento molto importante per le Isole Maggiori
Questo passaggio perturbato rischia di avere conseguenze importanti sulle nostre due Isole Maggiori, dove è attesa una piovosità sopra la media che potrebbe superare le soglie di attenzione idrogeologica.
Un blocco del genere rischia di amplificare i rischi, producendo piogge insistenti da nubi stratificate e cumuliformi, e il rischio di sistemi temporaleschi stazionari, capaci di apportare precipitazioni di carattere torrenziale su aree molto ristrette.
Per chi vive o soggiorna in Sardegna orientale e Sicilia, il consiglio è di monitorare gli avvisi della Protezione Civile, che già da martedì potrebbe emettere allerte gialle o arancioni per rischio idrogeologico.