Il meteorologo Luca Lombroso avverte: caldo record nel weekend, ma è presto per il cambio armadio: freddo in vista?

Il tempo in Italia nella terza settimana di aprile riserva una marcata altalena termica. Fine settimana quasi estivo, localmente anche 30°C, ecco dove. Ma dalle t-shirt si passerà rapidamente alle felpe, aria fredda bussa alle porte, rischio gelate tardive?

Presto per fare il cambio armadio, ma in tempi di climate change e con gli sbalzi della primavera, dovremo probabilmente ampliare il guardaroba con coabitazione di capi invernali e capi estivi.

Metti la felpa, togli la felpa: parafrasando un noto film anni 1980, “Karatè Kid – per vincere domani” dove il protagonista in una scena diceva “dai la cera, togli la cera” in questi giorni è proprio così. Stamattina l’aria è freschina, soprattutto in Sardegna, Alghero con 6°C di minima è la località più fredda d’Italia nella rete WMO, 8-10°C le minime al nord. In realtà non sono temperature anomale ma nella media o in qualche caso anche al di sopra, certo contrastano con i 23-25°C attesi oggi pomeriggio al nord e anche 26-28°C al centro. Ancora di più contrasteranno col caldo weekend in arrivo, ma la prossima settimana ci sono sorprese in vista.

Situazione sinottica

Un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre si estende verso l’Italia, raggiungerà il suo culmine proprio sabato e domenica. In quota l’origine dell’alta pressione è subtropicale sempre in prevalenza Azzorriana, solo in parte riceve un contributo dall’Africa. Questo contributo, con la corrente a getto subtropicale che coinvolge la Sicilia e sud Italia è comunque sufficiente a portare altra polvere sahariana verso il Mediterraneo.

Da lunedì il massimo anticiclonico atlantico si rafforzerà più a nord, attivando il movimento di aria fredda polare, un fronte si porterà verso l’Italia a inizio settimana premessa di un cambio di masse d’aria importante.

Ottimo e caldo fine settimana

Si dice spesso che “piove sempre nel weekend”: ecco a voi la seconda eccezione consecutiva che conferma che questo è un luogo comune non confermato dalle statistiche. Spesso il maltempo del weekend ci fa percepire diversa la realtà, e la realtà del terzo fine settimana di aprile vedrà sereno e sole da nord a sud. Sia sabato che domenica le mappe di precipitazioni non vedono pioggia in nessuna zona della penisola e isole. Al più ci sarà qualche velatura, scie di condensazione e al sud sole impallidito dalla polvere desertica in sospensione.

Temperature in netto aumento, piacevoli e anche favorevoli alle prime tintarelle al mare, a scampagnate a piedi e bicicletta e attività sportivo invernali tardive in montagna. Attenzione però allo zero termico, previsto in nuovo rialzo a 4000 m sulle Alpi.

Attenzione però allo zero termico, previsto in nuovo rialzo a 4000 m sulle Alpi.

Sabato e domenica decisamente calde, più da fine maggio o perfino inizio giugno, con massime dai 25-27°C del sud a 28-30°C al nord, localmente con valori da record storico.

L'aria fredda attesa a metà settimana interesserà prevalentemente il nordest, mentre in molte zone d'Italia a fatica riporterà i valori nella media. Anzora mite al nordovest per fohn. Un altro fronte è però atteso verso il fine settimana 20-21 aprile. Mappa ECMWF per mercoledì 1 aprile 2024 elaborata da Meteored.

Dal caldo alla neve tardiva a inizio settimana

Lunedì ancora giornata calda fuori stagione, martedì prime avvisaglie di nubi in aumento e a sera arrivano i primi rovesci al nordest per un fronte freddo con traiettoria NW->SE, al sud per un fronte caldo africano che porta pioggia specie in Sicilia.

Mercoledì al nordovest ombra pluviometrica, in parte anche föhn da nord, al nordest inclusa gran parte Emilia Romagna e marginalmente Lombardia orientale, piogge, temporali e netto calo della temperatura.

Nevicate anche diffuse sulle Alpi centro-orientali anche a 600-800, e compare neve tardiva beffarda anche in Appennino emiliano romagnolo, oltre 1000-1200 m, localmente fiocchi a 800 m.

Al centro sud instabilità temporalesca, rovesci specie su Toscana e fra Umbria, interno di Marche e Abruzzo-Molise, anche qui nel pomeriggio nevicate in montagna. Rovesci irregolari nelle coste tirreniche meridionali, ventoso in Sardegna e Sicilia.

Giovedì migliora in parte, ma con rovesci irregolari nel pomeriggio, sotto forma di graupel fino in collina in Alpi e Appennino.

Deciso crollo delle temperature, calo di 8-10°C, da valori nettamente sopra la media si scende a valori freddi ma solo di poco sotto la norma; al nordovest massime localmente anche al di sopra per foehn, sui 18°C, al centro sud a fatica 20°C. Per ora non si prevedono gelate tardive, ma attenzione al fine settimana

Terzo fine settimana di aprile con brinate tardive?

Ecco che purtroppo si affaccia il rischio di gelate tardive da venerdì e soprattutto sabato e domenica. Il tempo sarà variabile, a tratti instabile. Ma le schiarite, più presenti di notte e mattino insieme ad altra aria fredda in parte artica in arrivo faranno scendere il termometro attorno a zero in pianura al nord, e localmente nelle conche del centro. Probabili forti gelate nelle valli alpine.

Di giorno, sole alternato a nubi, con rovesci qua e là, ora non precisabili nel dettaglio. Piogge più organizzate possibili fra Sicilia, Calabria Basilicata e sud della Puglia.

Le massime saranno quasi ovunque sotto a 20°C, al nord sabato soli 14-16°C.

E il cambio armadio?

Si dice “non ci sono più le mezze stagioni” ma più correttamente le mezze stagioni ci sono, ma diventano più estreme con marcata altalena termica.

Presto per passare dal guardaroba tardo invernale a quello da piena primavera, ma vista la situazione dovremmo ampliare lo spazio in armadio con coabitazione di felpe e giacche da pioggia con t-shirt e pantaloncini. Nel reparto copricapo, servono in contemporanea berrette calde e cappelli da sole.

Insomma, in tempi di cambiamenti climatici, cambiano anche le tempistiche e modalità del cambio armadio.