Il meteorologo Luca Lombroso conferma: forti temporali il 25 aprile in queste 11 regioni, instabilità anche il 1°maggio?

Niente anticicloni di primavera e i ponti di fine aprile si preannunciano spesso instabili, a tratti perturbati e decisamente freschi. In diretta ecco le previsioni dettagliate per il 25 aprile
Il Lunedì dell’Angelo è trascorso come da previsione variabile in tutt’Italia, alle 14 il nostro radar meteo evidenziava modeste precipitazioni in zone limitate del nord, qualche rovescio locale nell’Appennino centrale, specie in Umbria e piogge un po’ più organizzate nell’interno della Sicilia e, molto sporadici, in Sardegna.
Ora l’attenzione si sposta ai ponti di fine aprile, in vista quello della festa di liberazione, il 25 aprile, ma subito dopo ci sarà anche quello del primo maggio.
Situazione sinottica
Focalizziamo la sinottica per giovedì 24 aprile, quando notiamo un ponte anticiclonico fra il Portogallo e il Mare del nord, e in quota una stretta saccatura che irrompe proprio in Italia. Al suolo sulla nostra penisola si avrà una circolazione depressionaria che richiama aria fredda. La nuova perturbazione sarà semi stazionaria diversi giorni, e accompagnata anche dall’ingresso di aria fredda di origine polare marittima.
Spingendosi oltre una goccia d’aria fredda potrebbe poi irrompere verso fine mese, e condizionare almeno in parte con temperature sotto la media e tempo spesso instabile perturbato anche il ponte successivo.
Mercoledì 23 e giovedì 24 variabilità perturbata
Molte nubi su quasi tutt’Italia in queste due giornate, con frequenti occasioni di piogge e temporali soprattutto su Alpi centro orientali e lungo tutta la dorsale dell’Appennino, da quello Tosco Emiliano e romagnolo a quello marchigiano-umbro, alle zone del Gran Sasso e anche a quelle interne del sud. Sulle Alpi centro orientali avremo anche qualche nevicata oltre i 2000-2200 m.

Nel resto del nord, ovvero sulla pianura Padana, molte nubi e timide fasi di diradamento con pallido sole, a tratti acquazzoni in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Al centro oltre alle zone montuose è la Toscana più a rischio di rovesci anche temporaleschi. Sul Lazio altrettanto, e soprattutto giovedì, sono possibili anche temporali intensi.
Fresco ovunque, anche se le minime al nord saranno ben sopra zero gradi, sui 6-8°C, e al centro sud 10-12°C, di giorno quasi tutt’Italia non vede la colonnina di mercurio raggiungere i 20°C. unica eccezione alcune limitate zone del sud e della Sicilia.
Il tempo previsto il 25 aprile 2025
Festa della Liberazione variabile al nordovest, con diradamenti e zone di sole fra nubi, ma piuttosto perturbata nel resto del nord, specie al nordest. Fra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, e quindi anche Trentino Alto Adige e Friuli V.G.
Avremo piogge anche diffuse e temporali occasionalmente forti, con locali colpi di vento e isolate grandinate. Sulle Alpi centro orientali neve anche fino a 1600-1800 m.

Al centro temporali nell’interno della Toscana, e quindi nel tardo pomeriggio in Umbria e Marche. Sembra solo lambito il Lazio e l’Abruzzo e Molise, ma qualche piovasco non è escluso. Si salva, grazie al vento di maestrale, la Sardegna, con tempo sereno variabile. Anche al sud in genere sereno-variabile e ventoso, e in genere senza precipitazioni.
Giornata piuttosto fredda. Stazionarie le minime, in calo le massime al nord, specie nordest, dove in qualche caso la massima si fermerà a 15-16°C, non oltre 18°C. Anche al centro fresco, con massime non oltre 18-20°C, al sud qualche picco di 20-22°C in Sicilia, Sardegna e Calabria.
Il tempo dell’ultimo weekend di aprile
Condizioni di spiccata variabilità anche nell’ultimo fine settimana di aprile; sabato 26 e domenica 27 vedranno fasi di parziale soleggiamento specie nelle due mattinate, e formazione di nubi con rovesci improvvisi in entrambi i pomeriggi. Non pare una situazione di tempo perturbato diffuso e continuo, dunque possiamo sperare che alcune zone d’Italia si salvino dalla pioggia, ma siamo pur sempre in aprile e ogni goccia è un barile.
Al momento le zone più perturbate paiono la Sardegna e le regioni centrali tirreniche, specie Lazio. Segnaliamo anche qualche rovescio nevoso sulle Alpi, a quote di media montagna, 1500-1800 metri. Resta fresco, con temperature anche leggermente sotto la media in molte zone d’Italia. Ancora rare le massime oltre i 20°C e limitate al sud.
E il primo maggio?
Molto incerta ora l’evoluzione per la festa dei lavoratori. Possiamo dire che non si avrà una decisa espansione anticiclonica e permarrà una fase di primavera piuttosto fresca, non certo da primi bagni al mare. Al momento non sembrano arrivare perturbazioni intense e organizzate a fine mese e inizio maggio, dunque si delinea un altro ponte di decisa variabilità in quasi tutte le regioni.