Luca Ciceroni avverte su ciò che sta per succedere al Nord e in Toscana: " violenti temporali e temperature giù di 15°C"

Un’estate che vuol farsi ricordare: ieri caldo estremo al Sud, sfiorati 46 °C in Sicilia, da lunedì clima autunnale al Centro Nord con Bora, Maestrale e forti temporali.
Maltempo al Centro Nord: prima perturbazione tra venerdì 25 e sabato 26 luglio e con la nuova settimana aria fredda di origine polare piomberà nel Mediterraneo, facendo crollare le temperature e scatenando violenti temporali.
Occhi puntati su Milano: da domani sera rischio temporali in Lombardia con fenomeni di forte intensità sulle zone di pianura
Prima perturbazione domani pomeriggio al Nord Ovest: dapprima nubi e veloci temporali nel pomeriggio su Piemonte alta Lombardia in estensione in serata a pianura lombarda e Trentino Alto Adige, dove nella notte potrebbero assumere carattere di forte intensità coinvolgendo anche la città di Milano.

Dopo una mattinata caratterizzata da ampie schiarite su Val padana orientale e Friuli Venezia Giulia, bel tempo al Centro e caldo intenso al Sud con una nuova risalita delle temperature, dal pomeriggio è prevista una nuova perturbazione a partire da Piemonte e Valle d’Aosta dove si formeranno i primi temporali in estensione in serata a pianura lombarda e Trentino Alto Adige.
La Protezione Civile ha emesso allerta meteo gialla relativa ad ordinaria criticità per rischio temporali su Piemonte, Trentino Alto Adige Veneto e in vaste zone della Lombardia tra cui il nodo idraulico di Milano con tanto di ordinaria criticità anche per rischio idrogeologico.
Al Centro continua il caldo con temperature massime prossime 35°C in città come Firenze e Roma, mentre al Sud si superano ancora i 40°C.
Ieri a Paternò (CT) si è registrata una temperatura massima di 45,7°C , mentre oggi il record di caldo sull’isola spetta a Caltagirone, dove la stazione del SIAS ( servizio agrometerologico siciliano ) ha registrato una massima di 41,8°C.
Weekend instabile con temporali e temperature in calo
Un nuovo impulso instabile è atteso tra venerdì e sabato sulle regioni del Centro Nord dove è previsto un aumento della nuvolosità e possibili acquazzoni sparsi e formazione di temporali più probabili su Alpi orientali, Prealpi, pianura veneta ed emiliana: in queste zone i fenomeni potrebbero assumere carattere di forte intensità, portando un primo abbassamento delle temperature.
Sabato 26 luglio si prevede ancora caldo al centro d’Italia con temperature massime prossime ai 30 °C, ma possibili velature del cielo su Toscana, Umbria e Marche, mentre al Sud è previsto un primo calo delle temperature grazie all’arrivo del Maestrale in serata sulla Sicilia.

Domenica di tregua per alcune regioni, ma con clima decisamente più gradevole da Nord a Sud, grazie ai venti di Maestrale che soffieranno principalmente in Sardegna, Sicilia, raggiungendo gradualmente anche le regioni peninsulari e portando timide schiarite tra una perturbazione e l’altra in attesa di un brusco cambiamento delle condizioni del tempo previsto per la nuova settimana
La nuova settimana è anomala: aria fredda di origine polare nel cuore dell’estate piomba nel Mediterraneo
Gli ultimi giorni di luglio non promettono nulla di buono dal punto di vista metereologico, da lunedì 28 infatti è prevista la formazione di una circolazione depressionaria in area mediterranea alimentata da aria fredda di origine polare che, anche se in piena estate farebbe crollare le temperature sia minime che massime su gran parte del nostro Paese: al nord e in Toscana alcune città potrebbero fermarsi a 20 °C nelle ore centrali della giornata, mentre al Sud sicuramente si tornerà a respirare, il crollo termico sarà dell’ordine dei 15 °C in alcune zone.

Le previsioni per lunedì 28 luglio vedono una perturbazione in transito sul Nord Italia con parziale coinvolgimento del Centro, formazione di temporali su pianura padana, Toscana, Umbria e Marche, seguiti da aria fredda di origine polare decisamente più secca e asciutta che farebbe crollare le temperature.
Corrente settentrionali continuerebbero ad affluire nei giorni successivi della settimana, mantenendo le temperature al di sotto della media del periodo ed un tempo fortemente instabile con possibili acquazzoni e temporali, più probabili durante le ore pomeridiane ma possibili anche durante la notte lungo le coste.