Luca Lombroso avvisa, estate precoce già finita: imminenti forti temporali, sabbia dal Sahara e neve

Ultime ore di caldo anticipato con prime avvisaglie di velature, la polvere desertica è il segnale: cambia la circolazione. Fronti freddi e fronti caldi porteranno ad una svolta con ritorno del lato fresco e perturbato della primavera.
Gran bella giornata ieri in tutt’Italia. Spiagge prese d’assalto, con prime tintarelle e primi bagni e caldo che ha visto alcune stazioni meteorologiche amatoriali toccare per la prima volta quest’anno i 30°C, in particolare in alcune località interne di Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sardegna.
Anche ora l’immagine da satellite è spettacolare e serena, ma iniziamo a tenere d’occhio l’ammasso nuvoloso denso presente sul Mediterraneo occidentale insieme al trasporto di polvere dal Sahara che è già a ovest della Sardegna
Evoluzione sinottica
Sull’Italia è presente un campo di alta pressione, ma con primi segni di cedimento. Fra sabato e domenica la pressione infatti sarà in diminuzione, e si instaurerà una blanda circolazione depressionaria. L’alta pressione invece si rafforzerà sul Mare del nord.

Due correnti a getto di diversa matrice condizioneranno la circolazione, dapprima quella subtropicale, accompagnata da un massiccio trasporto di pulviscolo desertico. Sulle Alpi poi si avvicina la corrente a getto polare, benché non irromperà in pieno, porterà comunque aria fredda che andrà ad alimentare una ciclogenesi sul centro nord Italia ad inizio settimana da cui seguirà maltempo col lato fresco della primavera.
Avvisaglie nel weekend ma in molte regioni regge il caldo
Sabato 3 maggio in Italia il cielo sarà in genere velato da nubi alte e pulviscolo sahariano su Sardegna, Toscana, Lazio e marginalmente al nord. In molte località, soprattutto lungo le coste adriatiche comunque avremo ampi spazi di sole. Anche sulle Alpi orientali spazi di sole, mentre in quelle occidentali, soprattutto Alpi Marittime, cielo più coperto e prime deboli piogge. Locali lievi piogge dal pomeriggio anche in limitate zone della Liguria di levante interna. Al sud prevalenza di sereno.
Domenica 4 maggio la Sardegna arrivano piogge e rovesci specie nella zona centro meridionale. Al pomeriggio questa area instabile raggiunge Lazio meridionale e Campania, con occasione di temporali forti. Sulle Alpi sempre nel pomeriggio arrivano le precipitazioni dovute al fronte freddo, che interesserà soprattutto le zone prossime a Svizzera e Austria. Attenzione nel pianificare escursioni o attività scialpinistiche; il fronte arriverà improvviso ma non dite imprevisto, portando anche nevicate oltre i 2000-2200 m.
Per il resto d’Italia, sarà una domenica ancora calda, ma con cielo più nuvoloso e ovattato da nubi medio alte e da un massiccio trasporto di sabbia del Sahara. Nel pomeriggio primi piovaschi anche in Toscana interna e localmente Sicilia sempre interna.
Ancora caldo per il periodo, ma le velature ridurranno leggermente le temperature massime, raramente oltre i 27-28°C, aumentano invece le minime, dai 13-15°C del nord a 16-17°C al sud, specie isole.
Inizio settimana perturbato
Lunedì e martedì tornano piogge e temporali al nord, dove si presenteranno a tratti con precipitazioni diffuse; maltempo temporalesco anche al centro, con temporali dal comportamento più irregolare, anche se in genere frequenti, lunedì su Toscana e Umbria, martedì anche sul Lazio e poi in movimento su Marche, Abruzzo e Molise. Variabile ventoso ma scarse precipitazioni in Sardegna.

Torniamo al nord per segnalare nevicate sulle Alpi, oltre i 2000-2200 m con brevi comparse a 1800 m, con deposito di neve pesante primaverili sui passi alpini e in alta montagna.
Infine parliamo del sud, dove il tempo sarà spiccatamente variabile, con qualche rovescio ma in genere breve, più probabile su Campania e Puglia.
Netto calo delle temperature, specie al nord, in alcune città non andranno oltre 20-22°C, rinfrescata energica anche al centro, massime ferme a 22-23°C, al sud altrettanto in calo ma i venti prevalenti ancora da sud mantengono 25-26°C specie sulla Sicilia.
Mercoledì e giovedì spiccata variabilità
Tempo classico della primavera, maggio non stupisce sia così, in queste due giornate. Mercoledì ancora frequenti occasioni di acquazzoni e temporali al centro nord, specie su Liguria, Emilia Romagna e Toscana, ed in parte sul resto del centro. Nubi specie al pomeriggio sulle Alpi e resto del nord, ma rari gli scrosci di pioggia. Al sud qualche temporale in sconfinamento su Campania e nord della Puglia. Variabilità e come di frequente ventoso in Sicilia e Sardegna.

Giovedì un po’ meglio in tutt’Italia, lungo la penisola ampie schiarite al mattino, in Sicilia e Sardegna velato e altro apporto di polvere desertica. Al pomeriggio formazione di cumuli sulle montagne, con rovesci locali lungo la dorsale Appenninica. Ulteriore lieve calo di temperature al nord, con massime raramente a 20°C, fresco anche al centro, ma sui 22-23°C si arriva, al sud si toccano anche i 25°C.
Come sarà il secondo weekend di maggio?
Presto per inquadrarlo in dettaglio, ma detta in breve presenterà ancora il volto fresco e variabile, a tratti instabile, della primavera. Di positivo c’è che non pare perturbato in modo diffuso, ma nemmeno sarà caldo come questo del ponte del primo maggio. L’acquazzone sarà probabilmente in agguato specie in collina e montagna, e il sole giocherà a nascondino con le nubi.