Meteo: ancora neve in Lombardia, ma c’è anche il rischio gelicidio, ecco quando e dove

Una vasta perturbazione atlantica, alimentata da correnti umide e più miti di Libeccio e Scirocco, sta scorrendo sopra ad un "cuscino” di aria fredda presente in Val Padana. Questo rappresenta un mix complesso con possibilità di neve, pioggia ed anche per il temibile gelicidio.

Sull'Europa Occidentale si è scavata una profonda depressione che sta richiamando aria temperata verso il Mediterraneo. Tuttavia, nei bassi strati (al suolo) sulla Pianura Padana resiste l'aria fredda affluita nei giorni scorsi.

Questo crea un contrasto termico tra l'aria calda ed umida in scorrimento sopra a quella fredda, potenzialmente in grado di generare precipitazioni che, teoricamente, avrebbero potuto assumere anche carattere nevoso fino a bassa quota, se non in pianura.

Tuttavia, come spesso accade in queste configurazioni limite, c'è una discrepanza tra la teoria e la pratica sul territorio. Infatti l'aggiornamento dei modelli conferma un rapido deterioramento del cuscino freddo, limitando le nevicate in pianura a poche zone e alzando l'allerta per il fenomeno del gelicidio.

In poche parole la neve in pianura sarà molto difficile, perché l'aria calda sta progressivamente erodendo questo strato freddo, trasformando la neve in pioggia in molte zone.

Nord Ovest: poco in Piemonte, con possibile neve a Cuneo

La configurazione barica non permetterà un coinvolgimento omogeneo di tutte le regioni settentrionali. Il "cuscino freddo" è presente e ben strutturato, ma spesso mancherà la "materia prima" fondamentale per le nevicate e le precipitazioni intense.

Gelicidio.
Il vero rischio delle prossime ore non sarà tanto la neve, quando il gelicidio che potrebbe interessare alcune aree del Nord.

L'interazione tra orografia e venti penalizzerà pesantemente il settore più occidentale. Il Piemonte, inclusa la provincia di Cuneo, rimarrà sostanzialmente ai margini del peggioramento, con al massimo qualche fioccata coreografica o nevischio debole tra il pomeriggio e la serata odierna.

Le correnti meridionali, infatti, impatteranno principalmente dalla Lombardia verso est, lasciando il Piemonte in una sorta di "ombra pluviometrica", salvo i settori alpini, dove le nevicate cadranno a quote montane, con locali sconfinamenti fin sui 700-800 metri nelle valli più strette.

Rischio Gelicidio: dove e quando

Il vero rischio per il Basso Piemonte (Alessandrino, Astigiano) e le valli appenniniche interne tra Liguria ed Emilia non sarà la neve, bensì il gelicidio. Anche se le precipitazioni saranno deboli o sotto forma di pioviggine, le temperature al suolo rimarranno spesso negative o prossime allo zero.

Questo significa che quelle poche gocce d'acqua che cadranno congeleranno istantaneamente al contatto con l'asfalto, trasformando le strade in lastre di ghiaccio invisibile.

È questo il fenomeno più insidioso a cui prestare la massima attenzione nelle prossime ore notturne.

Lombardia con piogge e neve in montagna

Spostandoci verso la Lombardia, la situazione cambia leggermente ma l'esito finale resta prevalentemente bagnato. La regione è spaccata in due: a Ovest (Varese, Como, Lecco, Oltrepò Pavese) il freddo resisterà meglio e la neve potrà scendere fino a quote di alta pianura (300 metri) nel pomeriggio, ma stanotte l'aria calda spingerà la quota neve a salire rapidamente verso i 600-800 metri.

Su Milano, Monza e le zone di pianura, l'eventuale fase nevosa iniziale sarà effimera e mista a pioggia, senza capacità di accumulo. Dalla serata e per tutta la notte, lo Scirocco porterà pioggia debole o moderata e un rialzo termico.

Sul Nord-Est Neve abbondante in montagna

Discorso diverso per il Nord-Est e l'Emilia Romagna orientale, dove la perturbazione sarà più attiva ma decisamente più mite. Su Veneto e Friuli Venezia Giulia pioverà diffusamente e anche con intensità, con quota neve relegata a quote di media montagna.

Sulle Dolomiti la neve sarà copiosa ma pesante ("bagnata"), con una quota che si attesterà mediamente dai 1000-1200 metri, salendo progressivamente domani fino a 1300-1500 metri. Anche l'Emilia vedrà pioggia e vento, con la neve confinata solo alle cime appenniniche più alte, escluso forse un breve passaggio misto sul Piacentino che però girerà rapidamente in acqua o gelicidio.