Caldo oggi, gelo domani: l'Italia entra nella settimana più imprevedibile dell'anno

Oggi il caldo spinto dal Libeccio frena la neve in pianura, ma già domani torna l'inverno con un nuovo calo termico e nevicate in montagna. Settimana segnata da sbalzi repentini e un weekend che potrebbe riportare un'altra ondata di freddo

Il Libeccio trasforma la pioggia in neve e porta un rialzo dello zero termico oggi in Italia, ma già da domani le temperature torneranno a scendere e la settimana si prospetta molto dinamica

Il ritorno del caldo spegne la neve in pianura

L’avvio di settimana si apre con un cambio di scena improvviso: le temperature tornano a salire e il Nord, almeno per oggi, deve dire addio all’ipotesi di neve in pianura.

L’aria tiepida richiamata da un intenso flusso di Libeccio, agganciato alla perturbazione in transito, fa rapidamente lievitare lo zero termico e rende impossibile l’arrivo dei fiocchi fino al piano.

Solo poche ore fa mezza Europa viveva un assaggio d’inverno profondo, con nevicate che hanno imbiancato città come Parigi, Berlino, Praga e persino alcune province spagnole.

Oggi, invece, una spinta calda ribalta tutto e l’Italia si ritrova catapultata in un clima molto più mite, quasi stonante rispetto alle immagini europee del weekend.

Un’onda calda veloce: domani arriva di nuovo l’inverno

Questa parentesi mite, tuttavia, ha vita breve. Già dalla prossima notte, e con maggiore decisione domani, l’aria fredda tornerà a farsi strada nel Mediterraneo riportando condizioni pienamente invernali. Le Alpi e l’Appennino torneranno a vedere la neve con quote che si abbasseranno fin verso le aree collinari, specie lungo il settore centro-settentrionale.

Neve in montagna, pioggia in pianura: tutta colpa del Libeccio
Paesaggio autunnale con la neve in montagna

È l’ennesima dimostrazione della straordinaria dinamicità che sta caratterizzando l’atmosfera: ieri molte città di pianura e numerose vallate del Centro scendevano sotto zero, mentre oggi lo zero termico sull’Appennino emiliano si alza oltre i 2000 metri, proprio dove sabato scorso era caduta una nevicata precoce. Nel giro di 24 ore, subito dopo il passaggio dell’onda calda, assisteremo a un nuovo tracollo termico: una corsa folle tra stagioni che ormai sembra quasi normale.

Sbalzi di temperatura e fenomeni insidiosi: il ruolo del clima che cambia

Questa alternanza così brusca non è solo una curiosità meteorologica: è uno dei segnali sempre più evidenti del cambiamento climatico alle medie latitudini.

L’Europa vive fasi di forte contrasto tra masse d’aria opposte, con continui scambi di calore tra il Polo e le fasce più meridionali. Ciò che un tempo rimaneva stabile per giorni, come la neve caduta a bassa quota in Appennino che durava più a lungo, oggi viene cancellato in un lampo dal ritorno di correnti miti.

Tra gli effetti collaterali più insidiosi di questi sbalzi c’è il gelicidio, un fenomeno subdolo che nasce quando l’aria resta fredda nei bassi strati mentre in quota arriva aria più mite. La pioggia, una volta caduta, congela immediatamente al suolo trasformando strade e marciapiedi in vere trappole di ghiaccio: una minaccia concreta per la viabilità e la sicurezza.

La tendenza della settimana: temperature in altalena e weekend con nuove sorprese

Guardando oltre le prossime 48 ore, la settimana proseguirà all’insegna di un’altalena termica continua. Dopo il calo di martedì 25 e mercoledì 26 novembre con nevicate in montagna e qualche episodio fin verso i rilievi collinari, da giovedì 27 potrebbe riaffacciarsi una nuova fase relativamente più mite, specie al Centro-Nord, pur senza la fiammata calda odierna.

Le notti serene solitamente portano un abbassamento delle temperature minime
Paesaggio alpino innevato

Le temperature tenderanno a oscillare, senza una direzione stabile. Il prossimo weekend appare ancora segnato dall’incertezza, ma i segnali attuali mostrano la possibilità di un nuovo impulso più freddo da Nord, capace di riportare instabilità e nuovi rovesci di neve sulle Alpi e, a tratti, anche sull’Appennino.

Insomma, nessuna tregua duratura: dicembre sembra voler partire con un ritmo serrato, tra fiammate improvvise e ritorni bruschi del freddo, un mix perfetto per un’altra settimana ricca di colpi di scena.