Nuovo peggioramento: vortice ciclonico sul centrosud. Prossima settimana?

Come spesso accaduto negli ultimi mesi le regioni centromeridionali saranno il bersaglio principale della depressione in arrivo dal Mediterraneo occidentale mentre al centronord il tempo migliorerà.

PREVISIONI METEO
Nei prossimi giorni un vortice depressionario mediterraneo porterà marcato maltempo sulle regioni centromeridionali. Piogge e neve sugli Appennini fino a domenica mentre al nord prevarrà gradualmente il sole (foto Marco Virgilio)

Da ieri siamo entrati nella primavera dal punto di vista delle convenzioni meteorologiche, in Italia ci siamo entrati con una situazione di tempo dinamico che evolverà nei prossimi giorni in un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche su tutto il centrosud.

Una depressione è già in azione sui mari italiani e piogge si stanno verificando tra la Sardegna ed il Lazio e a carattere sparso su alcune zone del sud. Residui fenomeni sono in corso sul Friuli Venezia Giulia e lungo le coste romagnole ma tenderanno ad esaurirsi.

Purtroppo, nonostante nei giorni scorsi si siano verificate alcune piogge e qualche nevicata a quote basse, più significative a ridosso delle Alpi occidentali, il nord e parte del centro continuano ad essere interessate da un regime pluviometrico deficitario che va avanti da molti mesi.

Il tema ormai è oggetto di report e discussioni sui media quasi quotidianamente e forse ci si comincia a rendere conto che è urgente pensare ad un piano di mitigazione degli effetti del riscaldamento climatico.

Evoluzione: vortice ciclonico sul centrosud

La circolazione sinottica euro-atlantica vede al momento in quota la presenza di una vasta area depressionaria chiusa tra lo sbocco del Canale della Manica ed il Mediterraneo centroccidentale. Tra l’Islanda, le Isole Britanniche e le isole Azzorre prevale invece in campo anticiclonico mentre i principali flussi freddi in quota sono diretti dalla Groenlandia alla Russia.

Una sorta di configurazione ad omega non ben strutturata a causa della presenza della depressione mediterranea

Al suolo corrispondono i massimi anticiclonici tra l’Islanda e la Gran Bretagna circondati da centri depressionari a ovest, este e sud. Una sorta di configurazione ad omega non ben strutturata a causa della presenza della depressione mediterranea.

Con questa situazione vedremo sfilare lentamente verso sudest la depressione già attiva sui mari italiani che, soprattutto tra oggi, giovedì, e sabato, interesserà direttamente le regioni centromeridionali e le isole maggiori con piogge, temporali ed un rinforzo dei venti, prima in area tirrenica e poi sl Canale di Sicilia.

Le regioni centrosettentrionali saranno invece maggiormente coinvolte dall’area di alta pressione godendo di un tempo più asciutto e via via più soleggiato. Domenica attenuazione dei fenomeni anche al centrosud, almeno temporaneamente.

Dove e quanto pioverà

Tra giovedì e venerdì il maltempo sarà più marcato tra la Sardegna nordorientale, l’Arcipelago Toscano ed il Lazio dove si approfondirà il minimo depressionario. Su queste zone sono attese piogge a tratti abbondanti e rovesci.

Piogge interesseranno anche la costa tirrenica centromeridionale, in parte anche l’entroterra, altre zone della Sardegna, la Sicilia occidentale. La rotazione ciclonica dei venti produrrà piogge anche tra le Marche e l’Abruzzo a causa del richiamo di aria umida da sudest.

Forti venti a rotazione ciclonica sul Mar Tirreno, da nordest sulla Liguria. Sulle coste laziali a ridosso di Roma possibili raffiche fino a 75 km/h.
Anche al nord sarà possibile qualche locale e residua precipitazione giovedì mentre successivamente il tempo tenderà a migliorare progressivamente.

Il tempo del week-end

Sabato residue precipitazioni sulle Marche con neve attorno ai 700/800 metri di quota sui rilievi appenninici, molte nubi e piogge diffuse su tutte le regioni centromeridionali e sulle isole maggiori. Nevicate sui rilievi appenninici meridionali a quote comprese tra 600 e 1000 metri.

Fenomeni meno rilevanti ed in via di esaurimento in serata tra Lazio e Abruzzo.
Al nord cielo sereno su tutte le regioni salvo modeste nubi a ridosso delle creste confinarie alpine e temperature in aumento con valori massimi fino a 14/16 gradi. Cielo poco nuvoloso o localmente parzialmente nuvoloso sulle regioni centrali tirreniche.

Domenica nubi e piogge deboli o moderate sparse su Sardegna, Sicilia e regioni meridionali. Infiltrazioni di aria umida nei bassi strati, proveniente da sudovest, tenderanno a manifestarsi con formazione di foschie dense, banchi nuvolosi bassi e locali nebbie su Liguria di levante, alta Toscana e Friuli Venezia Giulia, soprattutto dal pomeriggio. Non sono escluse su queste zone locali pioviggini. Entro la sera attenuazione delle piogge e parziali aperture su gran parte del sud.

Tendenza: freddo o l’agognata pioggia al nord?

Per l’inizio della prossima settimana il modello europeo ECMWF prevede l’affermazione di una saccatura depressionaria con minimo molto profondo in prossimità dell’Artico a nord della Scandinavia. L’alta pressione atlantica al contempo si espanderebbe fino alla Groenlandia paventando la possibilità di una robusta irruzione fredda verso i mari italiani.

Tuttavia le carte inducono a pensare che la vasta saccatura potrebbe essere ben contrastata da una spinta anticiclonica atlantica verso il Mediterraneo occidentale.

Risultato? Situazione molto incerta ma probabile evoluzione verso un treno di correnti occidentali con corpi nuvolosi in rapida successione fino a metà settimana e conseguenti fasi piovose su gran parte del paese anche se di entità non particolarmente rilevante.

Situazione comunque da seguire con i prossimi aggiornamenti!