Meteo: dal freddo tardivo verso i 30 gradi precoci? Sorprese per il primo maggio, ecco cosa ci attende in Italia

Dopo il freddo tardivo fine settimana più gradevole con temperature in aumento e quasi caldo a fine mese. Ci sono però eccezioni piovose, ecco dove. Attenzione al primo maggio, nuove perturbazioni in vista, sarà una Festa dei Lavoratori con la pioggia?

Le colline del Chianti in Italia Centrale con cielo primaverile. Nei prosismi giorni nei pomeriggi si formeranno cumuli simili a questi.

Incredibile l’ondata fredda tardiva in corso: oltre allo sbalzo notevole, di 15°C e localmente oltre, rispetto a 10 giorni fa, spicca una curiosità inusuale. Il giorno della Festa della Liberazione al nord è risultato più freddo di Natale! Le temperature massime sono state praticamente identiche, sui 13-14°C, le minime di ieri specie in montagna sono state molto più basse del 25 dicembre!

Due esempi, Monte Paganella in Trentino, -7°C ieri, +6°C a Natale, Dobbiaco (BZ), -3°C ieri e -2°C a Natale! Anche al centro sud la situazione termica di Natale era simile a ieri, Olbia aveva 19°C, ieri 18°C, Catania ieri 22°C, a Natale 20°C.

Una anomalia che senz’altro ci ha colti impreparati, ma non imprevista. Si alzeranno ora le temperature, e come sarà il ponte del Primo Maggio?

Situazione sinottica

Cambia la circolazione a scala Europa, ora sulle Isole Britanniche è presente una depressione, con saccatura estesa verso il Mediterraneo Occidentale. Sull’Italia la perturbazione è rallentata da un promontorio di un anticiclone con massimo sulla Russia, anche se permane aria instabile al nord. In quota sta subentrando un ramo della corrente a getto subtropicale, con la saccatura del sistema prima citato che potrebbe fare irruzione in Italia il primo maggio.

Da una anomalia all'altra: di nuovo, dopo alcuni giorni freddi le temperature aumentano molto oltre la media. Qui la stima anomalia termica ECMWF per martedì 30 aprile.

Ancora rovesci sabato al nord, meglio domenica

Sabato 27 aprile giornata ancora variabile a tratti instabile al nord, con nubi irregolari e precipitazioni irregolari, in parte organizzate sull’alta Lombardia e alto Piemonte orientale, specie nella zona Lago Maggiore. Al nordest i rovesci invece arrivano al pomeriggio, a carattere locale, dopo una mattina di spazi di sole. Ancora qualche fiocco di neve, o graupel, in montagna. Al centro più spazi di sole, quasi ovunque asciutto, i locali piovaschi sono confinati lungo l’Appennino marchigiano. Tempo migliore al sud, con ampi spazi soleggiati e qualche nube pomeridiana nelle zone interne.

Domenica ancora il nordovest vede nuvolosità, e insistono piogge nell’alto Piemonte e Lombardia occidentale per i flussi meridionali. Nel complesso anche di una certa consistenza sempre nella zona dei Laghi occidentali. Sul resto del nord variabilità come nubi, ma con maggiori schiarite e finalmente senza rovesci. Al centro nubi innocue alternanze a grandi spazi sereni, anche al sud prevalgono le ampie schiarite.

Temperature in timida risalita sabato, ancora con mattina fredda per la stagione, ma senza gelate, massime dai 18°C del nord al 22°C del sud. Domenica più tiepido, al nord si torna nella media, a 20-22°C, al centro anche 24-26°C, in Sardegna 26-28°C, al sud fino a 22-24°C.

Fine mese più caldo, ma una perturbazione secondo ECMWF minaccia la Festa dei Lavoratori.

Inizio settimana più primaverile pieno

Lunedì le nubi del nordovest arretrano, sarà una giornata prevalentemente soleggiata in gran parte d’Italia, anche se sempre nelle regioni occidentali settentrionali a tratti nuvolosa. Sono condizioni che facilitano la formazione di scie di condensazione nelle zone serene al margine del fronte caldo, non pensate a cose complottistiche.

Martedì le nubi da ovest tornano ad aumentare fra Liguria, Piemonte e Lombardia occidentale, in parte, medio alte, anche in Sardegna. Sull’alto Piemonte e Val d’Aosta torna qualche pioggia, neve solo a quote alte. Più soleggiato al nordest, tempo buono al centro sud. Aumentando la temperatura però ricompare qualche breve rovescio pomeridiano lungo l’Appennino.

Più tiepido, in parte caldino al centro e al nordest: temperature massime verso i 23-25°C al nord, 26-28°C al centro, 24-26°C al sud.Poco probabili perà i 30°C, nel caso limitati a piccole zone della Sardegna.

Cambiamenti a inizio maggio?

Già il primo maggio una perturbazione Atlantica potrebbe irrompere al nord e buona parte del centro, portando piogge diffuse al nord, la neve nelle Alpi riguarderà solo le zone oltre 2400-2600 m. Piogge probabili anche al centro, specie Toscana, ma in genere più irregolari. Un po’ meglio sarà la festa dei Lavoratori al sud, con tempo variabile. Con le precipitazioni e le nubi, tornano a calare le temperature massime, specie al nord dove si fermeranno a 18-20°C.

Dopo una pausa giovedì 2 maggio, probabile nuovo passaggio perturbato verso il primo fine settimana del nuovo mese, ma ci torneremo perché l’evoluzione inizierà a farsi incerta.