Meteo: diffuso maltempo in arrivo sull'Italia con piogge diffuse e neve su Alpi e Appennini

Si va a chiudere l’infinita parentesi anticiclonica asciutta e mite con l’arrivo di un sistema perturbato che riporterà la pioggia in tutte le regioni e la neve in montagna, specie a quote medio alte.

PREVISIONI METEO
Dopo tanta alta pressione in arrivo la prima perturbazione di febbraio che riporterà la pioggia in tutte le regioni e nevicate su Alpi e Appennini ma solo a quote medio alte (foto Marco Virgilio)

Quasi non ci ricordavamo più di essere ancora in inverno salvo che nelle zone dove hanno gravato le nubi basse e le nebbie dovute all’inversione termica. L’anticiclone caldo si è praticamente mangiato la terza decade di gennaio e quasi tutta la prima di febbraio ma ora qualcosa sta per cambiare: in primo luogo torneranno le piogge di cui c’è un gran bisogno come delle nevicate sui rilievi.

Purtroppo la perturbazione in arrivo sarà caratterizzata da masse d’aria sì molto umida ma non fredda, direi ancora piuttosto mite in quota. Per questo non nevicherà a quote basse ma almeno si accumulerà un buon manto nevoso alle quote medio alte delle Alpi e dell’Appennino.
Altro importantissimo beneficio sarà il miglioramento della qualità dell’aria dopo tante giornate di ristagno di inquinanti nei bassi strati, in particolare in pianura Padana, ma non solo.

La dinamica dell’imminente peggioramento

L’alta pressione reggerà ancora giovedì poi dovrà soccombere sotto l’incedere deciso di una profonda saccatura depressionaria in quota in avvicinamento dall’Atlantico. Domenica l’asse della saccatura sarà disposto tra la Groenlandia e i mari italiani e sarà proprio il week-end la fase più acuta della prima fase di maltempo di questo febbraio.

Al suolo la depressione si troverà venerdì a ridosso delle Isole Britanniche, già in grado di richiamare aria molto umida da quadranti meridionali sulle nostre regioni, per poi assumere una conformazione più complessa con tre minimi all’interno della vasta saccatura in quota di cui uno in ingresso sul centronord nel week-end.

Il maltempo inizia al centronord

Dopo un giovedì ancora caratterizzato da stabilità e inversioni termiche con nubi basse presenti in molte zone del paese.

pioverà abbondantemente su tutte le regioni del nord e su quelle centrali a nord di Roma

Il tempo tenderà a peggiorare marcatamente al centronord venerdì. Nel corso della giornata pioverà abbondantemente su tutte le regioni del nord e su quelle centralia nord di Roma. Variabilità sulla Sardegna per nubi medio alte, tempo soleggiato da Roma in giù e sulla Sicilia con velature d’alta quota in aumento.

La neve cadrà abbondante sulle Alpi ma solo a partire mediamente dai 1300-1500 metri di quota, anche a quote un po’ superiori sulle Alpi orientali più esposte allo Scirocco. Più difficile vedere neve sull’Appennino tosco-emiliano salvo che sul settore parmense a quote elevate.

Piogge per tutti nel weekend

Sabato graduale estensione dei fenomeni a tutte le regioni con piogge diffuse, più intense su nordovest, fascia prealpina compresa tra Lombardia e Friuli Venezia Giulia, regioni peninsulari centromeridionali tirreniche e Sardegna. Possibili locali rovesci o temporali. Neve sulle Alpi sopra i 900 metri sui settori occidentali, sopra i 1300-1500 metri sul settore centrorientale. Sugli appennini la quota neve si attesterà attorno ai 1600-2000 metri. Rinforzo dei venti di Libeccio su mar Tirreno e Ionio e di Scirocco su mar Adriatico con raffiche fino a 75 km/h. Rotazione a nordest sul Mar Ligure.

Quota neve variabile tra 1000 e 1600 metri sulle Alpi centrorientali, attorno ai 1500-1700 sugli Appennini.

Domenica graduale miglioramento su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria mentre pioverà ancora sulle regioni settentrionali centrorientali, su gran parte del centro, sulle regioni meridionali tirreniche e sulle isole maggiori. Minore probabilità di piogge su Abruzzo, Puglia e Basilicata salvo piovaschi o rovesci intermittenti. Quota neve variabile tra 1000 e 1600 metri sulle Alpi centrorientali, attorno ai 1500-1700 sugli Appennini. Venti meridionali in attenuazione mentre rinforzerà il Maestrale in Sardegna e Sicilia occidentale.

Tendenza: temperature in media e tempo più variabile

L’evento perturbato non farà altro che far rientrare l’Italia in un regime climatico più vicino alla norma del periodo. Magari la sensazione sarà di freddo mentre in realtà sarà più che altro avvertito un raffreddamento rispetto alle anomalie positive precedenti.

I modelli vedono per l’inizio della prossima settimana un miglioramento al nord mentre il tempo rimarrà incerto sulle regioni centromeridionali. Come anticipato le temperature caleranno ovunque riportandosi nei ranghi delle medie stagionali e migliorerà nettamente la qualità dell’aria.

Per il momento non ci sono segnali di prossime irruzioni particolarmente fredde mentre alcuni indici fanno supporre una maggiore influenza atlantica rispetto alle settimane passate con tempo mediamente più variabile. Vedremo se all’interno di questa dominante potrà inserirsi qualche episodio meteorologico di rilievo.