Meteo Italia: caldo anomalo ancora per poco, nel weekend arriva il maltempo con possibili nubifragi in queste aree

Un’Italia insolitamente calda si prepara a un cambio di scena. Dopo giornate quasi primaverili, tra venerdì e il weekend torneranno piogge e vento su diverse regioni. Ecco come evolverà il tempo da Nord a Sud, dalla giornata di giovedì fino a domenica.
L’Italia sta vivendo giornate davvero sorprendenti per il periodo: le temperature continuano a mantenersi su valori decisamente più alti della media, con pomeriggi che in alcune zone assomigliano più a fine settembre che a metà novembre. L’anticiclone, ancora ben saldo, garantirà anche oggi una situazione tranquilla, con tanto sole e qualche velatura di passaggio al Nord.
Poi, però, lo scenario inizierà lentamente a cambiare nel corso del fine settimana, con l'approssimarsi da ovest di nuove perturbazione, seguita da aria più fredda dal Nord Europa..
Venerdì: clima ancora stabile e molto mite, peggiora solo a fine giornata
La giornata di venerdì manterrà caratteristiche molto simili ai giorni precedenti. Il Paese resterà sotto l’influenza dell’anticiclone, con tempo stabile, aria limpida e un clima ancora sorprendentemente mite.
In molte località del Centro-Sud sembrerà quasi di essere in una parentesi tardo-settembrina, con valori massimi che continueranno a superare le medie stagionali anche di diversi gradi.
Il vero cambiamento prenderà forma soltanto nella notte tra venerdì e sabato, quando le prime piogge inizieranno a raggiungere il Nord-Ovest, annunciando una fase decisamente più movimentata.
Weekend: dal maltempo al Nord alla svolta anche al Centro-Sud
Il weekend inizierà con un’atmosfera completamente diversa rispetto ai giorni precedenti: già dalla notte tra venerdì e sabato il Nord sarà il primo a essere raggiunto dalla perturbazione atlantica. Sabato mattina molte zone del Piemonte, della Liguria e dell’alta Lombardia si sveglieranno sotto piogge diffuse, con accumuli che entro metà giornata potranno raggiungere 20–30 mm, localmente anche 40 mm sulle aree prealpine più esposte ai venti meridionali.
Con il passare delle ore il peggioramento avanzerà verso il Nord-Est, dove tra il pomeriggio e la sera non si escludono punte di 10–20 mm soprattutto tra Veneto e Friuli. La sensazione, finalmente, sarà più autunnale, con temperature in calo e una giornata che si farà via via più grigia.
Nel frattempo il Centro vivrà una giornata molto diversa, segnata da una lunga fase di transizione. La mattinata sarà ancora tranquilla, con una nuvolosità irregolare e qualche schiarita che potrebbe illudere sulla tenuta del tempo. Nel pomeriggio il cielo inizierà a compattarsi, specie sulle regioni tirreniche, dove tra Toscana, Lazio e Umbria compariranno le prime piogge.

Molto diversa ancora la situazione al Sud, dove sabato sembrerà quasi di vivere un’altra stagione: clima mite, qualche nuvola sparsa e massime che in alcuni casi supereranno ancora i 23–24°C. Il peggioramento però non risparmierà nemmeno queste regioni, semplicemente arriverà con più calma, dopo il weekend.
Il vero ribaltone meteorologico, però, arriverà domenica 16 novembre, quando la perturbazione atlantica sfonderà definitivamente sull’Italia portando un peggioramento molto più deciso e diffuso. L’atmosfera assumerà caratteristiche spiccatamente uggiose e autunnali, con cieli grigi, aria umida e piogge che diventeranno via via più estese.

Le precipitazioni saranno più insistenti e abbondanti sulle regioni del Centro-Nord, con particolare attenzione a Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Marche, dove gli accumuli, nell’arco della giornata festiva, potranno facilmente raggiungere 30–50 mm, con picchi anche superiori.
Un occhio di riguardo va soprattutto al Levante ligure e alla Versilia, zone che potrebbero trovarsi nelle condizioni ideali per sviluppare fenomeni intensi o veri e propri nubifragi, complice l’elevata energia termica ancora presente nei bassi strati e i contrasti generati dall’arrivo dell’aria più fresca atlantica. Qui non sono esclusi accumuli locali anche oltre i 70–80 mm.
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